Attori bravi, attori sottovalutati. Perché Woody Harrelson ha una filmografia infinita, ma non ha mai avuto i riconoscimenti che avrebbe meritato? Perché Idris Elba ce lo ricordiamo tutti (quasi) solo per Luther (e qualcuno, per fortuna, anche per The Wire)? Ma soprattutto perché quando si parla di attori sottovalutati tutti pensano sempre a Giovanni Ribisi e nessuno pensa mai a offrirgli un ruolo d’altissimo profilo?
Ci sono attori che portano sulle spalle carriere decennali, altri che vengono ricordati come protagonisti pazzeschi di serie tv famosissime e altri ancora che sono quasi una garanzia di qualità, tanto sono bravi a non sbagliare un colpo nel portarsi a casa una parte. Eppure questi stessi attori che avrebbero tutte le carte in regola per fare incetta di premi, alla fine vengono sempre relegati al ruolo di comprimari. Sottovalutati ingiustamente, sono i classici che vediamo in tantissime occasioni, ma mai in quelle che contano, siano premi, interviste o Red Carpet. Nonostante abbiano ormai dimostrato innumerevoli volte il loro valore, si finisce sempre per darli un po’ per scontati, ma siccome qualche volta si vuole vincere e non solo partecipare:
Che qualcuno offra il ruolo della vita a questi 9 attori sottovalutati
Giovanni Ribisi, il principe degli attori sottovalutati dal cinema
Giovanni Ribisi è immancabilmente fra gli attori più sottovalutati di Hollywood perché nonostante abbia più volte dimostrato di avere un grande talento, oltre a una notevole versatilità passando da ruoli comici ad altri drammatici senza perdere credibilità, in realtà per molti rimane sempre il fratello di Phoebe in Friends. Se però si desse un’occhiata alla filmografia di Giovanni Ribisi, si scoprirebbe che l’attore compare in moltissime pellicole di una certa caratura: Lost in Translation, Avatar e Salvate il Soldato Ryan solo per citarne alcune. Il problema è che ottiene sempre ruoli minori che, nonostante siano preparati con moltissima cura, non lo mettono sufficientemente in luce. Il mondo delle serie tv sembra essere più generoso con Giovanni Ribisi, permettendogli di brillare nel ruolo di protagonista in Sneaky Pete (serie che in Italia non ha ancora ottenuto il successo che merita), ma anche nella recentissima The Offer, in cui interpreta Joe Colombo, il malavitoso che pare abbia creato più di qualche problema sul set de Il Padrino. Quindi, forse, non è ancora troppo tardi per sperare che quest’attore venga finalmente notato e di conseguenza depennato dalla lista degli attori più sottovalutati una volta per tutte.
Idris Elba
Idris Elba è un grandissimo attore, che però, ancora una volta, sembra aver avuto più fortuna nel mondo delle serie tv che sul grande schermo. Luther è un detective dalle maniere decisamente poco ortodosse, che instaura uno strano legame di collaborazione con un’assassina psicopatica che lo aiuta a risolvere i casi più difficili e sanguinosi di Londra. Questa serie gli regala il ruolo della vita, quello che gli ha permesso di mettere in luce le sue doti e di portarsi a casa moltissimi riconoscimenti per il suo lavoro. Purtroppo però sembra che il cinema non riesca a offrirgli un personaggio altrettanto perfetto per lui. La torre nera, The Suicide Squad o Sonic 2, solo per nominare i film più recenti a cui ha partecipato, sembrano quasi relegarlo alla sfera dell’eroe con i super poteri, qualcosa di un po’ fumettistico che solo in parte mette in mostra le capacità di Idris Elba. L’attore è molto meno incasellabile di così, anzi questi ruoli sembrano sbiadire quei colori forti e contrastanti che hanno caratterizzato altri suoi personaggi. Nel 2022 sembra siano terminate le riprese del film sequel che vede il grande ritorno del celebre detective John Luther, da lui interpretato in maniera così brillante. Non ci resta che sperare sia finalmente la volta buona.
Woody Harrelson
Leggendo la filmografia che tende all’infinito di Woody Harrelson salta all’occhio la gigantesca versatilità di questo attore, che passa dall’essere il protagonista di Natural Born Killer, all’interpretare il braccio destro di Justin Timberlake in Friends with Benefits, per poi immergersi nuovamente nelle cupe atmosfere di Sette Psicopatici o di Non è un Paese per Vecchi. Woody Harrelson è credibile sempre, sia nelle vesti del pazzo pericoloso, che in quelle dell’amicone un po’ romantico. Addirittura riesce a farci ridere chiuso in macchina con Adam Sandler in Terapia d’Urto. Quest’attore ha fatto di tutto e mai, nemmeno una volta, ha ottenuto una candidatura o un riconoscimento individuale per il suo lavoro. Anzi, quello che forse nell’immaginario rimane il suo ruolo iconico è per l’ennesima volta quello che gli viene cucito addosso in una serie tv e non una qualunque, ma proprio quella che ha quasi riscritto un genere, diventando ancora oggi un metro di paragone per tutte le serie crime a seguire: la prima stagione di True Detective. Non può essere un caso se per un progetto così ambizioso che si basa soprattutto sul carisma dei suoi protagonisti, sia stato scelto proprio lui. Woody Harrelson è uno degli attori più sottovalutati dal cinema che, in maniera forse un po’ miope, non ha mai riconosciuto ufficialmente il suo talento.