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10 momenti in cui avresti voluto abbracciare Jesse Pinkman

Breaking Bad, Jesse Pinkman

8) Quando crede di essere responsabile dell’avvelenamento di Brock

Jesse Pinkman
Le mani di Jesse esprimono disperazione, in contrasto a quelle di Walt, che fingendo di consolarlo lo manovrano come un burattino.

Uno dei momenti in cui il genio di Walt si manifesta in tutto il suo diabolico splendore è quando fa credere a Jesse di essere stato proprio lui ad avvelenare, seppur involontariamente, il piccolo Brock. Jesse non crede in se stesso, per questo gli è così facile cadere nelle trappole e nei condizionamenti mentali di Walt/Heisenberg (qui un approfondimento sul loro rapporto).

Ma quando realizzerà la verità, la sua rabbia sarà incontenibile.

Abbraccio: tenero, come un bambino al padre.

9) Quando perde ogni speranza

Jesse Pinkman

Forse la scena più straziante dell’intera Serie: Jesse ha provato a scappare dalla banda di Todd e viene punito assistendo all’omicidio della sua ragazza Andrea. La disperazione, già provata dopo la morte di Jane, diventa lacerante e distrugge completamente ogni residuo di umanità  e di dignità del personaggio. Rimane solo un animale disperato e rabbioso che vuole vendetta.

Jesse si spezza in due, cento, mille pezzi, e il suo strazio è veicolato in modo così vero e vivido dalla recitazione di Aaron Paul che ci siamo sentiti tutti morti, vuoti, stanchi e bui come il buco in cui viene rinchiuso Jesse.

Abbraccio: così forte da rimettere insieme tutti i pezzi.

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