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5 grandi cartoni animati che sono stati cancellati per motivi terribili

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Molti di noi codificano le cancellazioni delle serie tv come uno degli atti più ignobili e traumatizzanti cui si possa assistere. Ma, proprio sulla base di questo, vogliamo parlare dei cartoni animati cancellati?

I nostri traumi hanno radici molto più profonde, che ci collocano ai tempi in cui lo spettatore giovane e ingenuo amava intrattenersi davanti a cartoni, spesso divertenti a volte assurdi, ma pur sempre adatti al target in questione. Molti di voi alcuni dei cartoni che elencheremo (qui trovate una lista delle migliori e più nostalgiche sigle di sempre) probabilmente neanche li ricordano poiché, ahinoi, il tempo passa. Ma basta un attimo e la malinconia torna a farsi sentire, anche perché nulla (o quasi) di ciò che viene prodotto oggi può reggere il confronto con qualcosa che ci ha appassionati a tal punto.

Tutti i cartoni che vedrete in lista sono stati trasmessi anche in Italia, e siamo curiosi di sapere se hanno segnato anche la vostra infanzia.

Ecco 5 cartoni animati cancellati per motivi terribili

1) Kim Possibile (2005-2007)

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Forse uno dei cartoni animati più di successo dei primi anni 2000, creato appunto nel 2002 e andato in onda fino al 2007. Ben 5 anni di intensi pomeriggi davanti al televisore in compagnia dell’amata protagonista dai capelli rossi.

Al primo dispiaciutissimo punto di questa lista troviamo appunto la serie animata che narra le vicende della liceale Kim Possible. Con tono comico-avventuroso, le sue avventure si svolgono nell’immaginaria città di Middleton e, oltre agli impegni scolastici, gli allenamenti delle cheerleader e i problemi dall’adolescenza, affronta ogni giorno imperterriti nemici che architettano piani per conquistare il mondo. Insieme a lei il migliore amico Ron Stoppable, un po’ goffo e impacciato.

La notizia che ha sconvolto i fan è stata proprio la cancellazione, avvenuta dopo ben 87 episodi. Il numero di episodi fu proprio il motivo di questa terribile decisione. Infatti, dopo tre stagioni e un film per la Tv (Kim Possible – La sfida finale), la serie animata fu cancellata a causa della Legge dei 65 episodi di Eisner. Le numerose proteste da parte dei telespettatori di tutto il mondo convincono tuttavia il network a rinnovare lo show per una quarta stagione, andata in onda negli Stati Uniti dal 10 febbraio al 7 settembre 2007, facendo arrivare la serie a ben 87 episodi, e segnandone di fatto una fine inevitabile.

2) Teen Titans (2003-2006)

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Tra i migliori cartoni animati cancellati troviamo anche Teen Titans

Serie animata statunitense, creata da Glen Murakami e Sam Register e prodotta dalla Warner Bros, si ispira all’omonima serie a fumetti che parla di un gruppo di supereroi adolescenti. Il cartone, composto da 5 stagioni per un totale di 65 episodi più uno speciale, è andato in onda in America dal 19 luglio 2003 al 16 gennaio 2006, e in Italia dal 23 settembre 2003 al 2006 per le prime quattro stagioni; la quinta stagione, inizialmente inedita, è stata trasmessa in Italia dal 3 luglio al 19 luglio 2017. È stato realizzato anche un film d’animazione conclusivo della serie, intitolato Teen Titans: Trouble in Tokyo, uscito nel 2006.

Anche in questo caso, il cartone è stato cancellato per un motivo che facciamo decisamente fatica a digerire. Ovvero, i giocattoli. Quando la stagione finale andò in onda, Cartoon Network aveva stipulato un accordo di licenza con Mattel, ma i giocattoli dei Teen Titans erano parte di un accordo di Bandai. A causa di questo, Mattel fece pressione per far cancellare il cartone, in quanto tutti gli spettacoli su CN erano parte del loro accordo di licenza.

Una controversia legale, dunque, alla base dell’ennesima cancellazione assurda.

3) Samurai Jack (2001-2017)

Samurai Jack è forse uno dei cartoni animati cancellati più amati di tutti i tempi. Il capolavoro di Genndy Tartakovsky era una sorta di opera artistica, ricca di azione, intelligente e diversa da qualsiasi altra opera animata “per giovani” vista in Tv.

La serie segue le avventure di un samurai senza nome detto “Jack”, trasferito in un futuro distopico governato dal tirannico demone Aku. Nel corso della serie, Jack cerca di tornare indietro nel tempo per sconfiggere Aku e impedirgli di conquistare il mondo.

La storia della serie è rimasta incompiuta per oltre dieci anni dopo la sua cancellazione iniziale, prima di ricevere un’ultima quinta stagione su Adult Swim. Ma anche in questo caso la domanda è: cosa ha causato la cancellazione di una serie così amata? Ci sono molteplici ragioni, e ancora una volta si torna a questioni di marketing. Le ragioni svariano dalle scarse vendite di giocattoli agli alti costi di animazione. La ragione principale però, a distanza di anni, non è stata ancora chiarita. Quello che sappiamo è il perché la storia sia rimasta aperta. Genndy Tartakovsky non sapeva come terminare la serie al momento della produzione della quarta stagione e non sapeva se ci sarebbe stata una quinta stagione. Invece di affrettare le cose e chiudere in maniera superficiale, scrisse l’episodio finale convinto di avere la possibilità di farne altri. Una vera delusione.

4) Pinky and The Brain (1995-1998)

Tra tutti i più iconici cartoni animati cancellati, questo è uno di quelli che fa davvero male

Come ricorderete, i protagonisti sono Mignolo e Prof, topi da laboratorio geneticamente potenziati che risiedono in una gabbia nella struttura di ricerca Acme Labs. Prof è egocentrico e calcolatore, mentre Mignolo è bonario ma stupido. In ogni episodio, Prof escogita un nuovo piano per conquistare il mondo che alla fine fallisce: di solito a causa dell’idiozia di Mignolo, dell’impossibilità del piano, dell’arroganza o della presunzione di Prof o solo di circostanze al di fuori del loro controllo.

Pinky and The Brain sembrava uno di quegli spettacoli destinati a diventare classici (e per molti lo è diventato ugualmente), ma come i precedenti ha subito una terribile cancellazione. Il motivo? L’introduzione di un nuovo personaggio, fuori luogo e non coerente, che non solo ha interrotto la grande dinamica tra Mignolo e Prof, ma alla fine ha condannato lo spettacolo. Assurdo, ma vero.

5) I Rugrats (1991-2004)

Tra i migliori cartoni animati cancellati abbiamo deciso di citarvene uno un po’ più vecchio, ma che siamo sicuri ricorderete molto bene

I Rugrats è una serie televisiva animata nata su Nickelodeon, chiaramente rivolta ad un pubblico di bambini piccoli. La ricorderete probabilmente per la sua particolarità del disegno, che vede i protagonisti con una testa spropositatamente grande e il collo ed occhi piccoli.

La serie parla di un gruppo di lattanti che si lanciano in mille peripezie: si svaria dal ritrovare casa partendo dai giardinetti pubblici dove sono stati lasciati dal nonno, alla ricerca del cane di famiglia Spike. In ogni episodio la storia solitamente inizia e si conclude nel box pieno di giocattoli dove i Rugrats vengono messi dai genitori ad inizio episodio, in modo che non si allontanino. Parlano tra loro con un linguaggio che i grandi non riescono a capire, in cui spesso le parole sono storpiate.

Ma anche questa serie ha subito la sorte delle precedenti, ossia una cancellazione per un motivo assurdo. Come molti altri spettacoli degli anni ’90, Rugrats era una produzione di Nickelodeon (che ha fatto un grande lavoro di produzione di cartoni animati in quel decennio). Sfortunatamente, sembra che i dirigenti dello studio non sempre sapevano come portare avanti lo show in maniera originale, ed erano soliti decidere di interrompere le narrazioni soltanto per assenza di idee. Fa male, ma è tutto vero.

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