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Continuum: una distopia talmente distopica che è difficile anche immergercisi

Continuum
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Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler su Continuum

Se siete cacciatori di serie e soprattutto amanti del genere sci-fi, probabilmente vi sarete già imbattuti in una delle serie più sorprendenti e sottovalutate del suo genere, sto parlando di Continuum. La serie di fantascienza canadese creata da Simon Barry e andata in onda su Showcase, ha riscosso sin da subito un enorme successo in Canada, anche perché è girata e ambientata proprio a Vancouver, una città che negli ultimi anni sembra essere diventata la nuova Los Angeles dal punto di vista cinematografico.

Lo show vede in azione Rachel Nichols (Alias, Star Trek) nei panni di Kiera Cameron, un agente di una squadra tecnologica del 2077 che si ritrova intrappolata nel 2012, alla ricerca di un gruppo di ribelli che si fa chiamare Liber8. Nel 2077 infatti, come ci viene mostrato già nel pilot, la cellula terroristica avrebbe dovuto essere giustiziata per aver fatto saltare in aria tanti edifici e ucciso migliaia di innocenti, ma in quelli che sarebbero stati i loro ultimi minuti, riescono a trovare una via di fuga attraverso un wormhole che li ha portati nel nostro presente. E’ proprio durante il viaggio temporale che, involontariamente ma per un coraggioso senso del dovere nel tentativo di fermarli, Kiera si ritrova ad essere trasportata nello stesso arco temporale dei terroristi.

Approfondiamo meglio la trama di Continuum

Vancouver 2077, in un futuro distopico che viene mostrato quasi come se fosse un vero e proprio videogioco, la tecnologia è davvero avanzata e tuttavia non è molto lontana dalla realtà, sembra piena di cose che potrebbero essere davvero realizzabili tra 50 anni. Il che fa riflettere e non poco. I governi sono stati sostituiti dalle multinazionali e la gente vive in un disordine politico dove a proteggerli ci sono i protectors, tra cui Kiera, una task di polizia speciale del futuro che si affida all’alta tecnologia per poter affrontare i criminali. Ciò nonostante, un certo numero di terroristi o liberali, hanno complottato finendo per uccidere tutti i capi delle grandi società al fine di avviare una vera e proprio rivoluzione; in realtà ci riescono, uccidendo circa 30.000 persone nello stesso momento. A capo del gruppo criminale, chiamato appunto Liber8, c’è Edouard Kagame (Tony Amendola) che viene catturato, tra l’altro senza opporsi, proprio dall’agente Cameron. La serie fa subito un salto di sei mesi nel futuro dove Kagame e il suo gruppo terroristico sono stati condannati a morte e ad assisterli c’è ovviamente Kiera. Tuttavia l’esecuzione va storta e l’insolita macchina che avrebbe dovuto ucciderli in realtà li rimanda indietro nel tempo, attraverso un continuum temporale, dove Kagame è scomparso e Kiera apprende da uno degli altri terroristi di nome Lucas che hanno un piano per questo periodo di tempo. Ma mentre Kiera cerca di orientarsi nel 2012, improvvisamente sente una voce nella sua testa, qualcosa di non insolito nel 2077, mentre lo è nel 2012. Scopre che si tratta di un giovane di nome Alec Sadler (Erik Knudsen), un genio della tecnologia che con l’uso di essa riesce a comunicare attraverso un apparecchio che la donna usa nel suo tempo. Così dopo aver saputo che lei viene dal futuro, decide di aiutarla e scopriamo ben presto che lui stesso potrebbe essere collegato agli eventi successi e che quindi accadranno proprio nel 2077.

Insomma la premesse sono buonissime, la serie ha davvero un ottimo potenziale e la trama sembra essere abbastanza originale, ma allo stesso tempo bisogna prestare una costante attenzione a non perdersi determinati passaggi nel corso degli episodi, poiché in serie come queste, soprattutto quando gli spazi temporali sono al centro della trama, ci si può perdere facilmente e quindi andare in confusione. Durante la visione si possono però notare anche alcuni aspetti negativi che riguardano lo show, come ad esempio la troppa superficialità che circondano le scene iniziali tra Keira e Alec. La troppa facilità con cui i due riescono a comunicare senza troppa spiegazione e Alec che decide di aiutarla come se la conoscesse da tempo. Così come il poco disagio che la donna stessa sembra avvertire una volta teletrasportata nel passato, come se quella fosse la sua epoca. Piccoli dettagli che all’occhio di un esperto spettatore seppur irrilevanti, fanno la differenza. Tuttavia, tralasciando questi aspetti, sin dai primi episodi, la storia è comunque ben raccontata, riesce ad introdurre e spiegare bene le intenzioni di tutti i personaggi in maniera abbastanza delineata.

Non ci sono dubbi su chi sia la punta di diamante

La vera star di Continuum però è senza alcun dubbio Kiera Cameron, dotata di una tuta super tecnologica che le permette di identificare ed attaccare i nemici attraverso un mix di armi futuristiche ed abilità di combattimento. Kiera presenta tutti gli aspetti di una donna forte, coraggiosa e che fa affidamento su sé stessa ancor prima della tecnologia del suo tempo. Seppur intenzionata a fermare Liber8, cercherà in ogni modo di poter tornare al più presto nel 2077 per poter riabbracciare suo marito Greg e soprattutto suo figlio Sam. Uno dei temi principali della storia è infatti il continuo dilemma della donna su quando riuscirà a tornare a casa, ma che forse con il passare degli episodi non fa altro che risultare un po’ troppo piatta ai fini della trama. Con l’aiuto di Alec, riesce subito ad infiltrarsi e collaborare (forse troppo facilmente) sotto falso nome col dipartimento di polizia di Vancouver, in particolare col detective Carlos Fonnegra (Victor Webster) che inizialmente farà fatica a fidarsi della donna. I due cercheranno quindi in ogni modo di braccare i terroristi ormai in fuga per la città di Vancouver, che intanto affronteranno i primi conflitti interni che porterà i terroristi a dividersi e cambiare i piani iniziali. L’altro protagonista principale, ben interpretato da Knudsen, nonché fondamentale per ciò che riguarda la trama è proprio Alec Sadler che se nel presente presterà il suo supporto a Kiera, nel futuro interpretato invece da William B. Davis,  è uno dei pochi leader aziendali sopravvissuti, che combatte per impedire a Liber8 di ottenere ciò che vuole. Quindi, nel tentativo di salvare il 2012 dai terroristi e di tornare a casa, Kiera potrebbe dover fare più di quello che potesse pensare inizialmente.

Dunque Continuum, attualmente disponibile su Prime Video, è composta da 4 stagioni per un totale di 42 episodi, abbastanza da potervi immergere in un binge-watching. Insomma non sarà certamente sullo stesso livello di colossi del genere come Fringe e Dark, ma se vi piacciono le serie con tanta originalità e salti temporali potreste almeno darle un occasione. Non volete sapere se Kiera riuscirà a fermare Liber8 prima che possa abbattere le multinazionali che un giorno governeranno il mondo, alterando così il corso del futuro e cambiando il 2077? Ma soprattutto, riuscirà a tornare nel 2077 e quindi nel posto in cui chiama casa? Non vi resta che scoprirlo,