7) Non necessita di una soglia d’attenzione troppo alta
Non avendo in molti casi una trama orizzontale complessa gli episodi si presentano piacevoli e facili da seguire. Ciò non significa che si scada nella sciatteria e in banalità. Semplicemente non ci troviamo di fronte a una Serie esistenziale in cui ogni dialogo ha una portata eccezionale e imperdibile nella comprensione dell’opera. Se perdiamo uno scambio di battute non dobbiamo dannarci l’anima. Ed esiste sempre un momento in cui i protagonisti presentano il punto della situazione aiutando anche noi a venire a capo della vicenda. Insomma, siamo coinvolti ma non appesantiti dalla visione. E possiamo scegliere quanta attenzione rivolgere all’episodio senza temere di finire per non capirci più nulla.
8) È coinvolgente
Il punto finale e forse più importante per indurre alla visione di Castle è che la Serie risulta coinvolgente. Vuoi per la capacità degli interpreti, vuoi per l’iconicità dei personaggi e per la buona costruzione delle trame Castle non delude le aspettative. Seguiamo le vicende con piacere senza perdere il sorriso. Gli incontri-scontri tra Kate e Richard non risultano mai stucchevoli ma sempre sul pezzo e Ryan ed Esposito fanno un buon contorno alla coppia. Sorridiamo di gusto, ci troviamo a parteggiare per Beckett o Castle ma sempre con leggerezza e semplicità.
Non mancano elementi poco funzionali o perfino fastidiosi come l’irritante figlia di Castle, Alexis. Non è un caso che gli episodi che la vedono coinvolta risultino poi i meno riusciti anche strutturalmente. In linea generale però Castle non può che essere una Serie da consigliare. Una Serie a cui approcciare senza eccessive aspettative. Ma con la leggerezza di chi vuole confrontarsi con un buon prodotto di intrattenimento e finire, forse, a scoprirsi (con imbarazzo) incredibilmente coinvolti.