1) Walter White – Breaking Bad
“Say my name” ed ecco arrivare un brivido che percorre la schiena e vivifica il ricordo di uno dei personaggi più iconici, carismatici e affascinanti delle serie tv. Signori e signori siamo arrivati a Walter White, alias Heisenberg.
Walter White è un uomo che trascorre in un bozzolo la maggior parte della propria esistenza, pronto a spiegare le proprie ali solo nell’ultima parte della sua vita perché prima di allora non era consapevole di averle. Ho sempre considerato Heisenberg come un angelo del male: c’è qualcosa di ultraterreno in questo personaggio, una forza sconosciuta che lo rende invincibile anche nel momento in cui muore, in quella scena che lo vede sdraiato a terra, con gli occhi che guardano verso il soffitto e quell’impronta insanguinata lasciata sul metallo lucido che riporta a una delle sue più celeberrime frasi “L’ho fatto per me”. Così ci lascia, poco prima che la polizia possa arrestarlo, ad occhi aperti e un sorriso nascosto sotto la barba incolta. E io vi giuro che ancora oggi non riesco a considerarlo effettivamente morto. Il suo è più un congedo da una vita che si è presa gioco di lui per molto tempo ma su cui lui ha prevaricato. Riuscite a immaginare tutto questo senza il volto di Bryan Cranston? Io no, perché senza di lui Heisenberg, per come lo conosciamo, non esisterebbe. E questo lo hanno riconosciuto praticamente tutti, perché la prova in Breaking Bad lo ha portato a trionfare ai Critics’ Choice Awards, ai Golden Globe e agli Emmy.
Insomma, Bryan Cranston ci ha offerto un ventaglio di personalità molto diverse tra loro, quasi incompatibili. Pensate un po’ all’ipotetico crossover tra Malcolm e Breaking Bad, visualizzate nella vostra testa una possibile scena in cui Hal debba aiutare Walt a cucinare, probabilmente ne verrebbe fuori un’esplosione nucleare!
Che altro aggiungere, non mi resta che sperare nella possibilità di un film che vedrebbe tornare Hal sulle scene, di cui Frankie Muniz (protagonista di Malcolm) ha più volte parlato (qui un articolo che ne parla). Anche Bryan sembra motivatissimo al riguardo, quindi teniamo le dita incrociate!