Sono passati undici lunghi anni dall’inizio della serie che, volente o nolente, ha cambiato la nostra vita di addicted: Breaking Bad.
Era il 20 gennaio del 2008 quando andò in onda il primo episodio della serie. Forse neanche la AMC avrebbe mai pensato al successo planetario dello show e all’influenza che ancora oggi ha sul panorama seriale. Da quel momento Breaking Bad è stata consacrata come una delle migliori serie di tutti i tempi.
E a dirla tutta, ha cambiato la vitato la carriera, anche degli stessi attori che ne hanno fatto parte. E che tutt’oggi non smettono di ricordare il loro profondo amore per Breaking Bad! Uno tra questi è Giancarlo Esposito, che ha interpretato il villain per eccellenza della serie: Gus Fring.
L’attore, che in realtà ricopre ancora lo stesso ruolo in Better Call Saul, ha voluto regalarci un messaggio su Twitter. Perché, in fondo, i primi fan della serie sono gli stessi protagonisti.
L’anniversario per l’attore è stato celebrato così, con un messaggio sui social e degli auguri con tanto di foto! Nella didascalia della stessa foto, dove vediamo il bel faccione dell’attore, rigorosamente nel ruolo dello spietato Gus, leggiamo queste parole:
A distanza di 11 anni la mia presenza continua a far paura alle persone. Felice anniversario alla mia famiglia di #BreakingBad.
11 years later and my presence still scares people. Happy Anniversary to my #BreakingBad family!! pic.twitter.com/IIWC48xr7a
— Giancarlo Esposito (@quiethandfilms) 20 gennaio 2019
Ed è così che la nostalgia torna a far capolino. Ma forse tutto potrebbe cessare quanto prima grazie al film dedicato allo show. Perché ormai è una certezza: Breaking Bad diventerà presto un film. Anche se le notizie trapelate non sono ancora tantissime, per ora abbiamo qualche piccola certezza: il film sarà un sequel e come protagonista vedremo Jesse Pinkman. All’epoca tale ruolo era interpretato da Aaron Paul, la nostra speranza è che ritorni a interpretare lo stesso ruolo. Al momento non sappiamo se vi possa essere un ritorno di Walter White, e Bryan Cranston, da par suo, non ci aiuta per niente a venirne a capo.