7) Ha definito la nuova serie di cui è protagonista come «un mix tra Jane Austen, Gossip Girl e 50 Sfumature di Grigio»
Come dargli torto? In un’intervista Regé ha usato proprio queste parole per definire Bridgerton, mettendo in evidenza le caratteristiche che lo avvicinano a un’opera di Jane Austen come Orgoglio e pregiudizio (pubblicato proprio nel 1813). L’ambientazione, la necessità delle donne in un periodo come quello di inizio ‘800 di trovare marito nell’alta società e l’importanza dell’amore, dell’affetto e della stima in un matrimonio combinato. Al tempo stesso però, Bridgerton rappresenta anche un mondo in cui le voci corrono veloci, i pettegolezzi si diffondono rapidi e possono distruggere l’immagine e la reputazione delle famiglie più importanti, il che lo avvicina a un prodotto come Gossip Girl.
E come se non bastasse, la sensualità di alcune scene che coinvolgono Simon e Daphne lo rendono simile anche a 50 Sfumature di Grigio, dove gusti e necessità intime vengono portate sullo schermo quasi senza veli, rendendo il tutto più interessante e stimolante.