1) UN NUOVO “AMICO”: KRAZY8
Walter ha una sola possibilità: uccidere lo spacciatore segregato in cantina. Lui e Jesse hanno tirato a sorte ed è toccato a lui. Non ha nessuna chance se non compiere il suo dovere. Lo spacciatore è Krazy8. Lui e suo cugino Emilio volevano impossessarsi della ricetta del signor White per cucinare cristalli di metanfetamina. Mentre Walt cucina sotto minacce, riesce a versare un barattolo di fosforo rosso nell’acqua bollente liberando fosfina, un gas tossico. Prima di soffocare esce dal camper bloccando la porte e impedendo ai due spacciatori di uscire.
Tornando a casa Walter e Jesse si rendono conto che Krazy8 non è deceduto e quindi bisogna prendere dei provvedimenti.
Uccidere o liberare il giovane spacciatore?
Questa domanda assilla il signor White che è indeciso sul da farsi. Jesse ha il compito di liberarsi del corpo di Emilio nell’acido ed è convinto che l’unica soluzione sia quella di eliminare anche l’altro.
Nell’indecisione Walter commette il suo primo errore nelle vesti di “cuoco” specializzato in metanfetamina: inizia a palare con Krazy8.
Il ragazzo visibilmente scosso cerca di convincere Walt a non ucciderlo promettendo di lasciargli continuare a vivere la sua vita senza rancore o vendetta.
Il signor White si lascia convincere ma prima di liberarlo a causa della forte tosse perde i sensi e stramazza al suolo rompendo il piatto con il panino che aveva preparato al ragazzo. Una volta sveglio va a prepararne un altro ma si accorge che tra i cocci manca un pezzo. Krazy8 non ha alcuna intensione di lasciarlo in vita. Appena libero userà il coccio contro di lui.
Giungiamo all’inevitabile: il signor White soffoca lo spacciatore e diventa ufficialmente un assassino (in realtà aveva già ucciso Emilio, ma indirettamente).
Dalla narrazione tuttavia comprendiamo che il gesto di Walt era inevitabile, per cui dov’è l’errore?
Familiarizzare con il giovane Krazy8 rende il gesto ancora più duro e difficile da compiere: entrano in gioco i sentimenti e l’empatia. Uccidendo il ragazzo parte dell’animo buono di Walt scompare per sempre; iniziamo a conoscere quello che poi sarà Heisenberg.
2) TUCO E I SALAMANCA
Violento, tossico e senza controllo. Fare affari con Tuco Salamanca non è stata sicuramente una delle migliori decisioni prese da Walter White. Oltre alla parentela con uno dei peggiori trafficanti, ormai costretto su una sedia a rotelle, è l’animo spietato a renderlo un datore di lavoro non proprio ideale.
Walter è sempre sul chi va là poiché lo spietato boss può in qualsiasi occasione sbroccare e far fuori sia lui che Jesse. Non è raro per Tuco uccidere come se nulla fosse alcuni suoi scagnozzi semplicemente per aver espresso un parere non richiesto.
Salamanca, inoltre, caccia Walt e Jesse in un vero e proprio guaio che potrebbe compromettere la loro attività. Braccato dalla DEA vuole portare i due in Messico per continuare la produzione di Meth. Walt e Jesse cercano di avvelenarlo con la ricina con scarsi risultati a causa dello zio di Tuco: Hector Salamanca.
Fortunatamente i due protagonisti riescono a sfuggire a Tuco, il quale viene ucciso da Hank. Lui era alla ricerca di Walt, scomparso a causa di Tuco. Da questo momento Hank viene riconosciuto come un eroe per esser riuscito a catturare il boss che da tempo era ricercato dalla DEA.
Questo è l’inizio della sua caccia a Heisenberg. In un certo senso, senza Tuco, e i Salamanca in generale, Hank non avrebbe mai sviluppato questa sua “ossessione” per Heisenberg.
Un errore imprevedibile e incontrollato, come lo stesso Tuco Salamanca.