Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulla terza stagione di Cobra Kai
Non si vedeva un’alleanza così dai tempi di Goku e Vegeta. Due rivali storici, contrapposti da divergenze apparentemente insanabili, scoprono di avere un avversario comune che li costringe a unirsi. E più di un’affinità, tali da giustificare paradossalmente la loro guerra perenne. Il riferimento è chiaro, lineare, senza alcuna ambiguità, e nessuno può negare il contrario…
… foto sbagliata. Se stessimo parlando del M5S e del PD, la descrizione sarebbe quasi sensata, ma di questi tempi è molto meglio lasciar perdere l’argomento: sarebbe uno shock a prima vista.
Ok, ora ci siamo. Finalmente uniti per levarsi dalle scatole una volta per tutte Majin… John Kreese, Johnny Lawrence e Daniel LaRusso hanno chiuso perfettamente la terza stagione di Cobra Kai. Una stagione esplosiva che ha aperto alla grande il 2021 di Netflix. Con un’ascia sotterrata, una nuova guerra alle porte e un quarto atto che promette di chiudere i conti con un ultrasettantenne che per qualche motivo si è messo in testa di tirar su un esercito di ragazzini, da preparare a non si sa cosa contro non si sa cosa.
Insomma, non è ben chiaro che passi per la testa a Kreese, ma c’è anche chi combatte contro le scie chimiche pensando di essere il Don Chisciotte del terzo millennio, quindi vale un po’ tutto. E vale soprattutto l’alleanza tra Johnny e Daniel: secondi nel potenziale solo a Bud Spencer e Terence Hill, non vediamo l’ora di vederli guidare insieme aquile e discepoli di Miyagi contro gli avvelenatissimi cobra di Reseda.
Cobra Kai continua quindi a essere il degnissimo erede di Karate Kid e per una volta la ricerca ostinata dell’effetto nostalgia, fin troppo spesso stucchevole e ridicola, ha dato vita a un grandissimo racconto. Un racconto nel quale stona solo un aspetto: la polizia. Solo negli ultimi dieci episodi abbiamo visto, nell’ordine: un’abitazione privata assaltata e messa a soqquadro più volte da un gruppo di ragazzini esaltati, risse continue a scuola, svariati tentativi d’omicidio e tanto altro, ma tutto questo verrà risolto… con un torneo di karate per minorenni.
Dobbiamo quindi dire le cose come stanno: la polizia di Los Angeles è segretamente guidata dal Commissario Winchester e, come ha dimostrato il vano tentativo di quella badass di Amanda LaRusso, tutto è stato appuntato con una macchina da scrivere invisibile. Detto questo, possiamo iniziare: abbiamo dei voti da dare, dei pronostici da fare e dei premi da consegnare. Voti semiseri, pronostici improbabili e premi di cui nessuno sentiva la necessità, molto poco seri e credibili. In pratica il solito pacco a cui avevamo già abituato i fan di Game of Thrones e La Casa de Papel.
Quindi:
LE PAGELLE DELLA TERZA STAGIONE DI COBRA KAI
DANIEL LARUSSO
Anche a ‘sto giro il Goku di Reseda spende tutte le energie in nome del karate, dimostrando ancora una volta di non avere minimamente voglia di lavorare. Per qualche motivo, infatti, il concessionario continua a funzionare benissimo nonostante Daniel lavori sì e no quattro ore al mese, e anche nel momento in cui si presenta una grave crisi tutto si risolve con una vacanzina in Giappone e una botta di c**o che manco tutte le sfere del drago in un ammasso di calzini spaiati nel comodino.
Ha grande fiducia nei confronti della polizia, ma la polizia emana un ordine restrittivo nei confronti della moglie, rea di aver dato uno schiaffo a un anziano reduce dal Vietnam che sta tirando su una squadra di ninja assassini.
Se Freezer avesse incontrato lui, si sarebbe dissolto autonomamente in un rarissimo bug spazio-temporale – VOTO: AMICO DELLE GUARDIE
JOHNNY LAWRENCE
Modello per shooting da urlo, informatico esperto, raffinato amante del sushi, fisioterapista navigato che “consiglia l’esperienza del fuoco” meglio di un Mariano Giusti qualunque, playboy irresistibile e sensei nel tempo libero: Johnny è l’uomo che tutte le donne desiderano, forse. Ma al prossimo giro dovrà vedersela anche col Cell di The Boys, Homelander.
Potrebbe non aver apprezzato il suo tuffo nel passato.
Johnny è la zia che ti riempie la bacheca di gattini – VOTO: #METWO #BROWNTAG
MIGUEL DIAZ
Sostenuto dalle terapie del Dottor Lawrence, Miguel si chiude nella Stanza dello Spirito e del Tempo e recupera in fretta dal grave infortunio come manco Totti nel 2006.
Daje tutta – VOTO: MO’ JE FACCIO ER CUCCHIAIO
JOHN KREESE
I flashback della sua scampagnata in Vietnam sembravano essere la solita premessa per la redenzione del cattivone di turno, ma per fortuna gli autori di Cobra Kai sanno andare oltre l’F4 e l’F5.
A un certo punto è protagonista involontario di un montaggio disgustoso che ci farà guardare i wurstel con occhi diversi. E ci ha ricordato qualcuno perché John Kreese, di carne, se ne intende…
… ma queste sono le pagelle di Cobra Kai, non quelle di Game of Thrones.
Non cambia taglio di capelli dal 1968 – VOTO: DARK
SAM LARUSSO
La sua vita sentimentale ispirerà presto una nuova soap opera greca di cui nessuno sentirà il bisogno, ma fino ad allora sarà protagonista di un ottimo arco narrativo che la vedrà sconfiggere le sue paure peggiori.
La interpreta un’attrice di 24 anni – VOTO: ARIDAJE DARK
AMANDA LARUSSO
L’incubo peggiore di Kreese dai tempi del Vietnam è la vera spaccac**i della stagione. A un certo spunto spiffera ad Ali alcuni dettagli decisivi sulla vita sentimentale di Johnny.
Una vera Gossip Girl – VOTO: SERENA VAN DER WOODSEN
ROBBY KEENE
Da non confondere con il calciatore Robbie Keane, prende mazzate a destra e a manca, lo sbattono in carcere, sbaglia ogni singola scelta e finisce per diventare un allievo del nonno meno rassicurante del mondo pur di farla finita col padre e il “padrino”.
Nella prossima stagione lo vedremo in azione con una M sul volto – VOTO: CALIMERO
ELI “FALCO”
Da non confondere con l’attrice Tea Falco, tradisce i Cobra Kai e ritrova la retta via nell’esatto momento in cui il gel per i capelli ha smesso di intaccare le reti neuronali.
Nella prossima stagione sostituirà la cresta col taglio alla Kreese – VOTO: VIEN’T A PIGLIÀ O’PERDON
DEMETRI
Da non confondere con Demetrio Albertini, una sua credibilissima versione futura, è l’anima di un character development da manuale. Di questo passo, entro l’ultima stagione di Cobra Kai diventerà il governatore della California, sposerà Miss America e verrà eletto Mister Universo.
Demetri in love – VOTO: THE BIG BANG THEORY
KARATE BIMBO 1 E KARATE BIMBO 2
Non ricordiamo manco i loro nomi e per questo li chiameremo Karate Bimbo 1 e Karate Bimbo 2.
Il momento migliore di Karate Bimbo 2 nelle tre stagioni di Cobra Kai arriva nell’istante in cui Johnny gli rovescia il vassoio del pranzo e concepisce per la prima volta la sua esistenza.
Per vincere dopo (dopo, dopo, dopo) domani – VOTO: HUNTERS
TORY
Cobra Kai ha un grande problema con gli affittuari di locali e case. Ma se da una parte abbiamo il zotico opportunista che cede la sala nella quale si allenano i Cobra Kai, dall’altra abbiamo un essere infimo che cerca di approfittare delle difficoltà della giovanissima Tory. Ma solo una cosa è peggiore di un affittuario viscido: l’intervento di un nonnino sociopatico per risolvere il problema dell’affittuario viscido.
La sua futura relazione con Robby è quotata a 1.01 – VOTO: POTEVA ANDARE PEGGIO. MA ANCHE NO
CARMEN DIAZ
Non ci sa fare col karate, ma non vorremmo essere nei panni di Johnny nel momento in cui Amanda le spoilererà il flirt con Ali.
Qualcuno chiami un tecnico per fissare decentemente la tv di Johnny una volta per tutte – VOTO: 50 GRADI (SCALA RICHTER)
A.J.
Il figlio di Daniel compare per due minuti in tutta la stagione per non fare altro che il pappagallo della mamma.
Fastidioso quasi quanto un Kreese – VOTO: ARTURITO DELLA CASA DI CARTA
CHRIS
Non ha un futuro nel mondo del car wash.
Non ha proprio un futuro nel mondo del car wash – VOTO: AVREMMO PREFERITO CARMEN DIAZ
ALI
Se fosse saltata fuori nella prima puntata di Cobra Kai, Cobra Kai sarebbe durata una sola puntata.
E vissero tutti felici e contenti, tranne Homelander – VOTO: ANGELO DELLA PROVVIDENZA
CHOZEN
Più indecifrabile del Capitano Holt di Brooklyn Nine-Nine, si rivela essere un gran burlone vagamente inquietante.
Sarebbe stato più credibile di Chris in un car wash – VOTO: BFF
KUMIKO
In questa serie pare che il tempo non sia passato per nessuno. Tranne Kreese.
Il più vecchio di Cobra Kai sembra Karate Bimbo 1 – VOTO: IBERNATA DAI TEMPI DI KARATE KID II
COBRA KAI: GLI OSCAR DEL DOJO
Come facciamo sempre all’interno dei nostri pagelloni ironici, è arrivato il momento dei premi. Premi terribili a cui nessuno ambisce, sponsorizzati per qualche motivo dall’affittuario dei locali in cui si allenano i Cobra Kai.
IL BUGOEMORGAN AWARD
Premio istituito ai tempi delle pagelle della quarta parte de La Casa de Papel, è un riconoscimento per la migliore rissa della stagione, consistente in un mese in Vietnam in compagnia di John Kreese.
Candidati:
- Amanda LaRusso contro John Kreese
- Johnny Lawrence contro (la controfigura di) John Kreese
- Chiunque, incluso il tabaccaio che gli vende i sigari, contro John Kreese
Consegna il premio: la professoressa che ha imposto il distanziamento sociale tra le due “bande” all’interno della scuola, con questi risultati:
Vince John Kreese, contro John Kreese. Con un sofisticato sistema di specchi e leve, finirà col malmenare se stesso in Vietnam.
BARNEY STINSON AWARD
Premio destinato al miglior playboy della terza stagione di Cobra Kai, consistente in un car wash personalizzato di Chozen.
Candidati:
- Demetri
- Johnny Lawrence
- Karate Bimbo 2
Consegna il premio: Barney Stinson, il vero autore di Cobra Kai.
Vince a sorpresa Karate Bimbo 2, uno che off-screen fa stragi di cuori tra le coetanee ma nessuno se n’è reso conto.
MARSIGLIA AWARD
Altro premio ereditato dai tempi de La Casa de Papel, destinato al Marsiglia più Marsiglia della stagione. Ovvero, al personaggio che non si sa bene perché stia là, dice e fa delle cose che nessuno capisce ma nessuno vuole farne a meno. Il premio consiste in una serata con Marsiglia dentro un vecchio Pandino.
Candidati:
- Karate Bimbo 1
- Karate Bimbo 2
- A.J.
Consegna il premio: Marsiglia.
Vince a mani basse A.J., e non vi dobbiamo nemmeno una spiegazione.
JON SNOW AWARD
Premio dedicato al più minc***ne della stagione, già denominato in passato Arturito Award, consistente in una cena romantica con la propria zia.
Candidati:
- Kyle
- Gli “amici” di Robby, “interrogati” in prigione da Daniel e Johnny
- A.J.
Consegna il premio: Arturito della Casa di Carta.
Vince ancora A.J., più presente in queste pagelle di quanto non abbia mai fatto in Cobra Kai.
DUEMILAVENTI AWARD
Premio dedicato al personaggio più 2020 della terza stagione di Cobra Kai, consistente in una settimana nella vita di Robby Keene.
Candidati:
- John Kreese
- Il patrigno di Johnny Lawrence
- Kyle
Consegna il premio: Terry Silver, il villain di Karate Kid III.
Stravince John Kreese, il 2020 più 2020 di Cobra Kai anche nel 2021.
TOTO SPIN-OFF
L’ultima sezione di queste pagelle è dedicata come sempre ai pronostici. Stavolta ci concentriamo sui potenziali spin-off di Cobra Kai, visto che a una certa questa meravigliosa serie finirà.
Vorremmo vederli tutti quanti, ma purtroppo temiamo non ci sarà mai spazio per nessuno di questi.
CASA KREESE: UN UOMO E MEZZO (5%)
Un’improbabile sit-com con protagoniste le vicende domestiche di John Kreese, costretto dagli eventi a convivere con Karate Bimbo 2. Finirà con una strage al dodicesimo minuto del primo episodio.
CHOZEN, IL PRINCIPE DI BEL-AIR (10%)
Chozen decide finalmente di trasferirsi a Los Angeles e fa la bella vita, tra belle donne e uno sfarzo che non gli impedirà di perdere la sua (inquietante) spontaneità.
JOHNNYBOOK (15%)
Johnny crea un social tutto suo con black-jack, squillo di lusso e tantissimi poke. Diventerà ricchissimo.
LA VITA SEGRETA DI A.J. (30%)
A.J. ottiene un minutaggio superiore ai 3 minuti a stagione, diventa protagonista di uno show tutto e si rivela essere uno dei personaggi più cupi, intriganti e sfaccettati della storia delle serie tv.
COBRA KAI: LA POLIZIA FINALMENTE S’INC***A (40%)
La polizia di Los Angeles capisce di dover intervenire e chiude tutte le storyline della serie nel giro di tre minuti e quaranta secondi.
Antonio Casu