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5 curiosità su Pietro De Nova, Evaristo Loi in Call My Agent – Italia 2

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Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di Call My Agent- Italia e su alcuni membri del cast come Pietro De Nova

Classe 1997, viso pulito, carriera in ascesa. Pietro De Nova ha tutte le carte in regola per diventare un grande nome dello spettacolo e del cinema italiano. Formatosi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, il suo è un talento cristallino. Non è molto social, sul suo Instagram, a parte una bio divertentissima, si trovano quasi solamente notizie lavorative. La sua passione è senz’altro il teatro. È sul palcoscenico che si forma, grazie ad opere come Riccardo III. Ma è sempre su quel palcoscenico che impara anche il mestiere del regista teatrale, tanto da arrivare (con la sua compagnia) a dirigere una sua opera.

Pietro De Nova, però, è un artista poliedrico e non si fa sfuggire l’occasione di lavorare anche in televisione e al cinema. Da poco nei panni di Evaristo Loi, in Call My Agent – Italia 2 (qualche approfondimento sulle ultime puntate), lo abbiamo già visto anche nella serie Tutta colpa di Freud e nella fiction Rai (qui le novità sul catalogo) Vivere non è un gioco da ragazzi. Inoltre, i più appassionati lo avranno riconosciuto anche nel videoclip di The Loneliest, successo dei Maneskin. Insomma, a soli ventisette anni, Pietro De Nova ha già dimostrato versatilità e anche tanta voglia di mettersi in gioco.

1. Si rivede molto in Evaristo, soprattutto in quello più timido

Call My Agent - Italia 2
Maurizio Lastrico, Kaze, Francesco Russo, Sara Lazzaro, Michele Di Mauro, Paola Buratto, Pietro De Nova, Emanuela Fanelli, Marzia Ubaldi e Sara Drago


In molte interviste, tutte a seguito della sua apparizione in Call My Agent – Italia 2 (la nostra recensione in anteprima), Pietro De Nova ha dichiarato di amare molto il suo personaggio. Non solo per la sua autoironia ma anche e soprattutto per il suo modo di cambiare. Ha più volte dichiarato di ritrovarsi molto di più nel lato più mansueto di Evaristo, quello timido che si nasconde. Prima di venire fuori nella sua veste più prorompente. Pietro De Nova, infatti, dice di essere stato, soprattutto al liceo, un ragazzo molto tranquillo e timido.

2. La sua bio su Instagram recita “attore, contadino, mancino”

Pietro De Nova


Il primo post sul profilo Instagram di Pietro De Nova è del 25 novembre 2022. Concentrato sul teatro e sulla sua carriera, sembra non voler dedicare troppo tempo a tutto ciò che può essere accessorio. Tanto è vero che i pochi post che ad oggi ci sono sul suo profilo sono quasi esclusivamente dedicati alla sua professione. Foto promozionali o red carpet di anteprime lavorative. Qualche scatto dove sfoggia il suo bel sorriso e poco più. La sua bio, divertente ed enigmatica, lo descrive nella sua semplicità. Attore, in primis, sempre. Contadino, amante della natura, non si sa molto di più. Mancino, semplicemente perché lo è. Nulla di più, nulla di meno. E va benissimo così.

3. È all’ultimo anno della facoltà di scienza dello spettacolo

Pietro De Nova


All’ultimo anno della facoltà di Scienze dello spettacolo all’Università di Pavia. Pietro De Nova si ritrova a dover combinare una carriera in ascesa coi suoi esami nello stesso momento. Determinato e deciso, occhi sull’obiettivo principale, Pietro De Nova dimostra grande abilità anche nel destreggiarsi tra i mille impegni. Tutti volti al miglioramento personale e creativo, tutti volti a far crescere la sua carriera.

4. Ha fondato la sua compagnia teatrale

Pietro De Nova


Il Milione, la compagnia teatrale fondata da Pietro De Nova e il collega Maurizio Zucchi, nasce alla fine del 2022 con la voglia di dare un nome ad un progetto. I due, infatti, alla nascita della compagnia hanno già vinto vari premi e hanno già scritto vari spettacoli. Il Milione nasce dalla voglia di due attori di dare uno spazio e una corporeità al loro lavoro. Il richiamo a Marco Polo non è assolutamente casuale. I due attori volevano portare sul palcoscenico un senso di migrazione che richiamasse il viaggio e la scoperta di un mondo sconosciuto. Come può essere spesso il teatro. Ma anche un senso di casa, un posto dove poter andare quando non si sa dove altro migrare. Con il loro spettacolo 80 centesimi, sul tema del lavoro, sono in scena per dare vita a tutto questo. Ad un sogno che prende forma piano piano e che porta Pietro De Nova ad incrementare la sua carriera con la passione che lo contraddistingue.

5. Non è un grande fruitore di serie tv ma è rimasto impressionato da Peaky Blinders


Dichiara di essere un amante del cinema, e di preferire i film alle serie tv. Nonostante lui stesso abbia recitato in alcune di queste, fra cui anche Call My Agent – Italia 2 (per approfondire), la sua passione rimane sul lungometraggio e non si sbilancia mai troppo sul mondo della serialità, in quanto fruitore. In una intervista per Ciak Generation, racconta proprio di una sorta di distacco dalla televisione. Preferendo il teatro su tutto. Eppure, una serie gli è rimasta impressa: Peaky Blinders. Che sia per l’atmosfera teatrale e drammatica o per la recitazione in costume, Pietro De Nova ha ammesso di averla vista tutta. Di sicuro, Peaky Blinders è una serie facilmente accostabile al cinema e al mood della sala cinematografica. La fotografia e la recitazione, gli attori prettamente prelevati dal cinema, la rendono una serie molto filmica. Pietro De Nova non tradisce mai il teatro, semmai lo combina con qualcosa che possa somigliare a lui e alla sua passione.