Prima di iniziare a leggere, rassegnatevi a un dato di fatto incontrovertibile: sulle migliori sigle dei cartoni animati non ci si può mettere d’accordo. È umanamente impossibile che più di due persone diano lo stesso parere. Sia perché l’universo dei cartoni è talmente vasto che si fatica a raccapezzarcisi. Sia perché ogni sigla apre uno spiraglio sull’infanzia di ciascuno di noi. Cosicché gli elementi oggettivi – qualità musicale, profondità del testo, ritmo o criteri più squisitamente tecnici – soccombono dinanzi alla fiammata di ricordi che ci prende alla sprovvista ogni volta che ne ascoltiamo una.
Allora come si fa a decidere quali siano le migliori sigle dei cartoni animati?
Forse non si può. Anche solo l’idea di provarci è di per sé folle. Come si fa a racchiudere un’infanzia intera in soli venticinque titoli? Eppure abbiamo voluto provarci. Cercando di andare a scovare, come sempre, perle nascoste e hit intramontabili. Ognuno ha la sua classifica personale nel cuore, su questo non ci piove. Ma con questo articolo proviamo a sottoporvi una selezione che tenga conto tanto degli elementi qualitativi, quanto della componente più sentimentale e popolare.
25) Pollon
Andava forte qualche decennio fa la bambina con i riccioli d’oro che voleva a tuti i costi diventare una dea dell’Olimpo. Pollon, Pollon combina guai è una delle canzoni più dolci dei cartoni animati del secolo scorso. La cantava Cristina D’Avena negli anni Ottanta e proprio di recente l’ha rilanciata con una versione 2k17 insieme a J-AX.
24) Kiss Me Licia
23) Occhi di gatto
22) I Griffin
C’è solo sesso e violenza in tv, quei cari e bei programmi ormai non ci son più.
La sigla de I Griffin si apre sulle note di un piano, in un salotto di una famiglia media americana. La scena casalinga si trasforma in un palcoscenico da grande spettacolo, l’orchestra si scatena tutta insieme e bastano più o meno trenta secondi a dirci che I Griffin finalmente sono iniziati. Uno dei cartoni americani più amati di tutti i tempi non poteva non avere una sigla che è diventata a suo modo iconica.
21) Rossana
20) One Piece
A parte il fatto che ascoltarla metteva addosso un’adrenalina assurda, quella di One Piece (ecco le citazioni più iconiche della serie) rimane una delle migliori sigle dei cartoni animati. Il coro iniziale è una specie di richiamo al quale tutti sentiamo inconsciamente di dover rispondere. Cristina D’Avena è sempre lì a cantare la nostra infanzia – e non solo l’infanzia eh – e quando in mezzo al mare grigio suona questo grido, tutti a bordo: Ciurma! Andiamo tutti all’arrembaggio!
19) Ken il Guerriero
18) I Simpson
E va bene, dai. Come fai a non metter in classifica la sigla che da oltre trent’anni ci introduce in casa Simpson? Che poi è anche tecnicamente una delle più particolari, con la scenografia e il tema che cambiano ad ogni episodio. Mai un’intro uguale all’altra per più di seicento puntate.
17) Lady Oscar
16) Dr. Slump e Arale
15) Holly e Benji
Andrebbero in classifica tutte le versioni, ma la seconda, quella cantata da Cristina D’Avena e Marco Destro, è quella che ha davvero segnato la parte più bella della nostra infanzia. Ore 16, televisore impostato su Italia1, prima inquadratura bassa sul tunnel che dagli spogliatoi dà sul campo e battito di mani in sottofondo. Che campioni Holly e Benji, campionissimi… il pomeriggio poteva finalmente avere inizio!
14) Remi
13) Shaman King
Era il 2003 quando questo anime sbarcava in Italia. La storia è quella di Yoh Asakura, il discendente di una lunga dinastia di sciamani che parla con gli spiriti e acquisisce i loro poteri. Ma la sigla rimane bene impressa nella testa perché a cantarla è Marco Masini, che le conferisce il suo inconfondibile tono un po’ incazzato e tosto.
12) L’uomo tigre
11) Dov’è finita Carmen Sandiego?
Oh, ce lo stiamo chiedendo dagli anni Novanta: ma si può sapere dov’è Carmen Sandiego?
10) Mila e Shiro
9) I Pokémon
8) Lupin
Qui il grande dilemma: la sigla con o senza la fisarmonica? Perché quella de L’incorreggibile Lupin è la versione più famosa e conosciuta, ma l’altra, quella con la fisarmonica che accompagna, è musicalmente una vera bomba.
7) Timon e Pumba
Non è neanche più una sigla. Quella di Timon e Pumba è una filosofia di vita.
Hakuna Matata… continuate voi.
6) Heidi
5) Dragon Ball GT
Questo è uno di quei casi in cui la sigla è anche più bella del cartone stesso (i migliori episodi di Dragon Ball? Eccoli qui). Goku in questa versione dell’anime torna dodicenne e viaggia con Trunks e Pan nell’Universo, cercando di salvare la Terra dai soliti, temibili nemici.
Possiamo inserirla senza remore tra le cinque migliori sigle dei cartoni animati.
Innanzitutto perché chi non la riconosce istantaneamente dall’intro ha avuto evidentemente un’infanzia tristissima. Ma anche perché la versione italiana It’s you and me cantata da Giorgio Vanni riaccende i riflettori sul commovente finale della saga – prima di Dragon Ball Super! – e merita un tributo a parte.
4) Jeeg Robot
3) Ufo Robot
A cinquant’anni si può anche essere personcine a modo e garbate, ma se parte Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole il contegno va a farsi benedire. Che poi va detta come se non esistessero spazi tra le parole, tutta d’un fiato: Sitrasformainunrazzomissileconcircuitidimillevalvole.
Ufo Robot è la sigla, un pezzo di infanzia che torna a galla. E non bisogna esser stati bambini negli anni Settanta per conoscerne ogni parola: tutti sanno che Goldrake mangia libri di cibernetica, è un miracolo di elettronica, ma un cuore umano ha…
2) Cowboy Bebop
Non è tra gli anime più famosi che ricordiamo, ma Cowboy Bebop è uno di quelli che hanno maggiormente contribuito a diffondere la cultura giapponese nel mondo. Universalmente apprezzato per trama, profondità psicologica dei personaggi, originalità delle tematiche, questo anime ha una sigla che è un capolavoro. Le musiche jazz, blues e country fanno della componente musicale uno dei punti di maggiore forza di questo cartone.
1) Naruto
Non prendetevela se in cima alla lista non avete trovato la vostra sigla del cuore, ma noi abbiamo pensato a Naruto. Così, istintivamente. Perché non tutte le sigle sanno fare ciò che fa questa: parlare a ciascuno di noi, raccontare la nostra storia.
Quella di Naruto lo fa e per questo è la prima nella classifica delle migliori sigle dei cartoni animati.
Non dovete aver necessariamente visto il cartone per apprezzarla. Può non fregarvene nulla di Naruto, ma questa sigla saprà conquistarvi con il suo essere comunque struggente e poetica.