Vai al contenuto
Home » Class

Il gioco al massacro di Class

Ma prima di continuare con la lettura abbiamo entusiasmanti novità da condividere con te. A breve sarà disponibile Hall of Series Plus, il nostro servizio in abbonamento che ti permetterà di accedere a moltissimi contenuti esclusivi e in anteprima.

Inserisci il tuo indirizzo email e clicca su ‘Avvisami’ per essere notificato quando Plus sarà disponibile.

* campo obbligatorio

Class è tornato. Dopo un episodio (1×05) un po’ deludente, che comunque ci aveva lasciati perplessi, la 1×06 riprende il ritmo dei primi episodi regalandoci una puntata emotivamente coinvolgente e ricca di colpi di scena.

Lo schema della puntata è semplice e sa di già visto: il gioco al massacro tra amici. I cinque ragazzi vengono chiusi in una stanza da Miss Quill per scontare una punizione. Non si sa bene cosa abbiano fatto per meritarla, ma non ci importa poi tanto, in fondo Miss Quill è già famosa per non essere proprio un’insegnate modello e si sa che non sopporta i ragazzini a cui è letteralmente costretta a fare da babysitter. Non so a voi, ma a me Miss Quill fa venire in mente il professor Piton…

Comunque, ritorniamo al gioco al massacro. Charlie mostra subito chiari segni di claustrofia, ma la cosa non ci preoccupa più di tanto perché April ha le chiavi per uscire di lì. Peccato che si apre una crepa e loro vengono investiti da una sorta di pioggia di meteoriti e boom! Sono sempre in quell’aula, ma sospesi da qualche parte nello spazio e nel tempo. Non sono più alla Coal Hill.

April & Charlie
April & Charlie

Dove sono non ci è dato saperlo. Infatti noi spettatori abbiamo pressappoco le stesse informazioni dei protagonisti. Scopriamo con loro il frammento di meteorite, scopriamo con loro che questo costringe loro a dire le più profonde verità che si annidiano nella loro testa, che sono intrappolati con un pericolosissimo omicida che ha già ucciso i quattro prigionieri con cui era rinchiuso…

E scopriamo la rabbia, quella rabbia che ognuno di loro prova e che non riesce a dominare.

Insomma, a due puntate dal season finale (unica pecca delle serie inglesi: le stagioni durano troppo poco! Quasi non fanno in tempo a iniziare che sono già finite!) ci troviamo alla resa dei conti. Perché il nostro gruppo di eroi è formato da ragazzini spaventati che sono diventati amici solo perché costretti, perché si sono trovati coinvolti in una storia più grande di loro. In comune hanno forse il coraggio… e basta.

E così scopriamo che Matteusz ama profondamente Charlie ma è spaventato dalla sua natura aliena, che Tanya, tre anni più piccola degli altri, crede che la considerino una bambina, una sorta di mascotte, che Ram è innamorato di April e che April non lo è abbastanza di lui e crede che la loro storia non durerà. E Charlie? Charlie invece è esattamente il ragazzo che vediamo, il principe imbranato in un mondo non suo, innamorato di Matteusz ma sicuro che lo perderà a causa della sua natura. Ed è proprio lui, disposto a sacrificarsi per i suoi amici, a risolvere la situazione, uccidendo il prigioniero con la sua forza di volontà.

Il gioco al massacro tra un gruppo di amici, che non ne esce più unito, è vecchio come il mondo, ma le sue dinamiche sempre interessanti. Perché anche nella vita vera è così, anche nella vita ci succede di provare invidia per quell’amico a cui va sempre tutto bene, di sentirsi superiori a quell’altro che invece cazzeggia tutto il giorno, di essere arrabbiati con un altro ancora per una lite magari avvenuta tre anni prima e mai davvero chiarita. E questo non significa che non si voglia bene a quelle persone, solo che siamo umani e i nostri sentimenti più profondi dovrebbero restare solo nostri. Perché potrebbero ferire inconsapevolmente le persone che amiamo. Ed è proprio quello che succede in Class.

Abbiamo appena tirato un sospiro di sollievo per la morte del prigioniero e il ritorno dell’aula alla Coal Hill, quando ovviamente non poteva mancare il colpo di scena finale: la prigione non può restare vuota. E Charlie è colpevole, ha ucciso il prigioniero e soprattutto vorrebbe uccidere gli Shadow Kin e nella sua cultura un desiderio equivale a un’azione. La prigione lo sta prendendo quando… Finalmente ecco arrivare Miss Quill, pistola in mano, che libera il suo protetto. Perché sì, la mancanza di Miss Quill (che si sente in tutta la puntata) è dovuta proprio all’essersi finalmente liberata del vermiciattolo che le controllava il cervello. Come? Lo scopriremo nella 1×07, che sarà interamente dedicata a lei.

Insomma, Miss Quill era buona solo perché costretta. Cosa farà ora? Diventerà la cattiva da sconfiggere nella seconda stagione? Oppure resterà a fianco dei ragazzi per proteggerli? Purtroppo, non ci resta che aspettare.