Prima del successo di Twilight, gli adolescenti degli anni ’90 conoscevano già il pericolo dei vampiri grazie a Buffy, la biondina che occupava i loro pomeriggi televisivi brandendo un paletto di notte e indossando lucidalabbra e minigonna di giorno.
Buffy The Vampire Slayer è il primo teen drama a unire elementi dell’horror e del fantasy per affrontare problematiche e temi adolescenziali. Gli amori non corrisposti, le incomprensioni con i genitori, il sentirsi inadeguato e invisibile: ogni puntata racconta le storie degli studenti del Liceo di Sunnydale, movimentandole con una buona dose di mostri e demoni.
Sicuramente la serie non brilla per effetti speciali e dialoghi sagaci – c’è chi ancora oggi dà la colpa alla traduzione in italiano – però si deve dare atto a Buffy di aver costruito un’ottima caratterizzazione dei personaggi. I buoni sono spesso risucchiati dai loro enormi lati oscuri, cosi come alcuni cattivi alla fine salvano il mondo meglio della protagonista. Risulta così impossibile tracciare una netta cesura tra bene e male, in perenne sovrapposizione.
E sono proprio i protagonisti dello show ad aver catturato la nostra attenzione. Ecco quindi la classifica dei 5 migliori personaggi della serie.
5) Angel
Vampiro immortale che sparge morte e terrore nell’Europa di fine ‘700, fino a quando una maledizione gitana gli restituisce l’anima, lo fa tornare umano e in grado di pentirsi delle proprie malefatte. Peccato non abbia esteso la copertura anche al narcisismo patologico.
La sua pericolosità lo rende terribilmente irresistibile agli occhi della cacciatrice. Non guasta comunque essere anche alto, bello, tenebroso al punto giusto. Se non avesse quel piccolo neo di trasformarsi in un vampiro assetato di sangue non appena raggiunga l’orgasmo, magari Buffy ci avrebbe anche messo su famiglia insieme. La relazione con la protagonista risulta tiepidamente ripetitiva. Dopo 3 stagioni di tira e molla, rotture, finte riappacificazioni, era evidente a tutti che i due non potessero andare da nessuna parte insieme se non in un ospedale psichiatrico o dall’avvocato divorzista.
4) Buffy Summers
Buffy si trasferisce nella cittadina di Sunnydale dopo aver dato fuoco a un gruppo di vampiri e, sfortunatamente, anche alla sua vecchia scuola. Credendo di aver finalmente risolto tutti i suoi problemi e di voler cambiare vita, attaccando per sempre il paletto al chiodo, cerca di rigettare una volta per tutte la sua natura di cacciatrice. Ma non fa in tempo a cambiare le mollette ai capelli, che scopre che il suo nuovo liceo si trova esattamente sopra la bocca dell’inferno. Quindi, non conoscendo ancora nessun’altra cacciatrice a cui passare la patata bollente, le tocca provvedere.
Buffy è così diversa rispetto ai personaggi femminili che eravamo abituati a vedere eppure, anche grazie alle sue inopportune scelte sentimentali, si avvicina teneramente a ogni altra adolescente. Buffy fa parte di quel genere di ragazza capace di scovare il peggior uomo possibile nell’arco di chilometri e di uscirci insieme, specialmente se è un vampiro. Più che il signor Giles o una madre assente, avrebbe solo bisogno di un buon analista.
3) Xander Harris
In una serie in cui tutti hanno un superpotere, una maledizione sulle spalle o una qualche propensione verso le arti occulte e la magia, a Xander non spetta niente di tutto ciò. Neanche l’amore della protagonista che gli preferisce un vampiro dietro l’altro.
Ma nonostante questo, episodio dopo episodio, diventa il personaggio più costante e tenace della banda. Trasformato in un soldato dell’esercito nella prima stagione, conserverà per molto tempo le nozioni acquisite, decidendo di colmare la sua vulnerabilità fisica direttamente in palestra.
Era uno dei personaggi preferiti dell’universo femminile con la sindrome da crocerossina, pronto a prendersi cura di questo simpatico disastro, fino a quando ha lasciato Anya all’altare poco prima del loro matrimonio. Neanche il tempismo a quanto pare è una sua caratteristica.
2) Willow Rosenberg
Willow è il classico personaggio che si presenta in un modo e poi, nel corso della serie, sfocia in tutt’altro. Da timida, impacciata e secchiona, la migliore amica di Buffy nel corso delle stagioni si affranca dalla protagonista e comincia a capire che per sopravvivere deve sporcarsi le mani.
Così abbraccia la magia ed entra in una preistorica comunità LGBT del College di Sunnydale dove incontrerà Tara. Un amore saffico che costerà la censura ad alcuni episodi della serie. Affronterà la morte della sua amata, l’esilio dalla cittadina natia, ma tornerà per unirsi ai suoi amici nella battaglia finale contro il Primo.
Si devono ai suoi errori da fattucchiera alle prime armi i migliori episodi della serie.
1) Spike
La vita nella cripta, nascosto dalla luce del sole e dagli altri esseri umani per millenni, deve assomigliare a quella in lockdown visto il taglio e la tinta di capelli versione “fai da te” di Spike. Ma, superate le connotazioni estetiche, di cui comunque si ammira lo stile punk alla Billy Idol, Spike è il personaggio che evolve maggiormente nella serie. Oltre a essere quello con le migliori battute e un acuto black humor.
Dopo essere stato il cattivo da uccidere per tutta la seconda stagione, si redime e dall’oscurità arriva alla luce grazie all’amore per la protagonista. Con o senza anima si dimostra onesto e leale. Capace di sostenere Buffy in tutte le sue pessime idee. Nelle ultime stagioni si impegna in gesti eroici senza voler essere considerato un salvatore, ma di fatto è quello che diventa.
Il nostro preferito. Peccato quell’assurdo colore di capelli!