Buffy Anne Summers, un’allegra e svampita ragazzina di sedici anni, si trasferisce insieme a sua madre da Los Angeles a Sunnydale, una piccola cittadina situata proprio sulla Bocca dell’Inferno.
La ragazza viene fermata subito dal bibliotecario della scuola, il signor Giles, che successivamente scopriremo far parte del cosiddetto Consiglio degli Osservatori. Il signor Giles ha il compito di insegnare a Buffy tutto ciò che c’è da sapere sui demoni e sui vampiri, per poi guidarla nella sua lotta contro le forze del male. La Cacciatrice, unica nella propria generazione, dovrebbe teoricamente agire “da sola” e non avere amici, ma Buffy verrà circondata ben presto da Xander, Willow, Corderlia e dal tenebroso Angel, che scopriremo essere addirittura un vampiro con l’anima. Nonostante sia molto forte e sappia il fatto proprio, tuttavia, Angel non si troverà troppo frequentemente nella situazione di dover salvare la vita alla sua amata. È proprio questo il punto: Buffy non deve essere salvata, lei salva. Non è la classica principessa bionda che ha bisogno del cavaliere senza macchia e senza paura, tutt’altro!
Buffy: Domani, Willow userà l’essenza della falce per cambiare il nostro destino. D’ora in avanti, ogni ragazza nel mondo che potrebbe essere una cacciatrice sarà una cacciatrice. Ogni ragazza che potrebbe avere il potere, avrà il potere, e se vorrà ribellarsi, lo potrà fare. Cacciatrici, tutte, fate la vostra scelta, siete pronte ad essere potenti? (7×22)
Lo sceneggiatore Joss Whedon ha rivelato che la sua idea originaria era quella di dar vita ad una ragazza qualunque, apparentemente fragile ed indifesa, che fosse però considerata una sorta di eroina. Non a caso nel film antecedente alla serie si parla di Buffy, una tipica ragazzina americana: una cheerleader bella, popolare, concentrata soltanto sulla moda e sui ragazzi. Buffy inizierà a cambiare atteggiamento e diventerà meno superficiale dopo aver incontrato Merrick, che le annuncia il suo destino da Cacciatrice.
La nostra Buffy ha contribuito, con il suo modo di fare indipendente, forte, ma mai mascolino, a quel tanto amato “girl power” a cui tutte – o quasi – le ragazze ambiscono. Vediamo spesso la Cacciatrice alle prese con vampiri e demoni aggirarsi in piena notte nei molteplici cimiteri che ospita Sunnydale, ma quasi mai ci si presenta sciatta o struccata: Buffy ha molte volte i capelli in ordine, lo smalto sulle unghie, il viso truccato ed è ben vestita. Potrà anche avere i vestiti sporchi di sangue ogni due per tre, ma lo fa con classe!
Ci è capitato, nel corso della serie, di vedere la nostra Cacciatrice alle prese con l’amore; non è mai stata particolarmente fortunata in questo campo, ed a volte si è persino lasciata andare allo sconforto. Tuttavia, dopo uno sbandamento iniziale, è sempre tornata l’eroina che abbiamo imparato a conoscere e ad amare. Vogliamo ricordare, ad esempio, quando alla fine della seconda stagione è costretta ad uccidere Angel? Subito dopo aver trafitto con una spada il suo amato è salita su di un pullman diretta verso Los Angeles, cercando in questo modo di lasciarsi alle spalle la sua vita da Prescelta. Nonostante questo, dopo pochi mesi capirà che sfuggire al proprio destino è praticamente inutile: Buffy tornerà quindi a Sunnydale e, rimboccandosi le maniche, riacquisterà la sicurezza che aveva messo da parte per un po’ e tornerà a lottare. Non potremmo certo darle addosso perché ha sofferto per amore: dopotutto è un’umana anche lei. Ciò che però la rende davvero forte è il fatto che non si lascia mai abbattere dai dispiaceri che la vita ha in serbo per lei: tra la morte di sua madre, una sorella venuta dal nulla che è in realtà una Chiave mistica, un fidanzato che preferisce frequentare bordelli di vampiri piuttosto che affrontare le difficoltà di petto e chi più ne ha più ne metta, persino la donna con la personalità più forte del mondo crollerebbe. Ma Buffy, nonostante tutto, si rialza sempre più forte di prima. Ed è anche per questo che la consideriamo una vera e propria icona di forza femminile.
Se è anche vero che la figura della Cacciatrice è stata creata in tempi antichi da degli stregoni che inserirono il cuore di un demone nel corpo di una giovane donna, perché questi tre valorosi “Uomini Ombra” non hanno combattuto loro stessi i demoni? Mancanza di coraggio, forse?
Tuttavia, parlando di potere, non potremmo non citare il personaggio più forte dell’intera serie. Nonostante la Cacciatrice sia la protagonista indiscussa, non dobbiamo mettere da parte la nostra strega dai capelli rossi. Willow è probabilmente la donna che nel corso delle stagioni ha subito più cambiamenti in assoluto; da ragazzina timida ed impacciata l’abbiamo vista divenire prima un’assassina a sangue freddo e poi, dopo essere ritornata in sé, prendere coscienza dell’immensità del proprio potere e “trasformarsi” addirittura in una Dea. Willow è uno di quei personaggi che non sa di essere forte: ciò che maggiormente caratterizza la sua personalità è senza dubbio l’insicurezza. Nonostante i suoi amici, tra cui la stessa Buffy, le abbiano ripetuto spesso che è lei il vero punto forte degli Scoobies, Willow non lo comprenderà realmente fino all’ultimo episodio. Grazie a lei, inoltre, abbiamo potuto scoprire quanto la sete di vendetta possa cambiare radicalmente un essere umano: alla morte di Tara, abbiamo visto la nostra strega preferita scuoiare vivo l’assassino della sua ragazza, per poi essere addirittura pronta a distruggere il mondo intero. Il suo potere era tale che né la forza fisica, né la magia avrebbero potuto fermarla: è stato Xander, infatti, con delle semplici parole, a ricordarle ciò che era davvero ed a riportare il tutto alla normalità.
Non potrei tralasciare l’antagonista che a mio parere è stato il migliore dell’intera serie: Glory. Di certo il Maestro, Angelus, il Sindaco, Adam, e persino Warren hanno dato del filo da torcere alla Scooby Gang, ma Glory – o Glorificus, che dir si voglia – merita il primo posto nella “scala dei cattivi”. Bella, forte, sensuale e con la giusta dose di pazzia, ha addirittura portato Buffy a prendere la decisione di fuggire via da Sunnydale a bordo di un camper.
Glory era un dio infernale che, alleandosi con altre due divinità, creò una sorta di triumvirato di terrore e distruzione. In seguito i suoi alleati, temendo che Glory avrebbe presto assoggettato nelle proprie mani tutto il potere, ingaggiarono una lotta contro di lei sconfiggendola, senza però riuscire ad eliminarla; riuscirono a mandarla sulla Terra in un corpo mortale che avrebbe dovuto contenerla e portarla alla morte. Tuttavia, Glory riuscì a prendere il sopravvento persino sul corpo che la ospitava con l’obbiettivo di recuperare la Chiave per tornare nella propria dimensione. Lasciando da parte il Male Primordiale con cui la gang ha a che fare nell’ultima stagione, dunque, mi sento in diritto di dire che anche tra i cattivi il Potere più forte è stato rappresentato proprio da una donna. D’altra parte, chi degli altri avversari di Buffy avrebbe mai potuto distruggere un edificio battendo il piede sul pavimento?
Per finire vorrei citare i personaggi maschili più misogini che abbiamo potuto incontrare in questa serie: Warren, uno stupratore, e Caleb, convinto che le donne siano impure e meritino la morte. Vogliamo ricordare che fine hanno fatto questi due personaggi? Scuoiato vivo il primo, tagliato in due il secondo. Se questa serie non è emblema del potere femminile, ditemi voi cos’è!
Willow: Allora, hai scoperto qualcosa sulla falce?
Buffy: Affetta, taglia a dadini e fa anche julienne di prete.
Giles: Caleb?
Buffy: L’ho tagliato in due. (7×22)