È il personaggio del momento e su questo nessuno potrebbe dissentire: dopo l’uscita di Bridgerton 2, tutti gli occhi sono puntati sul Visconte Anthony Bridgerton, interpretato da un impeccabile Jonathan Bailey. Durante la prima stagione della celebre serie fenomeno targata Netflix, abbiamo avuto modo di conoscere molto poco di lui, eppure quell’uomo tanto misterioso quanto attraente aveva già attirato la nostra attenzione insieme all’indiscusso protagonista, il Duca di Hastings. Ma non siamo qui per parlare delle nostre aspettative sulla seconda stagione di Bridgerton e neanche per recensire la sua effettiva resa. Vogliamo dedicare il restante articolo alla scoperta dell’attore inglese che ha prestato il suo volto – e un fisico niente male – alla resa di un personaggio estremamente interessante e sfaccettato, all’apparenza inscalfibile ma dal cuore puro e capace di un’amore profondo. No spoiler, promesso, anzi passiamo subito a quello che siamo riusciti a scoprire leggendo un po’ su di lui!
Ecco 7 curiosità su Jonathan Bailey, l’affascinante Visconte di casa Bridgerton.
1) L’inizio di tutto
Jonathan Bailey nasce a Wallingford, nel Regno Unito, e la sua carriera inizia a soli nove anni. Infatti, la sua decisione di studiare per diventare un attore professionista è stata piuttosto precoce. Dopo aver visto una produzione teatrale di Oliver!, un celebre musical tratto dal romanzo di Charles Dickens, Oliver Twist. All’età di soli cinque anni dimostra forte determinazione nei confronti dello studio della recitazione e comprende che questa è la sua strada.
A 14 anni inizia a recitare nei teatri ma non solo. Nel 2011 veste i panni di un giovane Leonardo Da Vinci nella serie Leonardo. Inoltre, recita anche nella serie inglese Broadchurch, nei panni del giornalista Oliver Sevens e prende parte anche a diversi musical e spettacoli teatrali di differenti generi. Nel 2019, per la sua interpretazione nel revival del musical Company di Stephen Sondheim andato in scena al West End, vince il Laurence Olivier Award. Ma questo è solo l’inizio: il futuro gli avrebbe riservato enormi sorprese e successi!
2) Social e riservatezza
Il profilo Instagram di Jonathan Bailey ormai conta 1,2 milioni di followers, ma nel suo rapporto con i social e la condivisione della sua vita privata l’attore britannico è stato molto chiaro:
Instagram mi diverte e amo molto la fotografia, ma sono anche un tipo riservato. I social ti permettono di comunicare con tante persone, cosa che non faresti normalmente. Ecco, quel senso di connessione è emozionante. Mi piace sapere di avere la possibilità di vedere che cosa succede ma anche di poter fare un passo indietro e starne alla giusta distanza.
Insomma, una celebrità che tiene alla sua riservatezza ma non si risparmia nella pubblicazione di contenuti presi dirittamente dalle sue esperienze quotidiane più disparate. Un giusto compromesso, e noi lo adoriamo anche per questo!
3) I (buoni) consigli di una collega e il successo
In una recente intervista, Jonathan Bailey ha parlato dei consigli che la collega Phoebe Dynevor gli ha dato prima di cominciare le riprese della seconda stagione di Bridgerton.
Mi ha consigliato di mettermi in forma, mangiare sano e dormire il più possibile. Phoebe è stata bravissima a darmi consigli perché non è qualcosa che puoi spiegare ai tuoi amici e familiari, che non vedi per settimane. Le riprese dopo il successo della prima stagione e durante una pandemia sono state particolarmente intense. Anche a livello fisico
A proposito dell’ottima performance che lo ha portato al successo, ha detto:
È vero, per certe cose più pratiche ci sono stati dei cambiamenti, ma io sono sempre lo stesso
D’altronde, questa esperienza è cominciata proprio nel momento
in cui la vita di tutti è radicalmente cambiata, non riesco a vedere i miei amici ma questo è per quello che stiamo vivendo, non per il mio successo. Quando è uscita la prima serie eravamo in lockdown, poi ho iniziato a girare la seconda: è stata una maratona. Mi svegliavo alle cinque del mattino e tornavo a casa alle sette di sera. E non ho potuto socializzare troppo a causa dei rischi legati al Covid
I suggerimenti hanno funzionato alla grande, i risultati ci sono stati ma non per questo l’ambizioso attore inglese ha voluto abbandonare le sue vecchie abitudini lasciando che la fama potesse trasformarlo. Al contrario, l’impegno e la dedizione gli hanno permesso di amare ancor di più il suo lavoro e di continuare a farlo con grande umiltà, sperando in tempi migliori per vivere a pieno la sua vita sul set!
4) Mai regalo fu più gradito
Il primo provino per la parte di Anthony Bridgerton è stato fatto da Bailey mentre recitava nel revival di Company, nel West End, nel 2018. Esattamente un anno dopo, ha scoperto di essere stato scelto per il ruolo e ha raccontato a Evening Standard:
Mi è stato offerto il lavoro il giorno del mio 31esimo compleanno, ad aprile 2019
Che splendido (e inaspettato) regalo, non le pare Visconte Bridgerton?
5) Ambizioni diverse
Durante un’intervista con Harper’s Bazaar UK, Bailey ha rivelato che se la sua carriera professionale non fosse andata in questa direzione, avrebbe voluto diventare un insegnante di scuola elementare.
Penso che tutti gli insegnanti siano fondamentalmente eroi dei giorni nostri, e adoro vedere mia nipote alle prese con i suoi presepi e cose del genere a scuola. Penso sempre che siano così dolci, adorabili e generosi. Guardando crescere la prossima generazione di Bailey ti rendi conto di quanto siano istruttivi quegli anni e penso che farne parte sia piuttosto speciale
6) Superstizioso giusto un po’
Secondo quanto dichiarato in diverse interviste, Bailey è un tipo abbastanza superstizioso e di questo non ha fatto mistero. Infatti ha raccontato, ad Attitude, una rigida serie di riti scaramantici che affronta prima di esibirsi sul palco. Purtroppo non sappiamo molto a riguardo, ma siamo certi che due di questi consistono nel dare un colpetto all’orologio cinque volte o prendere mezzo paracetamolo. Insomma, ognuno le sue fisse, non siamo di certo qui per giudicare!
7) Un coming out non “supportato”
Jonathan Bailey si è dichiarato omosessuale, ma questo coming out non è stato affatto sostenuto e appoggiato, anzi.
Molti mi dicevano di non fare coming out, avvisandomi che negli studios accettano che tu sia ‘gay, ma non troppo‘. Credo che non dovrebbe importare quale ruolo tu interpreti. Eppure sembra esistere una linea di pensiero secondo la quale uomini apertamente gay non possano diventare protagonisti maschili etero
Nonostante la sua estrema riservatezza, l’attore britannico ha deciso fin da subito di fare chiarezza sul suo orientamento sessuale. A tal proposito, le sue parole direttamente da un’intervista per L’Officiel:
In realtà ho sempre pensato solo a essere me stesso. Non ci sono state strategie. La verità è che da attore ogni volta affronto un progetto con un approccio differente. Mi sono sempre fidato dei registi con cui ho lavorato e quindi mi sono trovato a interpretare tanti ruoli diversi ma in cui ho sempre creduto. “Bridgerton” grazie a Netflix arriva anche in Paesi in cui l’omosessualità è ancora illegale e forse sapere di avere nel cast un attore apertamente gay che interpreta un ruolo come quello di Anthony può fare la differenza
Nonostante i momenti più difficili, Bailey ha dichiarato di non essersi mai pentito di aver compiuto questa scelta.
Credo che i gay debbano in qualche modo sempre adattarsi, imparare a schivare certi ostacoli. Siamo cresciuti in un’epoca in cui per sopravvivere abbiamo dovuto imparare a essere creativi. Essere apertamente gay a teatro è completamente diverso dall’esserlo nell’ambiente del cinema o della televisione. Se lavori sodo ci sono dei punti di accesso e non importa che cosa ti piace, conta solo se sei bravo
Tutti dovremmo essere un po’ Jonathan Bailey e avere il coraggio di essere semplicemente noi stessi, senza compromessi. Perché solo così, all’apice del successo, ci si sente pienamente realizzati e profondamente apprezzati.
Insomma, più Bailey per tutti!