Brooklyn Nine-Nine è un concentrato esplosivo di tanto buon umore e risate, ma non solo questo. Ebbene, non abbiamo una definizione univoca per compendiare questa serie. Far ridere è complicato, si sa, ma Michael Schur anche questa volta, dopo aver toccato alte vette con The Office e The Good Place, ci riesce perfettamente e, soprattutto, senza risultare ripetitivo o con forzature.
Il contesto è insolito per una narrazione simile, certo, ma funziona alla perfezione: un fittizio distretto di polizia della città di New York che svolge ogni giorno il suo lavoro per sgomberare il quartiere dai delinquenti e criminali. L’intreccio narrativo poliziesco è un espediente per tenere alta l’attenzione dello spettatore ma a fare la differenza, come ci hanno insegnato gli iconici personaggi nati dalla geniale penna di questo creatore, sono proprio i protagonisti.
I protagonisti di Brooklyn Nine-Nine (qui la lista delle migliori amicizie dello show) sono incredibilmente divertenti, ognuno a proprio modo. Ci troviamo davanti a dei personaggi costruiti a tutto tondo, ben delineati, caratterizzati anche nei particolari più apparentemente banali. Ciascuno riesce a far ridere proprio perché si distingue dagli altri e, al tempo stesso, si incastra perfettamente col resto del gruppo. E funzionano dannatamente bene insieme, bisogna ammettere.
Oggi abbiamo deciso di cimentarci in un’ardua sfida e non ce ne vogliate se sarete in disaccordo con noi. Abbiamo deciso di stilare una classifica dei 5 migliori personaggi di Brooklyn Nine-Nine ma sentiamo il dovere di ricordare quanto ognuno di loro renda questa serie un piccolo gioiellino di comicità nello scenario seriale contemporaneo, regalandoci risate come pochi altri show attualmente in onda.
Ecco la classifica dei 5 migliori personaggi dello bizzarro distretto di polizia di Brooklyn Nine-Nine:
5) Rosa Diaz
Tra gli agenti del distretto di Brooklyn Nine-Nine non passa di certo inosservata l’indomita Rosa Diaz (Stephanie Beatriz), una donna estremamente forte, coraggiosa e sprezzante del pericolo.
Esternare i suoi sentimenti non le viene per niente naturale, anzi, la sua impassibilità la rende simile al capitano Holt con cui scoprirà di avere diverse cose in comune, al punto da spingersi a sfogarsi con lui in diverse circostanze e di ricevere il suo supporto, specie in un momento complicato come quello del suo coming out.
Nonostante il suo lavoro occupi gran parte delle sue giornate e dunque questo implichi la vicinanza con i suoi colleghi, pochi conoscono il passato di Rosa e questo fa di lei un personaggio misterioso, enigmatico, spesso imprevedibile perché capace di sciogliere tutte le sue resistenze proprio quando meno ce lo aspettiamo. Odia sforzarsi o essere forzata a comportarsi in modo innaturale, Rosa pretende di essere se stessa in ogni situazione nel bene e nel male.
Il suo essere scostante e poco loquace però non le impedisce di avere solidi e sinceri rapporti d’amicizia; al contrario, chi le sta accanto ha imparato a volerle bene proprio per il suo modo di essere, ne ha accettato il “pacchetto completo” sapendo che Rosa è anche un’amica leale con cui potersi confrontare e confidare ed è così che dimostra il proprio affetto.
In fondo, dietro tutte quelle minacce e intimidazioni si nasconde un’estrema fragilità e sensibilità che le rendono difficile fidarsi e mostrare quel suo lato più affabile e amabile, meno scorbutico e diffidente. Rosa è un gran personaggio perché è per pochi, non si lascia avvicinare da chiunque ma quelle poche persone a cui è concesso conoscerla davvero non possono nascondere il bene che nutrono per lei oltre che l’ammirazione per la sua instancabile forza e tenacia.
4) Charles Boyle
Charles Boyle (Joe Lo Truglio) è semplicemente l’amico di cui tutti avremmo bisogno nelle nostre vite e su questo non ci sono dubbi. Ce ne siamo convinti osservando il suo fraterno rapporto con Jake Peralta, quello che Charles considera il suo migliore amico e la sua insostituibile spalla al lavoro e nella vita, su cui riversa una specie di venerazione e incondizionato affetto.
Charles Boyle è completamente l’opposto di come definiremmo un agente rispetto al comune immaginario poliziesco eppure dimostra un infallibile intuito e ostinazione tali da renderlo uno dei migliori poliziotti del distretto. Nonostante le sue stramberie per cui spesso viene deriso bonariamente dai suoi colleghi, riesce a farsi amare proprio per la sua profonda bontà d’animo che lo porta non dire mai di no, impelagandosi in situazioni esilaranti.
Grande amante del buon cibo di qualità, Charles considera la cucina un’arte mistica, capace di condurlo in una dimensione eterea e proprio per questo non tollera chi ne sminuisce il valore. Pignolo al limite della insopportabilità, Charles è estremamente consapevole delle sue competenze in determinate circostanze ma, allo stesso tempo, convive con un costante complesso di inferiorità che lo porta a temere di essere escluso dalla vita delle persone che ama.
Ma insomma, chi potrebbe fare a meno di quest’ometto dalle mille stranezze dagli occhi vispi e il sorriso malizioso?
3) Gina Linetti
Eccoci sul podio della nostra classifica dei migliori personaggi di Brooklyn Nine-Nine. Per parlare di questo personaggio potremmo usare molte parole e al tempo stesso limitarci a una sola: Gina Linetti (Chelsea Peretti) è carisma allo stato puro. Uno dei motivi per guardare questa serie è proprio la sua eccentrica e frizzante personalità. Gina è la regina di Brooklyn Nine-Nine e non si lascia scappare neanche un’occasione per ribadirlo e farlo presente a chiunque. Abbiamo mai forse incontrato una donna forte e sicura di se più di Gina Linetti?
Gina sa come tirarsi fuori in maniera impeccabile da ogni circostanza con i suoi commenti ironici e sagaci, convinta di poter dimostrare sempre e comunque le sue straordinarie doti, in qualsiasi ambito. Specie la danza, quello sì che è il suo vero talento e guai a chi osa sostenere il contrario.
Non sopporta essere contraddetta e ha sempre il coraggio di dire ciò che nessuno direbbe, per questo non fugge mai davanti a nessuna difficoltà, anzi, è capace di affrontare tutto a testa alta.
Quello che più ci piace di Gina Linetti è il suo essere semplicemente se stessa senza filtri e soprattutto, senza “modularsi” rispetto a chi ha di fronte, che si tratti del serioso capitano Holt, della minacciosa Rosa Diaz o della docile Amy. Gina Linetti è la mina vagante di Brooklyn Nine-Nine pronta a scoppiare in modo brioso e imprevedibile in ogni episodio, lanciando una delle sue irriverenti frasi che alimentano il suo ego. É proprio questo suo modo però a farne, al contempo, una buona amica e confidente, certo a suo modo, ma pronta a mettere al servizio di tutti la sua irraggiungibile unicità.
2) Jake Peralta
Jake Peralta (Andy Samberg) è il protagonista di cui tutte le sitcom avrebbero bisogno nel ruolo di garante contro la noia. Detective impeccabile nelle sue deduzioni, divertente e fuori da ogni schema, Jake è capace di portare sorrisi e buonumore ovunque. Sa di essere davvero bravo nel suo lavoro e non perde occasione per dimostrarlo a chiunque e, ovviamente, anche per vantarsene.
Riesce ad essere sempre fuori luogo con i suoi comportamenti e le sue battute ed è proprio questo suo essere costantemente così inadeguato in ogni circostanza, a renderlo spassoso. Jake però, al tempo stesso, sa quand’è il momento di essere vicino alle persone a cui vuole bene e anche se non lo ammette quasi mai, vuole sentirsi amato e apprezzato da ogni persona del distretto che per lui, ormai, è come una Famiglia.
Il suo forte senso di responsabilità è stemperato da un modo di fare spesso ingenuo e imbranato, costantemente alla ricerca di attenzioni oppure immerso con la testa in uno dei suoi idilliaci scenari polizieschi, come quello di Die Hard, il suo film preferito. Di Jake è naturale apprezzare la sua capacità di dimostrarsi sempre più maturo, giorno dopo giorno, nelle diverse sfide che il lavoro e la vita gli sottopongono, pur non rinunciando alla sua esplosiva personalità.
Inoltre, è un personaggio tutt’altro che statico, anzi, di stagione in stagione si evolve, grazie al supporto e alla vicinanza di tutti i membri del distretto, capaci ognuno di insegnargli qualcosa. A partire dal capitano Holt che rappresenta il padre che per lui non è mai stato presente, oppure la cieca fiducia che nutre nei confronti di Charles e Rosa e la sua ineguagliabile complicità con Amy, la donna che ama e che lo spinge a confrontarsi continuamente con bizzarri modi di esternare i suoi sentimenti.
Jake Peralta, interpretato magistralmente da Andy Samberg, è una continua sorpresa ma allo stesso tempo non ci fa dubitare neanche per un attimo che ne combinerà una delle sue, trascinando tutti in assurde ed divertenti situazioni.
1) Ray Holt
Siamo arrivati in cima alla nostra classifica dei personaggi migliori di Brooklyn Nine-Nine e non potevamo non attribuire un meritatissimo primo posto a Ray Holt (Andre Braugher), il più esilarante capitano di polizia del mondo delle Serie Tv. Spiegare gli innumerevoli motivi per i quali possiamo considerarlo il personaggio più divertente del distretto è un’ardua impresa e lo sappiamo bene ma ci vogliamo provare.
Solitamente si inizia col tratteggiare un personaggio secondo i suoi caratteri esteriori ma noi oggi invertiamo le cose e partiamo invece da quello che abbiamo imparato, col tempo, sul capitano Holt. Quello che sappiamo è che all’inizio riesce perfettamente a mascherare la sua reale sensibilità e bontà d’animo. Si presenta come un uomo integerrimo, ligio al suo dovere e impassibile di fronte ad ogni circostanza. Smuoverlo al punto da ottenere una sua reazione è complicato (ma non impossibile) e tutto il distretto lo sa ma proprio per questo non perde occasione per istigarlo a far cadere il velo della sua imperturbabilità.
Holt è stato capace di allacciare con tutti quelli del distretto un rapporto diverso, speciale proprio perché unico e in numerose occasioni si è rivelato un buon amico, un carismatico mentore e una buona spalla su cui poter contare. Quel suo fare burbero e a tratti scostante viene anche dal peso della sua “diversità”: essere come un uomo nero e omosessuale non ha giovato alla sua carriera, anzi, lo ha reso vittima di discriminazioni e pregiudizi.
Eppure Holt non ha trasformato quei dispiaceri in cattiveria, anzi, si dimostra sempre e comunque disposto a sacrificarsi per le persone a cui tiene. La grandezza di questo personaggio sta proprio nel riuscire a definirsi al di là degli stereotipi e a farsi amare dal pubblico di Brooklyn Nine-Nine per la sua straordinaria umanità a tutto tondo. Ovviamente non dimentichiamoci di quei rari momenti in cui getta la sua maschera da sfinge e si lascia coinvolgere dai membri del suo bizzarro distretto, quelli sì che sono gli episodi più divertenti.