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Non è un caso che Walter White abbia il nome falso “Mr. Lambert” nell’ultima stagione di Breaking Bad

Walter White
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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sull’ultima stagione di Breaking Bad

Quando l’abbiamo visto conciato così per la prima volta ci siamo preoccupati di tutto, tranne che del nome. Non all’inizio, almeno. Perché non è stato semplice vedere Walter White, il grande Walter White, ridotto a uno straccio, con la barba lunghissima, i capelli spettinati, gli abiti sporchi a brandelli e degli occhiali che non fossero gli occhiali iconici di sempre. Irriconoscibile, fin dal momento in cui l’abbiamo guardato negli occhi e abbiamo visto nel suo sguardo spento apparentemente apatico un morto che camminava. Il fantasma di Walter White, ad Albuquerque un’ultima volta per chiudere i conti una volta per tutte col fato e con le conseguenze delle sue azioni più terribili.

Ricordiamo, ricordiamo benissimo le primissime scene della stagione finale di Breaking Bad. E ricordiamo bene lo sviluppo di quella scena protratta fino all’ultima puntata, col più infausto dei compleanni e il mesto dialogo con una cameriera del tutto ignara di chi avesse di fronte. “Mr. Lambert”, ufficialmente. Un nome anonimo, banale quasi quanto il trasparente “Walter White”. Un nome a cui non prestare la benché minima attenzione, all’apparenza ideale per la falsa identità del criminale più ricercato del pianeta.

Breaking Bad

In Breaking Bad, tuttavia, di casuale non c’è niente. Proprio niente. Manco il più insignificante dei cognomi, un Lambert che non rimane in testa per un secondo. Eppure persino quel cognome ha una piccola storia da raccontare. Una curiosità, sfuggita ai più anche ad anni di distanza. Infatti, Walter White si ritrova con un’identità che si ricollega a un altro dettaglio del tutto passato inosservato. Parliamo del cognome da nubile della moglie Skyler, mai menzionato esplicitamente nella serie ma presente in un documento che lo rende canonico.

Non una scelta romantica di Walter White, che con quel cognome avrebbe potuto evocare ancora una volta l’unione con l’amata Skyler. E neppure un indizio sulla possibile uccisione della moglie, come ipotizzò qualcuno al tempo della messa in onda ricollegandosi alla tendenza di Walter di “fagocitare” degli elementi delle sue vittime. Ma figlia del destino, visto che è stata scelta dall’estrattore Ed. E soprattutto di un omaggio di Vince Gilligan alla madre, il cui cognome da nubile è proprio Lambert. Insomma, una semplice curiosità senza alcun spazio per chissà quale teoria, ma capace di palesare una volta ancora, anche ad anni di distanza e dopo un’infinità di analisi, la maniacale cura per i dettagli che ha fatto di Breaking Bad una delle serie tv più belle di tutti i tempi.

Antonio Casu

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