L’universo degli anime giapponesi è infinitamente ampio e complesso, composto da categorie e sottocategorie in base a specifici criteri di riferimento. Uno di questi, come molti di voi sapranno, è il target d’età a cui i vari prodotti d’animazione sono rivolti. Prendendo unicamente in esame gli anime indirizzati al pubblico dei più giovani, è possibile infatti distinguere tre macro categorie principali: anime kodomo (indirizzati a bambini fino ai 10 anni d’età), anime shonen (adatti dagli 11 ai 18 anni, rivolti a un pubblico maschile) e anime shojo (dagli 11 ai 18 anni, rivolti a un pubblico femminile). Le differenze tra queste tre tipologie sono estremamente labili, poiché tutte abbracciano disparati generi e tematiche. Tuttavia gli anime kodomo (parola traducibile letteralmente in “bambino”), sono caratterizzati dal loro particolare fine didattico e pedagogico, tanto che alcuni di questi hanno letteralmente accompagnato la crescita di milioni di bambini in tutto il mondo. Quelli elencati di seguito sono infatti i 10 migliori anime kodomo che hanno segnato la nostra infanzia e che, per questo motivo, occuperanno sempre un posto speciale tra i nostri ricordi.
Se siete cresciuti negli anni ’90 circondati da gadget di ogni tipo dei Pokémon, sognando il criceto Hamtaro come animale domestico o un amico fedele quanto Doraemon, dovreste senz’altro ricordarvi di quelli che sono stati i 10 migliori anime kodomo della nostra infanzia.
10) Medarot
Uno dei temi principali degli anime kodomo è il valore dell’amicizia, come rappresentato nella sua accezione più pura in Medarot, andato in onda in Italia dal 2001. Il protagonista Ikki Tenryo e il suo medarot Metabee instaurano un solido legame che non si limita alle sole robobattle in cui sono chiamati a gareggiare, dimostrando che è proprio nelle diversità che intercorrono tra loro che risiede il vero punto di forza della loro amicizia, riuscendo ad arricchirsi a vicenda nonostante non appartengano alla stessa specie. Medarot risulta, per questo motivo, tra i migliori anime kodomo della nostra generazione, inglobando appieno tutte le caratteristiche del genere.
9) Le favole di Hello Kitty
Il personaggio immaginario di Hello Kitty prodotto dall’azienda giapponese Sanrio è diventato uno tra i marchi più redditizi al mondo, ottenendo un successo mondiale inarrestabile dal 1974 a oggi. L’iconica gattina ha dunque segnato l’infanzia collettiva di diverse generazioni, diventando anche la protagonista nel 1990 dell’anime Le favole di Hello Kitty. La prima delle due stagioni da cui è composta è incentrata su alcune delle più note fiabe popolari, rimarcando l’intento educativo della categoria kodomo. La seconda stagione affianca a Hello Kitty anche tutti gli altri personaggi della Sanrio, impegnati a scoprire il mondo attraverso piccole avventure quotidiane.
8) Beyblade
La perseveranza di inseguire i propri sogni e i propri obiettivi è un altro dei grandi insegnamenti veicolati spesso dagli anime. Un esempio di questo tipo è rappresentato da Beyblade, anime basato sull’omonimo manga, andato in onda nei primi anni 2000.
Il protagonista della vicenda è il ragazzino Takao che, come tanti altri suoi coetanei, ama giocare a blayblade, seppure non particolarmente abile con le trottole. Nonostante questo, attraverso l’allenamento costante e entrando in possesso di un Bit Power: Dragoon, finirà per diventare campione mondiale del Giappone.
7) Mirmo!!
Vincitore nel 2003 e nel 2004 dei premi manga Shōgakukan e Kōdansha, Mirmo!! si attesta tra i migliori anime komodo che hanno segnato la nostra infanzia.
Il simpatico folletto Mirmo viene catapultato sulla Terra con il compito di aiutare la liceale Camille, che si caccia spesso nei guai mentre tenta di far colpo sul compagno Fabrizio, a cui ambisce anche la sua rivale in amore Alessia. Arrivano poi sulla Terra anche Rima, (folletta di Fabrizio) e Yacky (da sempre nemico di Mirmo e ora folletto di Alessia), seguiti poi da Murmo (fratello minore di Mirmo) e Tommy, quest’ultimo profondamente innamorato di Camille. Le avventure tra folletti e umani diventano man mano sempre più complesse ed esilaranti.
6) Kurochan
Conosciuto in Italia anche con il titolo di Roba da gatti! e trasmesso dal 2002, Kurochan è l’anime kodomo che segue le vicende del gatto Kuro, rapito e trasformato in un cyborg dal Dr. Go, uno scienziato pazzo intenzionato a conquistare il mondo con il suo esercito di gatti robot.
Kuro riesce a scappare dalle grinfie del Dr. Go, ritornando dalla coppia di anziani con cui viveva, stando ben attento a tenere nascoste le sue nuove doti da cyborg, tra cui la capacità di pensare e di parlare. Hanno così inizio le sue folli avventure quotidiane, nel corso delle quali cercherà di evitare la cattura e di sconfiggere il suo nemico M, il capo dell’esercito dei gatti.
5) Digimon
Il valore dell’amicizia, le creature spettacolari, la competizione e, soprattutto, gli elementi tipici dell’iniziazione dall’infanzia all’età adulta rendono i Digimon uno dei migliori anime kodomo di sempre.
I Digimon (o Digital Monsters) sono i mostri digitali di Digiworld, un mondo digitale che comunica con il pianeta Terra. Ad accompagnare i Digimon nelle loro avventure c’è un gruppo di sette preadolescenti detti “Bambini Prescelti“, impegnati a difendere entrambi i mondi dalle insidie del male. A ognuno dei sette bambini è associato il proprio specifico Digimon, instaurando con essi un legame speciale e insostituibile.
4) Hamtaro
Trasmesso nel nostro Paese dai primi anni 2000, l’anime kodomo Hamtaro – Piccoli criceti grandi avventure segue le coloratissime avventure del gruppo di criceti chiamato Ham-Ham, guidati dal loro leader Hamtaro.
Quando i rispettivi padroncini bambini vanno a scuola, i criceti si divertono a uscire dalle proprie gabbiette radunandosi nella Ham House, in cui instaurano ogni giorno nuove amicizie rendendosi protagonisti di mille peripezie, che trovano risoluzione entro l’ora di rientro a casa dei bambini, ignari della seconda vita dei loro piccoli animaletti domestici.
3) Heidi
L’anime che probabilmente ha segnato la nostra infanzia più di qualunque altro è Heidi, prodotto dallo studio di animazione giapponese Zuiyo Eizo, da cui ha poi avuto origine la Nippon Animation.
La giovane Heidi, rimasta prematuramente orfana, va a vivere da suo nonno sulle Alpi svizzere, imparando ad apprezzare il contatto con la natura incontaminata, la cura degli animali, il valore dell’amicizia e del duro lavoro, riuscendo a sciogliere perfino il cuore di ghiaccio del cosiddetto Vecchio delle Alpi, inizialmente scettico per l’arrivo della nipote.
2) Doraemon
Considerata una delle serie manga e anime più famose e di successo di tutti i tempi e fra le icone più rappresentative della cultura pop giapponese, Doraemon è senza ombra di dubbio tra i migliori anime kodomo esistenti.
La serie animata segue le vicende del giovane Nobita Nobi, un ragazzino di 10 anni particolarmente sfortunato ma di gran cuore, tormentato dai bulli e poco apprezzato dagli insegnanti e dalla famiglia. La sua vita di insuccessi viene completamente rivoluzionata quando accorre in suo aiuto Doraemon, un gatto robot che, oltre a fornire al ragazzo dei gadget utili per la risoluzione dei piccoli problemi quotidiani, diventerà una vera e propria guida morale e un amico speciale.
1) Pokémon
A occupare la vetta della classifica dei migliori anime kodomo che hanno segnato la nostra infanzia non può che esserci l’immenso universo dei Pokémon, il media franchise giapponese che comprende videogiochi, anime, manga, giocattoli, carte collezionabili, libri e innumerevoli gadget.
L’anime Pokémon è andato in onda in Italia a partire dal 2000, e vede protagonista il giovane Ash Ketchum, il cui sogno è quello di diventare il migliore allenatore di pokémon del mondo. All’età di 10 anni riceve in regalo il suo primo pokémon Pikachu, con il quale comincia la sua avventura alla ricerca di nuovi pokémon da catturare e allenare. Portatori di valori quali la tenacia, l’amicizia, l’esplorazione, la collaborazione e il sacrificio, i Pokémon hanno accompagnato intere generazioni nei più disparati ambiti della vita.