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Come finisce Caro Maestro?

Caro maestro
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È sempre bello fare una passeggiata lungo le strade dei ricordi, farsi trasportare da immagini che si pensavano dimenticate, e invece sono ancora lì, vivide. Aspettavano solo di essere riportate in superficie. È quello che mi è successo quando, durante una conversazione con mia madre, sempre pronta a rivangare memorie d’infanzia, è saltata fuori la fiction Caro Maestro.

La serie è formata da due stagioni, in tutto tredici episodi, ed è andata in onda nel 1996 e 1997. Il protagonista è Stefano Giusti, un conducente d’autobus interpretato da Marco Columbro. Ci sono altri volti noti della tv italiana, come Franca Valeri, Francesca Reggiani, Elena Sofia Ricci e Stefania Sandrelli. Caro Maestro ha anche portato alle luci della ribalta giovani attrici che poi hanno continuato la loro carriera brillantemente: Roberta Scardola (futura Carlotta di I Cesaroni) e Margot Sikabonyi (Maria di Un medico in famiglia).

Ma ricordiamo insieme di cosa parlava questa fiction!

Stefano, stanco della solita vita, fa domanda al Provveditorato per fare l’insegnante e ottenere una supplenza in qualche scuola. Ben presto è inviato come supplente alla sua scuola elementare di Forte dei Marmi, proprio quella che aveva frequentato da bambino. Va a vivere in casa dell’eccentrica zia Ottilia e approfitta del trasferimento per ricongiungersi alla sorella Monica e al cognato Carlo.

Caro maestro

A Forte dei Marmi ritrova anche il suo amore adolescenziale, dal quale si era separato prima di partire come militare per la leva obbligatoria. La fidanzatina di Stefano era Elisa, che ritrova come direttrice della scuola. Stefano viene a sapere che la donna ha divorziato ed è tornata al paese con sua figlia per iniziare una nuova vita. Il maestro non l’ha mai dimenticata e cerca subito di instaurare un legame con lei. Vorrebbe riprendere da dove avevano lasciato. Giustamente, la direttrice non è pronta a gettarsi tra le braccia di qualcuno che l’aveva delusa profondamente e il rapporto con Stefano è piuttosto conflittuale.

Caro Maestro, però, si concentra soprattutto sul legame di Stefano con i suoi alunni. Un insegnate non si limita a trasmettere delle nozioni, e, soprattutto nella scuola elementare, il maestro ha il ruolo di confidente ed educatore.

In ogni episodio Stefano, con l’aiuto dei colleghi e della direttrice, affronta tutti i problemi degli studenti cercando di riappacificarli con le famiglie e spianar loro la strada. Lavorare insieme per il bene degli alunni fa riavvicinare Stefano e Elisa, che finiscono a letto insieme. Questo non sistema tutto, anzi Elisa diventa ancora più fredda con l’uomo e lo tiene a distanza. Scopre però di essere incinta e non sa come reagire. Dopo varie peripezie, tipiche delle fiction made in Italy, tutto va per il meglio e Stefano e Elisa decidono di tenere il bambino e sposarsi.

Caro maestro

Luca è nato, e tutto sembra andare a gonfie vele per la nuova famigliola felice. Ci sono sempre i problemi quotidiani da affrontare, i battibecchi con i familiari, le vite problematiche degli studenti. Stefano accompagna anche la sua quinta elementare in gita, portando con sé Luca! Infatti, zia Ottilia ha la varicella e nessuno vuole rischiare che il piccolo si ammali! Così si procede per il resto degli episodi, alternando a momenti drammatici, risolti dall’intervento di Stefano, altri più divertenti, grazie al personaggio di zia Ottilia e al resto della famiglia del maestro.

L’episodio numero sei, quello conclusivo, giunge troppo in fretta per i gusti di noi spettatori.

Arrivano i temutissimi esami di quinta elementare. Temuti dagli alunni, che si trovano ad affrontare per la prima volta un momento di passaggio fondamentale, ma anche da Stefano. Il maestro è emozionato, perché anche per lui è la prima volta che affronta gli esami con i suoi bambini. Com’è ovvio, è spaventato perché ha paura che qualcosa possa andare storto. Non lo aiutano i genitori, che diventano più apprensivi ogni giorno che passa caricando di responsabilità i figli e lo stesso maestro. Ma queste paure sono sproporzionate perché i bambini di Stefano sono pronti. Aiutati dal caro maestro, gli alunni sono decisi a confrontarsi con l’esame di licenza elementare, ad aprirsi alla nuova vita che li aspetta, e ad affrontare a testa alta una nuova sfida: le scuole medie.

Caro maestro

La fiction ebbe un successo strepitoso, era guardata da ben 7 milioni di spettatori. Decisero di avviare le riprese della seconda stagione mentre andava ancora in onda la prima. Anche il secondo ciclo di puntate ottenne un’ottima accoglienza del pubblico, stabilendosi sui 6 milioni di spettatori.

Nonostante il successo non fu proposta un terza stagione perché si reputava che la storia si fosse esaurita naturalmente.

Qualche anno dopo, nel 1999, si iniziò a parlare di una nuova stagione con protagonista sempre Marco Columbro, ma il progetto prese un’altra piega. Nel 2000 nacque una nuova fiction che ricalcava il format di Caro Maestro: Sei forte maestro, con protagonista Emilio Solfrizzi. Anche questa nuova serie ebbe un discreto successo, e le stagioni erano molto più corpose rispetto all’originale (28 e 24 episodi). Sfortunatamente anche il nuovo progetto non andò oltre la seconda stagione e chiuse i battenti l’anno seguente.

Vorrà dire che per soddisfare il nostro bisogno di fiction dobbiamo accontentarci di guardare le repliche, che spesso vanno in onda sui canali secondari di Mediaset (Iris, Boing e Mediaset Extra), o passare a prodotti della concorrenza molto più longevi, come Un medico in famiglia.

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