Una serie tv che ha come protagonisti Orlando Bloom e Cara Delevingne? Sì, avete capito bene. L’attesa per Carnival Row, serie statunitense creata da René Echevarria e Travis Beacham, è quasi finita. Il 30 agosto, Amazon Prime Video renderà questo nuovo fantasy disponibile sulla sua piattaforma di streaming. Inizialmente solo in lingua originale, sarà online con il doppiaggio italiano solo il 22 novembre 2019. Per chi se lo fosse perso, il teaser ufficiale di Carnival Row è stato reso pubblico lo scorso 3 giugno (e qui potete trovare tutti i dettagli).
Amazon Prime Video ci ha concesso gli episodi di Carnival Row in anteprima, dandoci la possibilità di recensirla. Ecco la nostra recensione senza spoiler!
L’atmosfera cupa e le tinte noir di questa serie tv trapelano già dal trailer, e accompagnano le vicende dei due protagonisti: la fata Vignette Stonemoss (la bellissima Cara Delevingne, di recente convolata a nozze con Ashley Benson) e l’ispettore Rycroft Philostrate (Orlando Bloom). Il complicato rapporto che li lega, però, è solo uno dei molti fili narrativi. Un ampio ventaglio di personaggi prende posto nella storia sullo sfondo di un ambiente che ricorda molto la Londra vittoriana.
Indira Varma, Jared Harris, Tamzin Merchant e David Gyasi sono solo alcuni degli attori che fanno parte del misterioso universo di Carnival Row.
Come possiamo intuire dal trailer ufficiale, distribuito da Amazon Prime Video, è in corso una guerra tra gli umani e le creature magiche. Migliaia di queste creature sono state costrette ad abbandonare la loro casa, la loro famiglia, per salvarsi dagli orrori e dal sangue delle battaglie, diventando rifugiati. Accolte dagli uomini nelle loro città, le fate come Vignette vivono nell’ansia costante di essere aggredite e non considerate alla stregua di qualsiasi altro cittadino. «They will never accept us. They will never understand us.». Queste le parole che sentiamo dal trailer e che permettono di immedesimarsi per un secondo nelle creature fantastiche protagoniste di questa serie.
Ad aumentare le tensioni tra uomini e rifugiati, poi, contribuiscono anche alcuni orrendi omicidi, su cui Rycroft (chiamato anche Philo) cerca di indagare. Carnival Row assume le caratteristiche di una crime story, i cui tasselli vengono riordinati nelle 8 puntate di un’ora circa, che la compongono. Terribili segreti verranno rivelati, segreti capaci di mettere in pericolo la vita di molti.
Nonostante l’intreccio di personaggi e storie, il nuovo fantasy vittoriano è il risultato di un piacevole equilibrio tra vicende secondarie e trama principale.
La storyline centrale si dimostra incastrata, alla fine, con ogni sottotrama, come quella che riguarda i fratelli Imogen e Ezra Spurnrose alla presa con il loro nuovo vicino, Mr. Agreus, o quella della famiglia del cancelliere Absalom Breakspear.
Politica, immigrazione, stratificazione sociale, diversità e inclusione. Carnival Row è questo e molto altro. Tematiche importanti e attuali vengono trattate in modo semplice ma efficace, mostrando entrambe le versioni di una situazione fin troppo conosciuta. Il tutto, immergendo questi problemi in un universo dark e fantasy, affrontandoli con un’ottica nuova ma non per questo meno diretta. Questa serie tv sarà capace di stupirvi, grazie alla fotografia, ai meravigliosi costumi, all’ambientazione e ai colori che la caratterizzano. Ottima per sopperire alla scarsa quantità di serie tv di questo genere di fantasy.
In un mondo in cui ognuno di noi, almeno una volta, è stato “straniero” per qualcun altro, o si è sentito diverso, Carnival Row è una serie tv per tutti. Che tu abbia ali, zoccoli, corna, che tu sia umano o meno, non ha importanza. Il messaggio che si vuole trasmettere, non fa distinzione alcuna. L’odio per tutto ciò che è “altro da sé” può avere conseguenze inimmaginabili.
Un giudizio assolutamente positivo per questo piccolo gioiello di Amazon Prime Video, che, ancora prima della sua uscita ufficiale, è stato già rinnovato per una seconda stagione. I primi otto episodi si rivelano un perfetto inizio per Carnival Row. Nonostante la poca azione risultano coinvolgenti e stimolanti, merito anche della splendida ambientazione vittoriana. Perciò preparatevi, perché tra pochi giorni avrete il piacere di godervela, stando comodamente seduti sul vostro divano!