Se state cercando una serie che soddisfi la vostra fame di epiche avventure, vi presentiamo oggi una serie animata he siamo sicuri saprà entrarvi nel cuore. Parliamo di Avatar: La leggenda di Aang.
Avatar: La leggenda di Aang o Avatar: The Last Airbender è una serie animata ideata e prodotta da Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko, trasmessa da Nickelodeon tra il 2005 e il 2008 e oggi presente con le sue prime due stagioni sul catalogo di Netflix.
Si tratta di uno show americano in stile asiatico che nel corso degli anni ha saputo suscitare un così grande entusiasmo da essere ancora oggi, a quindici anni dalla sua messa in onda, un vero e proprio fenomeno mediatico acclamato in tutto il mondo. Soprattutto in America, dove ormai è un’icona di riferimento della cultura pop.
Il successo delle avventure di questo piccolo guerriero è stato tanto da portare alla nascita del film in live action di M. Night Shyamalan, L’ultimo dominatore dell’Aria, aspramente criticato per la mancata aderenza con lo spirito e i personaggi della serie, a un un sequel animato, La leggenda di Korra, a una linea di fumetti molto apprezzata e a una prossima ambiziosa trasposizione seriale in live action per Netflix.
Nonostante la popolarità oltreoceano, Avatar in Italia non è ancora riuscita a raggiungere un alto livello di notorietà: proviamo dunque a spiegare perché vale la pena di recuperare Avatar: La leggenda di Aang.
Avatar: la Leggenda di Aang è composta da tre stagioni, denominate per l’occasione come Libri (Libro dell’acqua, della terra e del fuoco), ognuna delle quali dedicata all’analisi e alla decostruzione di uno degli elementi.
La serie racconta la storia e le avventure di Aang, un ragazzino di 12 anni, ultimo dominatore dell’aria nonché ultima reincarnazione dell’Avatar, un essere dagli incredibili poteri, rappresentante e garante dell’equilibrio, della giustizia universale e dello spirito del mondo. L’Avatar infatti è il solo col potere di imparare il dominio di tutti e quattro gli elementi e per questo l’unico in grado di riportare la pace in un mondo sconvolto da una guerra che dura ormai da cento anni.
Questo l’incipit della serie, pronunciato da Katara, una delle eroine della serie:
Acqua. Terra. Fuoco. Aria. Mia nonna mi ha sempre raccontato meravigliose storie dei tempi passati, un’epoca di pace in cui l’Avatar manteneva l’equilibrio tra le Tribù dell’Acqua, il Regno della Terra, la Nazione del Fuoco e i Nomadi dell’Aria. Ma tutto questo cambiò quando la Nazione del Fuoco decise di attaccare. Solo l’Avatar, padrone di tutti e quattro gli elementi, avrebbe potuto fermare il feroce e inesorabile conflitto. Ma proprio quando il mondo ne aveva più bisogno, lui scomparve. Sono passati cento anni e la Nazione del Fuoco si sta avvicinando alla vittoria. Due anni fa, mio padre e gli altri uomini della tribù si sono uniti al Regno della Terra per combattere contro la Nazione del Fuoco, lasciando me e mio fratello a proteggere il villaggio. Qualcuno crede che l’Avatar non rinascerà più tra i Nomadi dell’Aria e che il ciclo ormai si sia spezzato. Ma io non ho perso la speranza. Credo ancora che uno di questi giorni l’Avatar tornerà per salvare il mondo.
Avatar ci offre un nuovo mondo interessantissimo.
In un background culturale fantastico in cui vivono 4 popoli, ognuno dei quali caratterizzato da uno dei quattro elementi, esistono individui chiamati dominatori (benders), capaci di detenere il potere di controllo su un preciso elemento, ciascuno dei quali si rifà a una precisa cultura del nostro mondo.
I Nomadi dell’Aria sono infatti molto simili ai monaci tibetani, le Tribù dell’Acqua sono vicine agli Inuit, gli abitanti del Regno della Terra ai popoli di cultura cinese delle dinastie Ming e Qing, mentre la Nazione del Fuoco richiama molto il Giappone industrializzato. Gli stessi stili di combattimento (egregiamente trasposti grazie a un’attenta e meticolosa animazione) che legano il dominio di un elemento a una particolare tipologia di arti marziali (qui trovate 5 serie tv sulle arti marziali), così come il costante riferimento alla spiritualità di alcune filosofie asiatiche, riescono inoltre nell’intento di rappresentare la cultura orientale senza che essa risulti un banale stereotipo.
Pur nascendo ed essendo strutturata come una serie per bambini, e per questo dotata di un umorismo a tratti infantile, Avatar si dimostra essere un ottimo prodotto anche per gli adulti.
La serie infatti tratta una serie di tematiche delicate, soprattutto per quanto riguarda la guerra, vista sia dal punto di vista degli sconfitti che da quella dei vincitori.
Sfruttamento, crudeltà, lavaggio del cervello, propaganda, indottrinamento, lutto, legami familiari, ricerca del proprio essere: non manca nulla. Questo prodotto, seppur rivolto a un pubblico preadolescente, presenta differenti livelli di analisi e per questo è in grado di piacere a tutte le età.
Al suo interno troviamo episodi davvero toccanti come I racconti di Ba Sing Se e Appa, o l’inquietante Il lato oscuro della luna, o ancora puntate più scanzonate e divertenti che presentano però comunque temi importanti. Anche la storia, che inizialmente fatica a carburare a causa dell’eccessiva verticalità degli episodi e la presenza di alcune puntate che potrebbero essere considerate filler, ma che tuttavia contribuiscono allo sviluppo dei personaggi, col passare del tempo diviene sempre più matura e acquisisce una maggiore orizzontalità di trama.
Uno dei più fondamentali ingredienti nella creazione di una serie di successo è data dall’avere dei personaggi interessanti. Su questo aspetto Avatar non delude affatto.
Bambini e adulti potranno trovare dei protagonisti ben caratterizzati, profondi e con un personale arco di sviluppo che porta alcuni personaggi a maturare ed evolvere, altri a cambiare completamente, ma con coerenza e rispetto.
Qualsiasi scelta o cambiamento non avviene infatti a caso o repentinamente, ma fa parte di un costante viaggio di crescita e formazione personale.
Siamo sicuri che imparerete ad amare il buffo Aang, la determinata Katara, il sarcastico Sokka, il pacifico bisonte volante Appa, lo strano lemure Momo e tutti i personaggi che via via comporranno la Gaang: individui con cui lo spettatore può empatizzare e rispetto ai quali potersi facilmente immedesimare.
Una serie epica fatta di coraggio, speranza, determinazione e amicizia. Una di quelle storie immortali che non smetteranno mai di piacere e coinvolgere lo spettatore. Siamo sicuri che se gliene darete la possibilità Avatar: La leggenda di Aang non solo non vi deluderà affatto, ma potrebbe anche guadagnarsi un posto speciale nella vostra classifica delle serie tv.