Come sottolineato nell’incipit di questo articolo uno degli elementi fondamentali per la buona riuscita di un police procedural è l’affiatamento dei protagonisti. L’esempio per eccellenza è naturalmente quello di Mulder e Scully che da soli hanno avuto la forza di consacrare come un cult senza tempo X-Files. Quelle costanti frecciatine, lo scambio di battute, la simpatia degli sketch costituisce intermezzi fondamentali per alleggerire la tensione della Serie. Un articolo che si sofferma su questo aspetto lo trovate a questo link.
Bene, Kate e Richard lungo tutta la Serie, stagione dopo stagione hanno la capacità di restituire allo spettatore quell’allegria tipica di un duo ben rodato. Ci troviamo sempre coinvolti nelle loro battutine, nelle freddure e negli occhi carichi di sfida di Kate. Da un lato la rigidità di una detective ligia al dovere. Irreprensibile e severa. Dall’altro l’esuberanza fanciullesca di un viziato, eterno Peter Pan. L’associazione funziona. La chimica è palpabile. E il modo in cui entrambi si influenzano vicendevolmente ben curato. Entrambi finiscono per abbandonare le loro rigidità e immaturità senza venire meno alla natura del loro carattere. Non era semplice riuscire a far compiere ai due protagonisti questo percorso di crescita senza far loro perdere le sfaccettature della loro personalità. Eppure gli autori ci sono riusciti. E noi ringraziamo.
