Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Bridgerton
Non saprei dire come mai non ho visto prima Bridgerton. Un po’ perché le storie in costume hanno sempre un certo attrito su di me, un po’ perché Gossip Girl me lo sono già sorbito anni fa. Diciamo che ho già dato. Intorno a me tutti vedevano Bridgerton, sia chi ha i miei stessi gusti sia chi se ne distacca parecchio (qui se hai bisogno di essere convinto come me). Quello che si potrebbe chiamare un bel fenomeno globale, per così dire. Eppure, fino ad oggi, ho sempre resistito alla sua attrazione (che comunque non era così forte, voglio dirlo). La primissima puntata esce nel 2020, un anno in cui come tutti sappiamo, il focus era su ben altro. Ma forse proprio per questo Bridgerton è riuscita ad ottenere un successo enorme. Una storia d’altri tempi, con delle ambientazioni da sogno, uomini con l’accento inglese. Insomma, pareva esserci tutto. Una che ha letto Orgoglio e Pregiudizio una cosa come cinque volte, non poteva esimersi, alla fine. E con mio grande stupore e anche un po’ di tristezza (incredibile, non ho sempre ragione) pensavo andasse molto peggio. Quindi ho dato una chance a Bridgerton, e lo ha anche un po’ preso in giro. Concedetemelo, un po’ si presta.
1. Quante cameriere servono per reggere uno strascico?
Vi ricordate quella vecchia barzelletta dei carabinieri che devono cambiare la lampadina? La primissima scena della prima puntata di Bridgerton mi ha fatto pensare subito a quella vecchia battuta che mio zio faceva sempre per rompere il ghiaccio alle cene di famiglia (a detta sua, in realtà nessuno rideva). E ovviamente nemmeno noi ridiamo di fronte ad una damigella scortata da un grappolo di poverette che sembrano avere come unico scopo quello di non lasciare che il vestito pulisca per terra. Perché poi comunque pulire per terra tocca sempre a loro, ci manca pure che la damigella rubi loro il lavoro. Non saprei, forse perché sembra troppo anacronistico o forse perché il mio passato da finta anti capitalista ogni tanto torna a presentarsi, in ogni caso secondo me ne bastavano due. E dai, Daphne. Non so se Bridgerton abbia una specie di sindacato. Ma me lo immagino, pieno di fanciulle che non vedono l’ora di vestirsi bene per presiedere la riunione. Già questo mi pare un controsenso. O un loop infinito. Quante cameriere servono per vestire la cameriera che va alla riunione di cameriere a discutere di quante cameriere servono per…avete capito.
2. Me lo ricordavo diverso Cenerentola…o forse era The Crown?
Balli, cerimonie, vestiti sontuosi e cavalieri e damigelle pronti al debutto in società. A tutti i costi. Ci fosse stata anche una banda di corgi, avrei detto di star vedendo The Crown. Con una regia un po’ diversa. Con una fotografia più scadente. Vabbè, forse mi è sembrato di vedere Cenerentola, e con tanto di sorellastre. Anche se, lasciatemelo dire, Eloise mi sta già simpatica. Non saprei dirvi il perché ma mi pare di intuire un animo ribelle e libertino sotto quelle vesti azzurrine. In ogni caso, Bridgerton mi era stato spesso presentato come un bel mix tra Gossip Girl e Pretty Little Liars. Ma onestamente a me è sembrato più sulla linea inglese di The Crown, più su una linea misteriosa tendente a Wisteria Lane. Qualsiasi sia la sua ispirazione, i merletti non mancano, i boni e le bone nemmeno. Direi che il l’unico mix importante è già stato fatto. Poi certo, Josh O’Connor è pur sempre Josh O’Connor (che è riuscito a farci innamorare di Charles) ma il Duca di Hastings o Lord Bridgerton comunque si difendono, va detto. Oh, sempre meglio del principe di Cenerentola che non era in grado nemmeno di riconoscere l’amore della sua vita dopo averci passato una serata intera.
3. Non so perché ma ho capito subito chi fosse il Duca per cui tutti hanno perso la testa per parecchio tempo
Prima di vedere Bridgerton (la mia non era una presa di posizione, giuro) conoscevo già a menadito, senza aver mai visto un fotogramma, i boni della serie. Va fatto un disclaimer: non siamo di certo qui a giudicare o a sparare sentenze su base estetica. Si fa per ridere, per esorcizzare, viviamocela bene. Oltretutto, per quanto mi riguarda, il termine “bono”, declinabile certamente anche al femminile laddove serva, sta per uomo appetibile, con un particolare mood che non lo definisce in quanto necessariamente bello sul piano di un qualche canone estetico definito dalla società, ma in quanto bello che sa di esserlo. È molto diverso. Comunque, un bono in particolare ha fatto impazzire tutti e tutte e, guardando la prima puntata, ho capito subito chi potesse essere. Così, a intuito. Il Duca di Hastings, che comunque ha quell’aria da bello che sa ballare e che lo fa benissimo, non passa di certo inosservato (che comunque ad un certo punto non ci sarà più). E onestamente ho capito, anche solo guardando la prima puntata, che questo odi et amo tra lui e Daphne durerà poco (e non solo loro, qui per approfondire sulle coppie di Bridgerton). In ogni caso, la mia spiegazione sul termine bono ve la siete beccata, io ho avuto modo di rifarmi gli occhi, direi che siamo tutti tranquilli così. Anche se comunque, lasciatemelo dire, Anthony mi ha fatto venire qualche dubbio che non fosse lui il bellone di cui tutti parlavano.
4. Pensavo che il reggiseno fosse scomodo, poi ho visto Bridgerton
La scena dello stringimento del corsetto dovrebbe essere vietata ai minori di diciotto anni. A metà tra una punizione karmica e un rito di passaggio cattivissimo, quella cerimonia di stringimento mi pare devastante. Dal punto di vista fisico e morale. Non solo a queste povere ragazze era imposto di sbrigarsi a trovare marito prima della veneranda età di diciotto anni (età in cui, si sa, si conoscono tutte le sfaccettature della vita), oltretutto dovevano farlo senza respirare o senza sentirsi libere di avere una quarta di reggiseno, per dirne una. In completa apnea, con delle stecche che trafiggevano loro le costole. Chissà come mai, ci chiediamo, proprio non sembrino troppo inclini a questa bella vita eh? Come se questo non bastasse si dovevano sorbire pure le ramanzine passivo aggressive delle madri che millantavano di essere più brave a non respirare. È chiaro che il conflitto madre figlia esiste dall’alba dei tempi, ma se dovessi litigare con mia madre mentre mi stringe a morte un corsetto, non credo che risponderei di me stessa. Non lo faccio nemmeno quando ci litigo per i panni stesi, ma questa è un’altra storia. Comunque, oggi non avremo il corsetto ma il tipo che ti dice che sa fare la carbonara più buona del mondo non so quanto sia meglio.
5. Il Duca di Hastings è l’ex che si crede unico e inimitabile solo perché ti ha fatto quel mezzo complimento tipo tre anni fa. Almeno il Duca ha i soldi.
Il fatto che Hastings pensi che stare con lui renda Daphne più desiderabile, secondo me ha ricordato a tutti noi quell’ex che si credeva un dio greco. Quello che ti diceva che avevi un sopracciglio fuori posto, o che ti faceva notare che quel vestito ti valorizzava meglio di quell’altro. Giudizi che definivano più lui che noi. A buon intenditor poche parole. Poi, per carità, a ognuno i suoi gusti e a ognuno le sue paranoie ma il Duca, per quanto bello, mi è parso un tantino borioso (per leggerne di più). Come dicevo, non è il bello che non balla. Lui balla pure parecchio, e sa di saper ballare. Che poi, in Bridgerton, ballano pure per davvero. Comunque, spocchia e vanità, mi sembrano proprio due qualità perfette per far innamorare una donzella di Bridgerton. Forse un po’ meno te, che quel famoso ex alla fine lo hai lasciato e lo hai pure preso in giro in malo modo con chiunque lo avesse mai visto per un minuto. D’altronde, Lady Whistledown non si è inventata niente. Il gossip tra amiche ferisce più della spada. Duca, avremmo preferito te in ogni caso.