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5 cose che avrebbero potuto cambiare la storia di Breaking Bad

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Breaking Bad è una Serie Tv perfetta.

Più che un parere personale, questo è accettato come un dogma dalla quasi totalità delle persone che l’hanno guardata e vissuta. La fantasia di noi serial addicted però vola alto ed è facile trovarsi a immaginare scenari inediti che stimolino ulteriormente la nostra curiosità. Così mi sono trovata a elaborare una serie di “What if” immaginando 5 cose che avrebbero potuto cambiare la storia di Breaking Bad. Una storia che è inattaccabile così com’è, ma che non perderebbe mordente nemmeno apportando qualche modifica alle verità accettate nel corso della trama.

1) TUCO NON RIMANE UCCISO DURANTE LO SCONTRO CON HANK

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Il nipote di Hector Salamanca è uno dei personaggi più singolari di Breaking Bad. La sua instabilità unita alla mancanza di lucidità causata dalle droghe ne hanno fatto una scheggia impazzita. Ma nonostante tutto, Tuco non era un uomo stupido e se quel giorno non fosse morto durante lo scontro a fuoco con Hank l’intera trama di Breaking Bad avrebbe subito uno scossone. Egli infatti sapeva che Walt e Jesse erano in grado di produrre la meth migliore sotto il profilo qualitativo. Quindi con tutta probabilità alla lunga si sarebbe riaperta la faida mai chiusa tra i Salamanca e Gus Fring per accaparrarsi il cuoco migliore. Chissà quanto altro sangue avremmo visto.

2) BADGER NON VIENE ARRESTATO

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L’ottavo episodio della seconda stagione di Breaking Bad è uno dei più importanti sotto il profilo degli intrecci narrativi. Badger viene arrestato mentre vende il prodotto di Walt e Jesse e i due non possono rischiare che racconti tutto alla DEA. Così, stimolati dal grande talento di un certo avvocato per il marketing decidono di chiamarlo. La decisione di rivolgersi proprio a Saul Goodman per sistemare la questione è la madre di tutte le decisioni prese da Walt e Jesse. Se Badger non fosse stato arrestato, loro non avrebbero conosciuto Saul e di conseguenza nemmeno Mike e Gus. È inutile sottolineare l’importanza che questi tre personaggi hanno avuto per la serie. Chissà cosa ci avrebbe riservato questa meravigliosa storia senza quell’episodio. Chissà come sarebbero andate le cose se Walt e Jesse non avessero mai conosciuto Saul.

3) GALE NON REGALA A WALT IL LIBRO CON DEDICA

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Qui si fa la storia. Nel preciso frangente in cui Gale, il chimico assunto da Gus per sostituire Jesse al laboratorio, ha omaggiato Walter di quel libro scritto da Walt Whitman sono stata percorsa da un brivido. Ma non avrei mai immaginato quali conseguenze avrebbe avuto quel cadeau, quell’innocuo segno di stima. Sappiamo tutti cosa Leaves of grass abbia rappresentato. In una delle scene più iconiche della storia delle Serie Tv, Hank scopre seduto al bagno che Heisenberg era stato a tavola con lui dozzine di volte in quell’anno. Ma se Gale non avesse regalato a Walt quel libro, come sarebbe andata?

4) IL CANCRO DI WALT NON È TERMINALE

Walter White

“I did it for me” è forse l’affermazione più forte e intensa dell’intera Serie Tv. Walt ha fatto quello che ha fatto per lui, perché gli piaceva ed era bravo a farlo. Non è stata la malattia a portarlo a vivere una seconda vita. È stata la sua insoddisfazione. L’esplosione di tutto quello che in cinquanta anni di vita aveva represso. Ma se il suo cancro non fosse stato in fase terminale? Se non avesse percepito la presenza della mietitrice vicino a lui? Forse Walt si sarebbe fermato. Forse avrebbe racimolato quanto necessario a curarsi e a galvanizzare il suo ego. La consapevolezza di avere un futuro da vivere con la sua famiglia lo avrebbe portato a tirare il freno a mano a un certo punto. Dopo anni in cui Walt si è sentito soverchiato da chiunque lo circondasse avrebbe sfogato il suo ruggito, accumulato denaro per curarsi e per dimostrare a se stesso che può prendersi quello che vuole. Forse la storia sarebbe stata diversa.

5) WALT NON RIESCE A SCAPPARE GRAZIE ALL’UOMO DI SAUL

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Il cerchio sta per chiudersi e i giochi sono quasi fatti. Dopo la morte di Hank, Walt contatta l’uomo di Saul per nascondersi e questo gli consente di sfuggire all’arresto e sistemare quanto aveva in sospeso. Tra le “cose in sospeso” per Walt c’era anche Jesse, rinchiuso e schiavizzato da Jack per produrre la meth. La mancata cattura permette a Walt di architettare uno dei suoi colpi di genio e recarsi al rifugio del violento spacciatore per affrancare Jesse e, nonostante tutto, decidere di salvargli la vita. Senza “l’estrattore” di Saul, Walt sarebbe finito in carcere e Jesse sarebbe morto schiavo di Jack.