2) Quando il colloquio di lavoro va male
A chi non è capitato? Ti vesti bene, cerchi di fare una buona impressione, impari anche qualche frase ad effetto per fare colpo sul datore di lavoro ma…non hai i requisiti, non hai esperienza, non hai un’istruzione. La società respinge quelli che cercano di farsi da sé (anche se spesso Jesse cerca di farsi e basta) e li risputa in strada.
Questa scena, spesso poco considerata nell’evoluzione del personaggio, è importante perché ci mostra un Jesse Pinkman disposto a cambiare, a mettersi in gioco. Che si scontra con la dura realtà.
Abbraccio di solidarietà: ci siamo passati tutti.
3) Quando compra la casa dei suoi (increduli) genitori
Forse uno dei momenti più alti del personaggio (oltre ad essere una delle poche gioie del povero Jesse).
I suoi genitori non credono in lui, e lo hanno più volte cacciato di casa ritenendolo un cattivo esempio per il fratellino (che invece si rivela essere già ben avviato verso la cattiva strada). E ora lo vedono prendere legittimamente possesso della loro casa, sotto il loro allibito naso. Ben fatto, Pinkman.
Abbraccio: “fagliela vedere”.