7) Subito dopo c’è Il mostro (2×18), che chiude una combo davvero terrificante nella seconda stagione di Buffy l’ammazzavampiri
Dopo il devastante episodio Passioni, che ha lasciato i fan in lacrime e profondamente scossi, la serie continua a esplorare il lato oscuro della vita della Cacciatrice. Sebbene il dolore per la perdita di Jenny Calendar sia ancora fresco, Buffy si trova ad affrontare una nuova minaccia. L’episodio si apre con una Buffy visibilmente debilitata e febbricitante, costretta a essere ricoverata dopo un violento scontro con un vampiro. Questo contesto vulnerabile e apparentemente sicuro diventa presto il teatro di una nuova ondata di orrore. L’ospedale, luogo di cura e guarigione, si trasforma in un ambiente angosciante dove la realtà si confonde con l’incubo. Qui Buffy viene messa di fronte a una creatura soprannaturale e, soprattutto, ai suoi traumi del passato. Mentre è ricoverata, Buffy comincia a vivere strane esperienze, sospese tra il sogno e la veglia. In una delle sue visioni febbrili, la ragazza vede un bambino in piedi sulla soglia di casa sua.
La figura del bambino appare inizialmente innocua, ma l’atmosfera si fa rapidamente inquietante. Buffy nota che un uomo dall’aspetto strano lo segue, un individuo dall’aria decisamente sinistra e non del tutto umano. Confusa e indebolita dalla malattia, Buffy non riesce a comprendere se ciò che ha visto sia reale o frutto della sua mente febbricitante. La situazione peggiora quando Buffy fa amicizia con altri bambini ricoverati, che le raccontano di una presenza oscura che si aggira tra i corridoi dell’ospedale. I piccoli pazienti parlano di una figura chiamata “La Morte”, un’entità che si manifesta solo di notte e che gli adulti non possono vedere. Indagando più a fondo, Buffy scopre che la creatura in questione è un mostro demoniaco chiamato Der Kindestod. Una figura raccapricciante che si nutre della forza vitale dei bambini ricoverati. Der Kindestod, con il suo aspetto scheletrico e i bulbi oculari prominenti, è uno degli antagonisti più disturbanti e macabri mai apparsi nella serie.
8) Stesso posto, stessa ora (7×03)
Dopo aver vissuto il trauma della sesta stagione e aver rischiato di distruggere il mondo sotto l’influsso della magia oscura, Willow ritorna a Sunnydale. Tuttavia, il ritorno a casa non è affatto come lo aveva immaginato: appena arrivata, si rende conto che nessuno dei suoi amici riesce a vederla. Questa premessa destabilizzante dà il via a un episodio angosciante e carico di tensione. La solitudine e il senso di colpa di Willow emergono con una forza travolgente. La situazione diventa ancora più macabra quando a Sunnydale iniziano a comparire cadaveri orrendamente scorticati. Buffy, Xander e Dawn sono comprensibilmente spaventati e, considerando il recente passato oscuro di Willow, sospettano che la loro amica possa essere ricaduta nelle tenebre. La paura di Buffy è palpabile: l’idea che Willow possa essere nuovamente corrotta dalla magia oscura è un pensiero che non riesce a scacciare.
In realtà, la condizione di invisibilità di Willow è il risultato di un incantesimo lanciato inconsapevolmente dalla stessa strega, che temeva di non essere accettata. Mentre gli amici cercano disperatamente di capire cosa stia succedendo, Willow si trova ad affrontare un pericolo molto più immediato e terrificante. Viene catturata da Gnarl, un demone dall’aspetto orribile, con artigli affilati e una voce stridula che fa gelare il sangue. Gnarl è una creatura spietata e crudele che si nutre di carne umana strappando la pelle a brandelli dalle sue vittime ancora vive. In una delle scene più disturbanti dell’intera serie, Gnarl inizia a scorticare Willow. Lei, paralizzata e impotente, non può far altro che ascoltare le parole agghiaccianti del demone che la deride e la umilia. L’orrore non deriva solo dalla brutalità fisica, ma anche dal devastante impatto psicologico delle parole del demone, che colpiscono il cuore già spezzato di Willow.