Casa Vianello è la sitcom più longeva prodotta dalla televisione italiana. È andata in onda dal 1988 al 2007 sulle reti Mediaset, si sviluppa in sedici stagioni, per un totale di 338 episodi, che oggi si possono trovare su Mediaset Play e Youtube.
Casa Vianello racconta le avventure quotidiane dei due anziani coniugi Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, volti storici della tv nostrana.
Ogni episodio prende il via da un’iniziativa di uno dei due, di solito si tratta di Raimondo che vuole far colpo su una bella ragazza, e si conclude con il suo esito fallimentare. Le vicende sono costellate di doppi sensi, equivoci, battibecchi e infinita comicità. Quante volte il povero Raimondo è finito in una rissa o è stato picchiato brutalmente a causa di un equivoco? Ma le conseguenze tragicomiche non sono solo fisiche. In alcuni episodi incentrati sulla carriera dell’uomo, Raimondo perde importanti clienti a causa del comportamento scorretto di Sandra, che tratta male gli ospiti pur di infastidirlo. Anche lei, però, è spesso vittima del fato avverso: divertenti gli episodi in cui i coniugi scoprono di essere stati truffati, finiscono in manicomio o cadono e si frantumano le ossa!
L’elemento più celebre di ogni episodio, insieme all’indimenticabile sigla, è di certo la conclusione, entrata nell’immaginario collettivo degli italiani.
I due anziani si trovano a letto, pronti a terminare la loro rocambolesca giornata. Raimondo legge La Gazzetta dello Sport e Sandra si lamenta con lui della vita troppo noiosa e piatta – nonostante le loro giornate siano sempre movimentate.
Che barba, che noia, che noia, che barba!
Questa è la famosa battuta che la donna pronuncia prima di coricarsi e scalciare nervosamente sotto le coperte. Raimondo il più delle volte la guarda con sufficienza e continua imperturbabile a leggere. A Pomeriggio Cinque l’attrice Giorgia Trasselli, la tata complice di Sandra in tutto e per tutto, rivela come nacque la famosa battuta:
Fu un’improvvisazione di Sandra, che passò dalla realtà alla scena. Era il 1988 e giravamo a Roma, perché la primissima delle sedici stagioni fu girata lì. Sandra e Raimondo discutevano del finale e pian piano quello che succedeva nella realtà scivolava nella scena. Perché loro nella vita erano proprio così.
Casa Vianello è stata qualcosa di più di un semplice programma televisivo.
Era un ritratto antropologico dell’inferno familiare, lo specchio della vita borghese in grado di rappresentare l’Italia media. Divertiva i bambini perché scherzi e dispetti erano la molla di ogni puntata e piaceva ai ragazzi perché rendeva il matrimonio una faccenda simpatica. Era molto amata dagli anziani perché riusciva a ridere dei problemi della terza età con leggerezza.
Casa Vianello però non ha resistito al passare del tempo ed è terminata nel 2007, tre anni prima della scomparsa dei suoi protagonisti.
È stata cancellata, banalmente, a causa di problemi di budget. Probabilmente ha risentito dello spostamento da Canale 5 a Rete 4 avvenuto qualche anno prima. Dopo aver cercato di salvarla almeno per dare al pubblico un’ultima stagione conclusiva, con un numero ridotto di episodi, i coniugi hanno dovuto gettare la spugna. La chiusura di Casa Vianello era ormai definitiva. Pensare che la serie aveva avuto un tale successo da dar vita anche a un paio di spin-off estivi, Cascina Vianello nel 1996, e I Misteri di Cascina Vianello nel 1997. Siccome prima della cancellazione la serie era addirittura inserita nel palinsesto Mediaset, è chiaro che non abbia una conclusione vera e propria.
Noi però ci siamo chiesti: “Com’è finito questo storico programma”? Nell’ultimo episodio, intitolato Il grande comandante, Sandra riceva un videomessaggio di Kate, sua avvenente vicina vittima, delle avances di Raimondo, che la incarica di realizzare alcune interviste a ex concorrenti del Grande Fratello. Raimondo, ignaro del fatto che è la ragazza ad aver commissionato le interviste che Sandra sta realizzando, non apprezza il viavai di persone in casa sua (divertentissimo il suo dialogo con gieffino Jonathan Kashanian). Raimondo approfitta della distrazione della moglie per comprare un aereo personale da usare per andare in Belgio da Kate. Così si giustifica con Sandra dopo l’acquisto folle:
Sono un vip e tutti i vip hanno un aereo!
Lui non immagina, però, che Kate sarebbe tornata in Italia entro pochi giorni e Sandra – indispettita dal comportamento del marito – decide di non dirglielo. Raimondo organizza la partenza per Amsterdam, spinto dai suoi romantici sogni di gloria, ma le cose non finiscono come vorrebbe. Come sempre! Mentre Sandra e Kate prendono un aperitivo in salotto, la tata corre nella stanza e dice loro di accendere la tv: il signor Raimondo è al telegiornale! Dopo essere atterrato con una manovra scorretta e pericolosa all’aeroporto di Amsterdam, l’attore è stato infatti arrestato. Intervistato dalla tv locale, l’uomo inizialmente sbraita dicendo di essere un grande capitano, poi cerca Kate e le chiede di andarlo a trovare. Addirittura dice in mondovisione di aver comprato un aereo solo per lei. Le donne, imbarazzate, scuotono la testa e bevono senza curarsi del suo destino.
Sai cosa ti dico? Che mio marito è proprio scemo! Un vip scemo!
Dopodiché ci ritroviamo in camera da letto per la conclusione definitiva. Raimondo legge e Sandra, vestita da pilota, lo infastidisce pungolandolo con il modello di un aeroplano.
Lo scorso 2 settembre, Casa Vianello è tornata in tv per un’intera giornata. Mediaset ha riproposto gli episodi legati ai temi più rappresentativi messi in scena nel corso degli anni: il calcio, la burocrazia, le donne e la pensione. Riguardando Il grande comandante con la consapevolezza che questo è l’ultimo episodio, la sensazione provata dagli spettatori è agrodolce: da un lato è triste dare l’addio definitivo a Sandra e Raimondo, dall’altro è bello salutarli così, tra una risata e una lacrima.