3) The Lich – Adventure Time
Si tratta di uno dei cattivi dei cartoni animati per eccellenza, quel Lich di Adventure Time che non ci ha quasi fatto dormire la notte.
Per essere uno show per bambini, Adventure Time ha più volte esplorato tematiche intense e profonde, toccando argomenti seri come l’abbandono, la solitudine e la follia persino. Certi episodi dello show, infatti, nascondono molteplici chiavi di lettura ed esteticamente parlando a volte sembrano pensati per un pubblico decisamente più maturo. Le avventure dell’umano Finn e del cane Jake sono condite da aiutanti coloratissimi ma anche da cattivi terrificanti. Come Hunson Abadeer, GOLB e, appunto, il Lich.
La spaventosa entità divora universi viene introdotta, per la prima volta, al termine della stagione 1 e diventa una presenza ricorrente nella serie. Esteticamente, il Lich è un essere scheletrico, spesso avvolto in un manto nero, con occhi luminosi e verdi che emanano un’aura di malevolenza. Il suo volto è spaventoso, con il teschio esposto e una bocca che si spalanca come una voragine di oscurità. Nel corso del cartone animato, si scopre che il cattivo è stato creato da un’esplosione nucleare che ha devastato la Terra durante levento apocalittico noto come “Mushroom War” L’energia negativa e la distruzione generate da questa esplosione hanno dato vita a questo essere malevolo donandogli persino dei poteri. Necromanzia, telecinesi e manipolazione mentale sono alcune delle arti oscure di cui il Lich si serve per combattere i nostri eroi e tentare di riuscire nel suo piano di distruzione.
“Fall. You are alone, child. There is only darkness for you, and only death for your people. These Ancients are just the beginning. I will command a great and terrible army, and we will sail to a billion worlds. We will sail until every light has been extinguished. You are strong, child. But I am beyond strength. I am the End. And I have come for you, Finn.”
– The Litch
Il Lich simboleggia la morte, la distruzione e l’entropia.
È il contrario della vita e della speranza, rappresentando la fine inevitabile che minaccia ogni cosa. La sua esistenza nella serie esplora temi profondi come la lotta tra il bene e il male e la perseveranza di fronte alla disperazione. È il cattivo che, più di tutti, testa il coraggio dell’eroe Finn mettendo a dura prova persino l’amicizia con Jake. Gli scontri con l’entità oscura coincidono spesso con momenti di passaggio e trasformazione per i due protagonisti come nell’episodio “The Litch” (tra gli episodi migliori del cartone insieme a questi altri 9), in cui Finn e Jake vengono trasportati insieme al mostro nella Time Room.
4) Koh – Avatar the Last Airbender
La storia che unisce lo spirito ancestrale Koh con gli avatar è molto antica e affonda le proprie radici millenni prima rispetto agli eventi narrati nel cartone animato. La sua strada incrocia poi quella del protagonista già nella prima stagione, quando Aang si avventura nella tana di Koh durante la ricerca di informazioni cruciali per fermare la distruzione del mondo da parte della Nazione del Fuoco. Noto anche come “colui che ruba i volti”, Koh vive da centinaia di anni in una caverna oscura nel mondo degli spiriti rubando il volto di chiunque esprima un’emozione in sua presenza. Questo potere ha reso Koh una figura leggendaria e temuta, menzionata con cautela da coloro che conoscono le antiche storie.
Appare come un gigantesco millepiedi con la capacità di cambiare volto in un istante. Ma di chi sono i volti che indossa? Di tutti coloro che non sono riusciti a mantenere il controllo delle proprie emozioni. Per questo motivo, durante l’incontro, Aang deve mantenere una calma assoluta, consapevole perchè anche il minimo segno di paura o sorpresa potrebbe costargli il volto. Un incontro non solo mette in luce la saggezza e il controllo del protagonista, ma anche l’intelligenza crudele di Koh. Il Rubavolti si diverte a testare l’avatar, cercando di provocare una reazione emotiva senza tuttavia riuscire nell’intento.
L’aspetto più intrigante di questo cattivo dei cartoni animati è la sua amoralità.
Contrariamente ad altri avversari dalla malvagità assoluta, Koh non è né buono né cattivo ma si muove in una zona indefinita di grigio morale. Se nel passato, infatti, Koh ruba i volto di Ummi per punire avatar Kuruk per la sua arroganza e per aver tentato di ucciderlo, nel presente decide invece di aiutare Aang rivelandogli i nomi degli spiriti della Luna e dell’Oceano. Seppur tramite un’enigma. Inoltre, Koh serve a sottolineare l’importanza del mondo degli spiriti nella mitologia di Avatar. È una dimostrazione vivida che il mondo spirituale è tanto pericoloso quanto il mondo fisico, se non di più. La sua esistenza ricorda agli spettatori che il viaggio di Aang è non solo una battaglia contro nemici fisici, ma anche una lotta contro le forze invisibili e antiche che permeano il suo universo.