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I 10 villain più inquietanti nella storia degli show per ragazzi

5) Emperor Belos – The Owl House

Tirannia travestita da benevolenza. Questo è il concetto fondamentale che l’imperatore Belos incarna nel cartone animato The Owl House (potete vedere le puntate sul catalogo Disney+ qui). Doppiato in originale da Matthew Rhys, Belos è il sovrano assoluto delle Isole Bollenti, un regno magico abitato da streghe, demoni e creature fantastiche. Sin dalla sua ascesa al potere, ha imposto un rigido sistema di controllo magico, suddividendo la magia in diverse “tracce” e limitando l’uso della magia ai membri di specifiche corporazioni.

Con il progredire del cartone animato, vengono rivelate sconcertanti retroscena sul passato del cattivo che ne definiscono il carattere e le motivazioni.

Il suo vero nome è infatti Philip Wittebane, un essere umano giunto sulle Isole Bollenti nel XVII secolo. Philip, ossessionato dalla magia e dall’immortalità, ha dedicato tutta la sua vita a studi e pratiche oscure, anche grazie agli insegnamenti del Collezionista. Belos sostiene di voler proteggere gli abitanti delle Isole Bollenti dalla magia lasciata incontrollata, quando in realtà il suo vero obiettivo è mantenere il controllo assoluto, utilizzando la paura e la propaganda come strumenti di coercizione. Belos impone rigidi divieti sulla pratica della magia non autorizzata e punisce severamente chiunque si opponga al suo regime. Con la strega Eda ha una relazione complessa e conflittuale, dato che rappresenta tutto ciò che lui disprezza: indipendenza e ribellione.

Uno dei punti centrali della trama è la profezia del “Giorno dell’Unità”, un evento che Belos descrive come il momento in cui tutte le tracce magiche confluiranno sotto la sua guida, portando pace e prosperità alle Isole Bollenti. L’evento, in realtà, non è altro che parte di un piano machiavellico per assorbire in sé il potere magico di tutte le streghe e tramutarsi nell’entità più potente del regno. L’Imperatore Belos incarna in pieno la figura del tiranno, con tutti i cliché del caso. La sua ossessione per il controllo e la perfezione riflette una profonda insicurezza e una paura dell’ignoto. Così come la maschera di clemenza ed empatia serve a nascondere le vere motivazioni egoistiche e l’ambizione sfrenata di dominio assoluto.

6) Queen Beryl – Sailor Moon

La regina Beryl

Prima di trasformarsi nelle malvagia regina delle tenebre, Beryl era una bellissima ragazza umana. La sua storia è radicata nel Silver Millennium, un’epoca antica in cui il Regno della Luna prosperava sotto il regno della Regina Serenity. Beryl, innamorata perdutamente del Principe Endymion, impazzisce di dolore rendendosi conto di non essere corrisposta. In preda alla gelosia e al dolore, Beryl si avvicina a Metaria, un’entità oscura alla quale vende la propria anima diventando così la Regina del Dark Kingdom. Con l’aiuto di Metaria, Beryl guida un attacco contro il Moon Kingdom, causando la sua caduta e la morte di molti, inclusa la stessa Principessa Serenity e Endymion.

Nella Tokyo moderna, la Regina Beryl si risveglia, ancora determinata a conquistare la Terra, il principe Endymion e a ottenere il potere del Cristallo d’Argento. Al comando dei suoi quattro generali, che corrompe e manipola, Beryl dimostra un profondo disprezzo per la debolezza e la disobbedienza. Durante la serie, la regina delle tenebre si scontra ripetutamente con le guerriere Sailor, diventando sempre più ossessionata dal potere del Cristallo d’Argento. Il desiderio costante di vendetta e odio, specialmente nei confronti di Sailor Moon, la porta a risvegliare la sua padrona, Metaria, sperando di ottenere un potere ancora maggiore.

La Regina Beryl è un personaggio motivato da un profondo dolore e risentimento.

La sua ossessione per Endymion e il suo desiderio di potere sono le forze trainanti dietro le sue azioni. Eppure, nonostante la sua crudeltà, il personaggio mostra anche momenti di grande vulnerabilità, strascichi forse della sua natura umana non del tutto messa a tacere. Ed è proprio questa complessità a renderla un’antagonista memorabile e tragica allo stesso tempo.

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