5) Daria
Protagonista della serie è Daria Morgendorffer, una studentessa cinica e intelligente, dotata di un umorismo tagliente e di un disincanto verso il mondo che la circonda. Accanto a lei c’è la sua amica e compagna di sventura, Jane Lane, un’artista alternativa con una prospettiva altrettanto caustica sulla vita. Tutto qui? Niente affatto. Daria è un viaggio attraverso i labirinti della mente di due adolescenti che cercano di dare un senso al mondo che le circonda. Attraverso dialoghi brillanti e situazioni esagerate, lo show esplora temi profondi come l’identità, il conformismo sociale, la politica e persino la filosofia esistenziale.
Euphoria prima di Euphoria ma con meno droga e disturbi mentali.
Daria e Jane, infatti, sfidano costantemente le aspettative sociali e si rifiutano di conformarsi agli stereotipi imposti dalla società. Il cartone animato, spin-off della serie animata Beavis and Butt-head, si è sempre contraddistinto per il suo tono più adulto. Bisogna essere se stessi, indipendentemente da ciò che gli altri possano pensare. Daria è un personaggio femminile stupendo perché incarna una ricerca di verità e integrità che parla a tutti noi. Quel desiderio bruciante di essere accettati per chi siamo veramente, anche se significa non accodarsi al gregge.
Lontano dagli scherzi slapstick e dalle battute facili, lo show si basa su un umorismo sofisticato e sottile, spesso derivante dall’osservazione acuta della società e dalla capacità di riconoscere l’assurdità della vita quotidiana. In un mondo in cui l’ironia viene spesso confusa con il cinismo, Daria dimostra che l’umorismo può, piuttosto, essere un mezzo potente per esplorare e comprendere il mondo che ci circonda. Nel 2013, CollegeHumor ha creato un trailer parodia per un film live-action di Daria con Aubrey Plaza che potete trovare su Youtube. Inutile dire che ancora oggi sogniamo un film proprio con Aubrey Plaza protagonista. Chi meglio di lei per incarnare il sarcasmo, il dark humour e l’affilata intelligenza di Daria?
6) Sailor Moon, la serie tv live action che vorremmo assolutamente vedere
La paladina della giustizia vestita alla marinara. Il capolavoro del genere mahō shōjo che ha aperto la strada per molte altre serie. Un’ispirazione di empowerment femminile e accettazione di sé. Difficile riuscire a racchiudere in poche parole l’enorme significato, importanza e valore che Sailor Moon ha ricoperto per autori e pubblico. E continua a farlo ancora oggi. Basato sul celebre manga di Naoko Takeuchi, l’anime è andato in onda dal 1992 al 1997 diventando ben presto una delle espressioni più vivide della cultura pop giapponese.
Sailor Moon celebra la femminilità in tutte le sue forme. Le protagoniste non sono solo eroine, ma anche ragazze complesse e multidimensionali. Ogni Sailor ha le proprie debolezze, paure e sogni, eppure tutte trovano la forza nell’amicizia che le unisce e nella loro determinazione a proteggere il prossimo. Pur affrontando i problemi e gli ostacoli dell’adolescenza, le giovani protagoniste sono anche delle guerriere impavide disposte a tutto per difendere ciò che è giusto. In mezzo a loro, spicca ovviamente Usagi Tsukino, la nostra dolce e pasticciona eroina, che si trasforma in Sailor Moon, un faro di speranza che illumina le tenebre.
Non solo l’amicizia ma anche l’amore è uno dei temi centrali dell’anime. Di fronte alle avversità più oscure, l’amore può essere la forza più potente di tutte.
E che dire dello stile visivo unico di Sailor Moon? Dai suoi magnifici costumi da guerriere Sailor ai suoi disegni dettagliati e alle sequenze di trasformazione mozzafiato, l’anime è un tripudio di colori e creatività. Una gioia per gli occhi e per l’anima che renderebbe tantissimo in una versione live action. Come nel caso di One Piece ci aspetteremmo una produzione high budget, magari su una piattaforma streaming. E di certo non dovrebbe mancare la presenza di un cast eterogeno che possa dare voce a tante culture e identità diverse, molto più di quanto non faccia l’anime originale. Se, nel suo piccolo, Sailor Moon è stata una voce nel buio per temi come l’identità di genere e le minoranze LGBTQ+, la versione live action moderna potrebbe davvero dare risalto a questi aspetti. Stiamo volutamente escludendo Pretty Guardian Sailor Moon dal discorso…