10) Beetlejuice: un altro dei migliori cartoni animati horror in assoluto nel segno di Tim Burton
Chiudiamo il discorso con un franchise altrettanto iconico come Beetlejuice. La serie animata si basa ovviamente sull’omonimo film del 1988 diretto da Tim Burton. Si distingue per il suo stile bizzarro e il tono comico che riprende l’umorismo nero e le atmosfere gotiche del film, pur adattandosi a un pubblico più giovane. La trama segue Lydia Deetz, una ragazza goth che, dopo essersi trasferita con la sua famiglia nella casa dei genitori, scopre l’esistenza di Beetlejuice. Questi è un demone disinvolto, malizioso e spesso sconsiderato, capace di fare qualsiasi cosa per soddisfare i suoi desideri. Beetlejuice è un personaggio imprevedibile, che vive nel mondo dell’aldilà, un universo paradossale chiamato Netherworld. Per ottenere ciò che vuole, cerca di ingannare o manipolare gli altri, spesso trascinando Lydia e i suoi amici in situazioni stravaganti e pericolose.
A differenza del film, che aveva un tono oscuro e a tratti macabro, la serie animata enfatizza l’aspetto comico e le avventure folli. La dinamica tra Beetlejuice e Lydia è centrale, con Beetlejuice che cerca costantemente di intrufolarsi nella vita della giovane. Beetlejuice è stata apprezzata per il suo umorismo eccentrico e per la capacità di combinare il grottesco con il comico. La serie ha acquisito un grande seguito grazie ai suoi personaggi unici, le sue situazioni surreali e l’atmosfera di stravagante irriverenza che la distingue da molte altre serie animata dell’epoca. Oltre al duo centrale, la serie esplora molti altri personaggi peculiari, sia del mondo dei vivi che dell’aldilà. Il formato della serie è episodico: Beetlejuice e Lydia affrontano costantemente nuove situazioni surreali e pericolose.