Guardate Cobra Kai, dicevano. Ti divertirai un sacco: tante botte, scene divertenti, combattimenti a colpi di karate, adulti che litigano come ragazzini… Dicevano. Ed è tutto vero, certo, ma solo in parte. Questo perché la serie Netflix che si pone come sequel dei film del franchise di Karate Kid, in realtà, è molto più profonda e ricca di emozioni di quanto si potrebbe pensare! Al centro della storia, infatti, più che epiche lotte tra adolescenti fissati con il karate e di vecchie glorie mai troppo cresciute per rinunciare a combattere, ci sono le vite di persone con sentimenti veri, che provano tanto la gioia, quanto il dolore. Cobra Kai, d’altronde, non racconta tutto con tono idilliaco, ma insiste particolarmente nel mostrare alcuni momenti particolarmente tristi e dolorosi, da vere e proprie tragedie a crisi personali, trattando con molta attenzione tematiche come il bullismo e il deteriorarsi delle relazioni interpersonali. Oggi vogliamo quindi analizzare alcune delle scene che in alcuni casi sono finite per passare in secondo piano rispetto all’azione tipica di Cobra Kai, ma che meritano di trovare il giusto riconoscimento.
Attenzione: spoiler alert su tutti gli episodi di Cobra Kai.
Falco rompe il braccio a Dimitri
Partiamo con una scena che per chi aveva particolarmente apprezzato il personaggio di Eli, noto con l’epico soprannome di Hawk, Falco, è stata particolarmente triste e dolorosa. Oggi, con la consapevolezza che il giovane karateka, dopo un periodo passato nel Lato Oscuro del Cobra Kai, si sia redento e sia stato perdonato risulta più facile accettare questo suo terribile gesto, ma ai tempi della sua prima messa in onda esso ci ha davvero lasciato con un peso nel petto e le lacrime agli occhi. Chi l’avrebbe mai detto che Eli si sarebbe trasformato in un bullo tanto scriteriato da arrivare non solo a picchiare violentemente Dimitri, quello che un tempo era il suo migliore amico, ma addirittura a rompergli perfino il braccio? Sicuramente una scena molto impegnativa che ha segnato un importante tassello per l’evoluzione di molti personaggi di Cobra Kai, tra cui lo stesso Falco, ma ancora difficile da digerire dopo anni.
Miguel cade dalla balaustra
Se c’è stato un momento pienamente drammatico all’interno di Cobra Kai, questa e senz’ombra di dubbio la parte della storia che si focalizza sulle terribili conseguenze della caduta di Miguel dalla balconata della scuola dopo la famigerata rissa nel finale della seconda stagione: da un lato la reazione spaventata e traboccante di dolore di Miguel, che non riesce ad accettare quanto capitatogli, da un altro quella dei suoi conoscenti e amici, in particolare di Johnny. L’uomo, infatti, dopo aver visto lo stato in cui versa il suo allievo nella sua stanza di ospedale ascolta con angoscia crescente il messaggio che Miguel gli aveva lasciato in segreteria telefonica solo qualche ora prima: un messaggio come tanti, in cui il ragazzo racconta la propria giornata e si augura di parlare con lui al più presto, ma che ascoltato dopo l’incidente assume tutto un altro sapore e che non può che far lacrimare il povero sensei, letteralmente terrorizzato di fronte a ciò che si sarebbe prospettato di fronte al suo allievo di lì in avanti. Da brividi.
Eli si sfoga con la madre per il bullismo
Ma facciamo un passo indietro e torniamo a quando, prima di essere considerato da tutti un “fico” a causa del suo nuovo stile, al rinnovato atteggiamento e alle abilità nel karate, il giovane Eli era solo un ragazzino spaventato, che doveva quotidianamente subire atti di bullismo a scuola per colpa del suo aspetto. Lo sfogo in cui, pieno di dolore, il ragazzo racconta alla madre quanto sia difficile essere se stesso e passare il tempo a scuola è davvero straziante: quello che fa più specie è che pur essendo costantemente triste e umiliato, Eli supplica alla madre di non intervenire direttamente, consapevole che avrebbe solo peggiorato la situazione. Sappiamo bene che Eli avrebbe trovato da solo la forza di reagire spiccando le ali e diventando il Falco che tutti amiamo, ma questa scena rimane comunque una delle più tristi di tutta la serie.
Halloween
Ma parlando di scene tristi della prima stagione, non dimentichiamo uno degli altri turning point della serie: il momento in cui durante la sua prima festa di Halloween a scuola, Miguel viene picchiato violentemente dai bulli, in una scena che riprende al contrario quanto capitato in Karate Kid a Daniel LaRusso. Il corpo inerme del ragazzo viene trovato dal suo sensei Johnny, che lo porta con urgenza a casa. La reazione della madre Carmen, preoccupata per la salute del figlio e per la via su cui si è indirizzato, è di pura furia: la donna invita l’uomo a lasciare stare suo figlio e a rimanergli alla larga in quanto modello negativo. Il risultato? L’uomo a questo punto si dà quindi all’alcol, in una scena tristissima che lo fa ripiombare nel buio. Un momento molto triste che ci ha smosso qualcosa dentro.
Johnny chiama Miguel Robby
Nella 4×08 i ragazzi protagonisti partecipano all’atteso ballo scolastico: Miguel e Sam sembrano essere tornati in armonia e tutto pare andare bene, almeno finché non fanno la loro entrata Robby e Tory così, naturalmente, tutto si risolve in una rissa. A seguito di ciò, un infuriato Robby dice a Miguel che lui è solo un sostituto per suo padre Johnny, un rimpiazzo per un uomo che con lui non ha mai saputo fare davvero il padre. Più tardi, Miguel trova Johnny a casa ubriaco e lo aiuta a coricarsi: l’uomo parla della nuova occasione che ha per essere un vero padre per lui e Miguel ne è felicissimo. Questo quadro idilliaco però crolla di colpo quando l’uomo chiama il ragazzo Robby: la reazione delusa di Miguel, con le lacrime agli occhi, è davvero dolorosa da guardare, soprattutto dato che sappiamo bene che il ragazzo ha sempre sentito la mancanza di una figura paterna nella sua vita e che la cosa lo piangerà a cercare il suo padre biologico, con catastrofiche conseguenze. Fortunatamente i due hanno chiarito il loro rapporto e già li consideriamo parte di un’unica grande famiglia.
La morte di Tommy in Cobra Kai
All’interno di Cobra Kai, poche scene sono tristi come quella in cui Tommy, uno degli storici compagni di karate di Johnny che viene improvvisamente a mancare. Dopo aver riunito la vecchia banda per una serata in compagnia a festeggiare, consapevole del poco tempo che gli resta, l’uomo muore nel sonno dopo una notte passata a campeggiare nel bosco. I suoi amici storici, Johnny, Bobby e Jimmy cercano di svegliarlo, disperati, ma purtroppo non riescono a farlo. La scena è davvero straziante e vedere l’espressione addolorata di Johnny ci ha portato subito a empatizzare tantissimo con lui. Sapere poi che di lì a meno di un anno sarebbe venuto a mancare a soli cinquantanove anni anche Rob Garrison, il suo interprete, dà al tutto un sapore ancora più amaro.
Kenny viene bullizzato da tutta la scuola
Ossia, come nasce un villain.
Quando abbiamo visto per la prima volta il piccolo Kenny venire bullizzato malamente dai suoi compagni, dal vivo e online, non avevamo ancora idea che il piccolo ragazzino indifeso sarebbe divenuto uno dei peggiori membri del Cobra Kai, ma vedendo quello che ha dovuto subire, forse non ci dovremmo stupire poi molto. Piccolo e costantemente preso di mira dai compagni, tra cui spicca anche il figlio di Daniel, Kenny subisce un tormento quotidiano che non augureremmo nemmeno al nostro acerrimo nemico: il ragazzo imparerò a così che per lui l’unico modo per sfuggire ai bulli è quello di diventare un bullo lui stesso. Una pagina drammatica che purtroppo, anche nella vita vera, si verifica più spesso di quanto vorremmo.