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10 momenti in cui avresti voluto abbracciare Jesse Pinkman

Breaking Bad, Jesse Pinkman

2) Quando il colloquio di lavoro va male

A chi non è capitato? Ti vesti bene, cerchi di fare una buona impressione, impari anche qualche frase ad effetto per fare colpo sul datore di lavoro ma…non hai i requisiti, non hai esperienza, non hai un’istruzione. La società respinge quelli che cercano di farsi da sé (anche se spesso Jesse cerca di farsi e basta) e li risputa in strada.

Questa scena, spesso poco considerata nell’evoluzione del personaggio, è importante perché ci mostra un Jesse Pinkman disposto a cambiare, a mettersi in gioco. Che si scontra con la dura realtà.

Abbraccio di solidarietà: ci siamo passati tutti.

3) Quando compra la casa dei suoi (increduli) genitori

Jesse Pinkman

Forse uno dei momenti più alti del personaggio (oltre ad essere una delle poche gioie del povero Jesse).

I suoi genitori non credono in lui, e lo hanno più volte cacciato di casa ritenendolo un cattivo esempio per il fratellino (che invece si rivela essere già ben avviato verso la cattiva strada). E ora lo vedono prendere legittimamente possesso della loro casa, sotto il loro allibito naso. Ben fatto, Pinkman.

Abbraccio: “fagliela vedere”.

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