In dodici stagioni di Grey’s Anatomy è successo di tutto e di più. Amori, tradimenti, incidenti, catastrofi, morti, coinvolgimenti eccessivi con i pazienti, sorelle nascoste, rapporti genitori-figli travagliati.
Avete mai immaginato cosa succederebbe se il misantropo Dr. House si trovasse in un contesto simile? Ecco 10 motivi che rendono epico questo crossover!
1 – INDIFFERENZA DI DR. HOUSE PER I PAZIENTI: Mentre tutti i medici si lascerebbero coinvolgere dalle storie dei pazienti e dal loro dolore sentendosi quasi coinvolti in primo piano, Dr. House eviterebbe in ogni modo possibile anche una semplice visita. A lui non interessano i pazienti, ma le malattie, e per svolgere efficacemente il suo lavoro non dev’essere condizionato da nulla, sentimenti compresi.
In Grey’s Anatomy il caso più eclatante di coinvolgimento con un paziente è certamente quello che riguarda l’amore tra la dottoressa Izzie Stevens e il paziente Denny Duquette. Quando Izzie arriva a rubare un cuore per Denny e a staccare la spina della macchina che lo alimentava pur di farlo essere in cima alla lista per i trapianti, tra l’apprensione e lo sgomento dei suoi colleghi mi sembra quasi di sentire Dr. House e il suo sarcasmo.
“Foreman: Non dovremmo parlare con la paziente per fare una diagnosi?”
House: È un medico? Non mi va di sentire bugie.
Cameron: Il dottor House non ama trattare con i pazienti.
Foreman: Non è compito del medico curare i pazienti?
House: No, curare la malattia è compito del medico. Trattare con i pazienti è quello che manda il medico in depressione.
Foreman: Vogliamo eliminare il contatto umano dalla pratica della medicina?
House: Se non parliamo con loro evitiamo di mentirci a vicenda. Il contatto umano è una balla!”
“Questo posto è pieno di malati, se mi sbrigo riesco ad evitarli.”