Quanto Mike Ehrmantraut c’è nella personalità di Jonathan Banks? Tanto? Poco? Nulla?
Universalmente amato dal pubblico fedele a Vince Gilligan, c’è ancora tanto da scoprire del passato di questo incredibile attore.
Com’è arrivato ad avere la carriera che ha oggi? Cosa nasconde il suo passato? Quali sono i suoi primi ruoli? E quelli di maggior rilievo?
L’unica cosa che possiamo anticiparvi è che tra polizia, ufficiali, piedipiatti, investigatori, e chi più ne ha, più ne metta, non ci stupiamo di come abbia interpretato alla perfezione il ruolo di Mike nella sua complessità.
Anche nei momenti più calmi e dolci, se così possiamo definirli.
7 curiosità su Jonathan Banks
1) Dopo la sua morte in Breaking Bad fu onorato dal cast con un lutto al braccio
Pensate che solo voi vi siete emozionati alla morte di Mike in Breaking Bad? Beh, non è così. L’interpretazione di Jonathan Banks durante quegli anni sul set non passò inosservata da nessuno, e l’intero cast ed i lavoratori della serie decisero di fare qualcosa per lui.
In seguito alla dipartita del suo personaggio, per onorare Jonathan Banks e tutto ciò che aveva fatto, decisero di indossare tutti una fascia a lutto dietro le quinte. Una scelta di gruppo, condivisa e senza alcun ripensamento. Quasi un qualcosa di spontaneo e naturale, come l’interpretazione che l’attore aveva portato avanti negli anni.
Perché perdere Jonathan Banks, anche solo su schermo, è sempre un dolore enorme.
2) Il suo primo ruolo televisivo principale fu in Wiseguy
Banks è diventato famoso per il ruolo di Mike in Breaking Bad e Better Call Saul, ma come vedremo dopo, non è l’unico ruolo che la critica ha estremamente apprezzato. Dopo diversi ruoli minori per anni ed anni, l’attore fu scelto nel 1987 per Wiseguy nel ruolo di Frank McPike: il superiore dell’agente Vinnie (protagonista della serie).
Responsabile della copertura di Vinnie durante i suoi diciotto mesi al Newark State Penitentiary, l’uomo è il classico personaggio ligio alla legge. Un ufficiale completamente calato nel suo ruolo, con un rapporto matrimoniale travagliato. Un ruolo per niente fuori dagli schemi o straordinario, che Jonathan Banks riuscì ad interpretare in modo magistrale, creandosi il futuro che oggi conosciamo.
3) È apparso in alcuni dei migliori film degli anni ’80
Se pensate che le sue apparizioni su schermo si limitino soltanto alle serie tv, vi sbagliate di grosso. Potreste non saperlo, ma Jonathan Banks ha fatto parte di veri e propri cult negli anni ’80, in ruoli più o meno principali.
Dal ruolo di Gunderson ne L’aereo più pazzo del mondo datato 1980, passando al detective Algren in 48 ore.
Senza dimenticare che lo vediamo apparire in Gremlins come il vice sceriffo Brent, ed infine anche in Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills sotto il personaggio di Zach.
Ruoli non propriamente centrali, ma il tema della polizia attorno al suo personaggio se lo porta dietro fin da quel decennio.
4) È l’unico attore ad esser stato nominato per il premio “Outstanding Supporting Actor In A Drama Series” per tre serie diverse
Sei nomination totali per il premio di miglior attore di supporto in una serie drama non sono per niente da buttare. Eppure raggiungerle con tre serie diverse dimostra una costanza e capacità di impersonare il ruolo veramente incredibili.
Oltre alle quattro nomination per il ruolo di Mike Ehrmantraut in Better Call Saul, ed una quinta anni prima per lo stesso personaggio in Breaking Bad, bisogna tornare indietro di quasi 25 anni per trovare la sua prima candidatura al premio.
La serie? Neanche a dirlo, la prima in cui ebbe un ruolo importante: la sopracitata Wiseguy.
Qualità assicurata, dal primo ruolo all’ultimo.
5) Sua madre lavorava nella CIA
Abbastanza divertente pensando al ruolo di Mike Ehrmantraut, ma la madre dell’attore lavorava proprio per la CIA, agenzia di spionaggio civile del governo federale degli Stati Uniti d’America.
L’attore ha raccontato che sua madre, tale Elena Adams Banks, era la manager di un ufficio dell’azienda, all’interno del quale ha istruito e preparato diverse donne nel corso degli anni. Con un ruolo importantissimo: insegnava loro come reagire in caso di tentativi di molestie.
Banks ha inoltre raccontato di come ogni anno degli agenti venissero a parlare ai suoi vicini di casa, e di come le segretarie che lavoravano per la madre cancellassero le copie di ogni documento giornalmente.
6) Jonathan Banks sotto sotto è un tenerone…
L’attore, apparso così freddo e rigido nel suo ruolo nella serie, in realtà ha un gran cuore d’oro. Ma non il classico cuore d’oro che alla fine hanno tutti.
Banks, durante una recente reunion del cast ha raccontato di come dietro le quinte del primo episodio di Better Call Saul, si aggirasse con ansia da un luogo all’altro, chiedendo a Bob Odenkirk quando il resto del cast originale di Breaking Bad li avrebbe raggiunti. Perché per lui erano ancora tutti lì, dietro ad un angolo, pronti a sbucare per entrare in scena.
Il tutto, in lacrime per l’emozione.
7) … e infatti ha fatto sposare Aaron Paul
Il rapporto che ha legato Mike e Jesse durante Breaking Bad si è ripercosso anche sui due attori. Aaron Paul e Jonathan Banks hanno stretto un forte legame di amicizia durante le scene girate insieme, tanto da arrivare a momenti incredibili.
Lo stesso Aaron, timoroso nel fare la proposta di matrimonio alla futura moglie, si rivolse a Banks sul set, chiedendo il suo parere. Una volta che Jonathan fu sicuri dei sentimenti dell’amico, chiamò la ragazza e fu lui stesso a chiederle di sposare Aaron Paul, cantando addirittura per lei
E pensate sia finita qui? No! Per ringraziarlo, Aaron lo invitò al matrimonio e ricevette in regalo da Jonathan Banks una poesia che fece commuovere l’intera sala.
Alla fine sappiamo che Mike è di poche parole, ma sempre ad effetto. E probabilmente da qualcuno deve aver pur preso.