Chissà quanto sarebbe divertente vedere serie tv a cui siamo tanto affezionati per storia, personaggi o tematiche, intrecciarsi tra di loro e dare vita a qualcosa di ancora più coinvolgente e originale! Questo incantesimo può essere compiuto per mezzo del crossover di serie tv, intrigante strumento che ci permette di chiudere gli occhi e dare uno sconfinato sfogo all’immaginazione.
Il mio personale viaggio alla scoperta dell’incontro tra serie che mi hanno davvero appassionata nel tempo, ha conquistato 5 stravaganti tappe. Se avete voglia di vedere personaggi di mondi diversi parlarsi e aiutarsi, dimensioni spazio-temporali che si scambiano e trame che si innestano…
…beh, non vi resta che abbandonarvi a questa immersione narrativa che avrà inizio tra pochi istanti!
1) Berlino invita Assan Diop per una lezione speciale da crossover di serie tv
Ci troviamo nella pittoresca Parigi e nella stanza di un antico palazzo vediamo un abile e romantico ladro che impartisce le ultime direttive per il grande furto nella casa d’aste di François Polignac. Avete capito bene, stiamo parlando di Berlino e del suo gruppo di fedelissimi adepti, trepidanti per compiere il grandioso furto di un un bottino di gioielli dal valore di 44 milioni di euro.
Nel momento in cui nessuno di loro se lo sarebbe mai aspettato ecco che Berlino (qui trovate la nostra recensione della serie) annuncia una sorpresa per la sua banda. È venuto infatti a trovarli in via del tutto straordinaria un altrettanto geniale ladro nonché irriverente galantuomo. Sì, mi riferisco proprio ad Assan Diop! Il quale ha trovato il tempo di accontentare Berlino prima della sua personale missione della perla di nera e fare un bel discorso motivazionale alla sua squadra.
La reazione è stata più che positiva da parte di tutti, in quanto spesso parlavano tra loro di quanto stimassero Assan, il suo coraggio e la sua sopraffina astuzia. Lo accolgono così con un un grande applauso e qualche coro che Berlino si premura subito a placare. Assan tuttavia apprezza ed esordisce così:
Buonasera ragazzi! Che si dice da queste parti? Innazitutto volevo ringraziare Andrés per questo invito e caspita…non pensavo di avere tutti questi fans! Purtroppo non posso trattenermi a lungo, perché come saprete anche io ho una missione da portare a termine…l’ennesima direte voi! Però ci tenevo a dirvi due parole visto il peso della vostra operazione. Beh, so bene che siete tutti più o meno esperti, anzi forse dovrei chiedere anche a voi qualche consiglio, però per esperienza e stima che mi lega al vostro Berlino, voglio darvi il mio prezioso contributo. Per farlo voglio coinvolgervi un po’, lascio ad Andrés il ruolo da “professorino”! Quindi vediamo…chi sa dirmi qual è l’atteggiamento giusto quando si entra in azione?
Il primo ad alzare la mano è Bruce, il più estroverso e grande ammiratore di “Lupin”. Dunque in maniera diretta e con la sua solita simpatica spacconeria dà la sua risposta:
Beh…non bisogna mai perdere la concentrazione e attenersi sempre al piano! Inoltre si deve cercare di non pensare alla paura che tutto vada a rotoli…è difficile ma solo così si arriva alla fine.
Assan lo scruta con il suo tipico sorrisetto sornione e lo riprende con condiscendenza:
Molto bene! Questi sono strumenti importanti da portare con voi, però la cosa davvero più importante che vi dovete impegnare a mantenere è… l’autocontrollo. Dovete cercare di non perdere mai la calma e vivere istante dopo istante senza proiettarvi troppo al futuro, al successo, alla fine di tutto…Questo vi assicuro ragazzi miei, supera qualsiasi altro accorgimento. La seconda cosa qualcun altro me la vuole dire?
Dal team rosa a prendere la parola è Cameron, come non era difficile immaginare visto il suo noto egocentrismo:
L’amore. Ci vuole amore anche per portare a termine un furto! La passione è quella che ti dà la forza utile e ti accresce il coraggio…
Assan viene illuminato dalla sua risposta e le fa un battito di mani prima di incalzarla:
Hai centrato in pieno ragazza! E’ proprio il fervore del cuore che vi fa compiere le imprese più ardue…Attenzione però. Non bisogna mai perdere la razionalità e farvi trasportare soltanto dai sentimenti, questi a volte vi portano fuori strada e vi confondono. Ci vuole un buon equilibrio ecco tutto. E so anche che è molto difficile raggiungerlo…anche il vostro capo spesso non doma molto i sentimenti! Ma per fortuna ha me che spesso lo faccio ravvedere. Detto questo ragazzi io vi saluto e vi lascio al vostro gran colpo! Mi ha fatto davvero tanto piacere chiacchierare con voi e Andrés… grazie ancora per l’invito! Spero di vedervi presto e buona fortuna per tutto.
I visi dei ragazzi sono adesso assorti a riflettere sulle parole di Assan. Mentre Berlino li osserva fieri col suo mezzo sorrisino, senza sbilanciarsi come sempre ma ancora più confidente nel suo gruppo e nel suo ambizioso progetto. Chissà cosa direbbero se sapessero di essere stati vittime di uno dei miei fantasiosi crossover di serie tv! Sicuramente hanno tanto apprezzato la visita del fratellastro di Arsenio Lupin.
2) Tutto chiede salvezza ospita Viola Torri durante la sua detenzione
Non tutti sanno che dal più famoso IPM di Napoli, la superbamente affascinante detenuta Viola Torri (qui trovate 7 curiosità sull’attrice che la interpreta) è stata trasferita per un paio di settimane all’istituto di SPDC ad Anzio. Questo succede dopo un episodio che la vede compiere un ennesimo atto manipolatorio nei confronti di Serena Rizzo, ragazza tanto fragile e volubile da ricascare nel vortice della tossicodipendenza.
In questa occasione Viola, dopo averle fatto un discorso allucinato durante un suo ennesimo momento down, era riuscita a convincerla che tra meno di un’ora le avrebbe addirittura procurato dell’eroina tramite un suo visitatore. Le aveva anche promesso che pure lei se la sarebbe iniettata per fare insieme questo trip e riuscire a “fuggire” per un po’ dal carcere. Inutile dire che non avrebbe mai realizzato il malsano desiderio di Serena. Ed ecco che il disastro è annunciato per la povera vittima! Sentendo presa in giro infatti, e inabissando in un’inevitabile crisi di astinenza, perderà il controllo del suo corpo non riuscendo più a respirare autonomamente. L’arrivo dei soccorsi è così inevitabile e le preghiere di tutti i presenti più che sentite.
A quel punto la direttrice e Massimo decidono di prendere dei provvedimenti con lo psichiatra dell’IPM, poiché non è sostenibile questo ricorrente atteggiamento di Viola. La quale risulta essere motivo di tensione nonché vero pericolo per gli altri detenuti. Pertanto decidono di darle un temporaneo TSO proprio al SPDC dove abbiamo già conosciuto Daniele Cenni e gli altri pazienti. Viola non farà un fiato nel momento in cui avrà la notizia, ma con il suo famigerato sguardo asserirà ridendo istericamente:
Riuscirò a farli impazzire ancora di più quei matti! Io sto meglio di tutti quanti voi e una volta uscita di qui mi riprenderò tutto quanto… con me avete solo iniziato.
Una volta giunta a destinazione verrà messa in una camera adiacente a quella di Nina, con la quale attaccherà presto briga, sentendosi minacciata da una ragazza dalla personalità e sfrontatezza simili alla sua. Tanto che dopo l’episodio in cui Viola tirerà fuori dalla sua camera il materasso e i suoi effetti personali, Nina le correrà incontro aggrappandosi ai suoi ricci rossi e le urlerà:
Tornatene in galera! Sei una criminale… sistematela subito lontano da me perché rischio seriamente di non controllarmi.
Insomma di tutte e due messe su una bilancia, non si sa con certezza chi sia la “peggiore”! Viola sarà quindi spostata in un’altra camera, dove comunque darà problemi prendendosi gioco di Alessia, infermiera troppo docile per affrontarla. Inoltre per aggravare la situazione, cercherà in ogni modo di eludere la terapia del dottor Mancino, facendo addirittura la “gatta morta” con lui in più occasioni. Solo durante la penultima seduta Viola avrà un sincero sfogo con il medico, dopo essere riuscito a toccare in profondità la corda degli abusi perpetratole dai genitori. A conclusione della visita, dirà infatti delle parole che confermeranno la sua umanità nonostante tutto e le permetteranno di tornare all’IPM, con l’accordo di vedere il Dottore ogni due settimane:
Caro Dottore, io qua sono la vittima se non fosse chiaro! Sono stata cresciuta da due animali, che se fossero potuti tornare indietro non mi avrebbero mai messa al mondo. Sono costretta a difendermi ogni giorno con il mio stesso veleno, per evitare di vivere di nuovo quel dolore.
Sappiamo bene, ahimè, che la terapia non potrà essere duratura e una volta tornata all’IPM Viola cadrà nuovamente nelle sue stesse trappole. Non a caso questo si connota di certo tra i crossover di serie tv più credibili e realistici. I due istituti infatti sembrano citarsi a vicenda e avere quasi un rapporto di co-dipendenza, a cui nessuno ha pensato ma che forse sarebbe stato apprezzato.
3) Valeria e le sue amiche volano a NYC per incontrare Carrie
Non riuscendo a risollevarsi dal pesante blocco dello scrittore in cui è caduta, una Valeria in depressione per i suoi problemi matrimoniali decide di ascoltare il consiglio dell’esuberante amica Lola e contattare niente meno che la grandiosa Carrie Bradshaw. Ovviamente rifiuterà mille volte prima di convincersi e regalare a se stessa e alle sue migliori amiche un’incredibile viaggio a New York! Respirando quindi la stessa aria di Carrie e delle sue inseparabili amiche, loro idoli dalla notte dei tempi.
Inaspettatamente Miss. Big risponderà abbastanza velocemente alla sua e-mail. Dicendole che tra qualche settimana avrebbe preso dei giorni di ferie per andare negli Hamptons con le amiche…Ma che prima della partenza poteva dedicare a Valeria (qui un approfondimento sul personaggio di Sex and the City) e le sue amiche del tempo per qualche consiglio e un breve tour della Grande Mela. Esaltata Lola organizza il viaggio anche per Valeria, Carmen e Nerea ed esattamente dopo 3 settimana dalla risposta di Carrie, le tre si teletrasportano nella raggiante Manhattan.
Tutto nuovo agli occhi delle spagnole, stars di questo crossover di serie tv
Infatti nonostante fossero anche loro donne emancipate ed indipendenti, si sentivano così piccole e inesperte lì, da non riuscire ad aprire bocca dall’aeroporto fino all’hotel. Nel pomeriggio Carrie aveva fissato il loro tanto atteso incontro al Magnolia Bakery, per cercare di far rifiorire la sopita ispirazione di Valeria. Tutte in ghingheri, senza pensare neanche per un secondo di emulare le loro colleghe americane, si dirigono a destinazione. Ecco che dall’angolo fanno subito capolino le meravigliose Carrie e Charlotte, inaspettatamente puntuali.
Calorose presentazioni, abbracci glamour e sinceri complimenti tra donne sono piovuti per circa dieci minuti in quel di 401 Bleecker Street. Una volta dentro ecco che Carrie prende la parola per rompere il ghiaccio e rivolgendosi a Valeria le confida una verità:
Valeria, fidati che non sei la sola a vivere questi momenti! Sai a me quante volte capita!? Divento matta e non so mai se restare a casa a crogiolarmi oppure uscire e fare festa tutta la notte! Di solito dipende dall’amica che mi sta dietro in quel momento: se è Charlotte so già che mi accudirà a casa, portandomi dei dolcetti e sopportando i miei lamenti. Se si tratta di Miranda so già che in maniera dura mi spronerà a “muovere le chiappe” e rimettermi in riga, ricordandomi che scrivere è innanzitutto il mio lavoro e quello in cui sono più brava…oltre a comprare le scarpe più costose sul mercato! Se invece mi capita Samantha, la risposta dovreste saperla già se siete abituali lettrice della mia rubrica come dite!
Lola interviene a perdifiato trasmettendo con lo sguardo e il tono della voce la grande stima provata per Samantha:
Beh ovviamente con la meravigliosa Samantha, si prevede fiesta loca tutta la notte!
Subito Carrie:
Hai centrato in pieno Lola! Scherzi a parte Valeria, le idee sono spesso dentro di te, ma a volte qualcosa le nasconde nella tua testa… Magari hai un brutto pensiero che ti turba oppure sei troppo stressata dalle scadenze o hai semplicemente dimenticato di chiedere aiuto alle tue amiche che come me, hai la fortuna di avere sempre accanto e di poterti vivere intensamente.
Proprio quando Valeria esaltata dalle parole della sua scrittrice preferita, sta per ringraziarla con un sorriso più che sentito, entrano Miranda e Samantha ovviamente un po’ in ritardo ma fiere come sempre. Ecco che già da lontano Samantha non perde occasione di farsi notare:
Buonasera meravigliose creature ispaniche! Piacere di conoscervi e scusate per il ritardo, ma è sempre colpa di Miranda. Detto ciò, non so di quale noioso argomento stavate parlando, ma ci tenevo a comunicarvi che stasera ho già prenotato per tutte noi al Balzac…so che non ci crederete visto che è praticamente impossibile trovare posto! Ma la vostra Sam fa anche questi miracoli. Quindi fatevi ancora più belle di quanto già non siate e andiamo a fare baldoria!
Le quattro ospiti restano a bocca aperta dall’imponenza e dal fascino plateale di Samantha e urlano di gioia per la serata. Ringraziano di vero cuore le loro nuove amiche e il discorso serio iniziato prima dell’interruzione di Sam, viene ripreso e concluso da Carrie con queste parole:
Eh si mie care, questa è New York! Che non me ne vogliano Charlotte o Miranda, però spesso la soluzione è davvero lasciarsi la porta di casa alle spalle e godersi la gente, le luci e le soprese che la città ti riserva e ti mostra quando meno te lo aspetti. Quindi stasera guardati intorno Valeria, osserva nel profondo le persone che incontrerai e lascia loro qualcosa che non le farà mai dimenticare di te. Vi promettiamo comunque che domani faremo un bel tour di Manhattan da brave turiste…sì, ma sempre dopo un brunch rigenerante!
Inaspettatamente è Valeria a rispondere, che è l’unica ad aver parlato meno nonostante fosse la diretta interessata all’argomento:
Ti ringrazio davvero di cuore Carrie, sento già la mente che si inonda di colori e manda via il grigio degli ultimi tempi…Grazie alle mie amiche che mi hanno convinta a fare questo viaggio e a voi donne splendide, che siete per noi dei simboli e dei veri spiriti guida. Ma bando alla ciance, è ora di iniziare a darci dentro mi sembra di aver capito!
Si alzeranno tutte sincronizzate da quel tavolo! Apparendo al cospetto del mondo come l’una la copia complementare dell’altra, felici e fiere, spaventate e forti, amabili e temibili. Tutti avremmo desiderato vedere nel nostro schermo del cuore crossover di serie tv così simili tra loro. Vedere fondersi insieme gruppi di amiche e storie al femminile pullulanti di libertà, autodeterminazione e verace sorellanza.
4) Un incontro fortuito per un crossover di serie tv tra Sam Gardner e “quel James”
Quando i fans di The End of the F***ing World si uniscono a quelli di Atypical (qui un’analisi del perché avremmo voluto non finisse mai), una cascata di applausi, lacrime di gioia e qualche risata abbattono il muto del suono! Tutti loro infatti sono stati i più furbi a non farsi sfuggire questo evento più unico che raro. È infatti da circa un mese che il nostro più brillante amante di pinguini Sam Gardner, incontra nella sala d’aspetto della sua adorata psicologa Julia, indovinate chi? Proprio James, strambo ragazzo che ovviamente non aveva mai visto prima.
All’inizio non facevano altro che scambiarsi diversi sguardi di curiosità investigativa, per poi passare a quelli di sfida e di gelosia, per decretare in silenzio chi fosse il preferito della Dottoressa tra i due. O forse beh, il più problematico! Il ghiaccio verrà brutalmente rotto se non distrutto da un James intollerante e irruento più che mai:
Senti che problema hai? Intendo…beh perché mi fissi da quattro settimane ogni volta che mi vedi!? Io…io ti consiglierei di starmi alla larga, visto che potrei non rispondere ecco…delle mie azioni.
A metà tra lo stranito e l’incredulo a Sam sopraggiunge una nebbia in testa che non sa ben gestire, come ogni situazione nuova, persona sconosciuta o ambiente a lui non familiare. Così resta lì fermo continuando a fissarlo dalla testa ai piedi, senza muovere nessun arto. Se non che alla fine di questo momento privo di spazio e tempo, provi ad accennare il suo solito mini-sorriso storto prima di dare al ragazzo le sue risposte:
Ciao, io mi chiamo Sam. Sam Gardner…e sono un paziente della Dottoressa Julia sicuramente da più tempo di te. Inoltre volevo dirti che non sono io a fissarti, ma sei tu a farlo dal primo momento che ci siamo visti. Mi conosci per caso? Io non ti conosco. Ti piace per caso la Dottoressa Julia? Io beh penso di amarla e che mi fidanzerò presto con lei.
James in preda ad una delle sue istantanee crisi di nervi, non segue bene il discorso di Sam e spazientito gli ribatte in maniera più secca di prima:
A me non piaci né tu, né la Dottoressa, né nessun altro essere umano. Sono convinto di essere uno psicopatico che necessita di compiere cose terribili come uccidere, per poter giustificare la mia natura. E soprattutto no, maledizione, non ti ho mai visto e vorrei forse non averti mai conosciuto! Stabiliamo una regola. Da ora in poi tutte le volte che ci incontreremo qui, ci eviteremo del tutto, come se non avessimo neanche mai parlato.
Sam si sente abbastanza confuso da questa conversazione con questo tipo più che stravagante, ma non ha timore di lui. Sembra anzi non importargli molto delle parole appena udite, sentendo anzi il bisogno di continuare l’inusuale chiacchierata:
Tu perché vai dalla Dottoressa Julia? Io vado perché lei è bellissima e tiene a me. Ti ho detto che amo tantissimo anche i pinguini? Li disegno spesso e li vado a vedere all’acquario con mio padre quasi ogni giorno! Ho anche una tartaruga di nome Edison che curo molto… A te piacciono i pinguini?
James appare visibilmente irritato, ma quel discorso sui pinguini lo ha un po’ stordito tanto da fargli abbassare il nervosismo e convincersi forse di dare una possibilità a Sam:
Pensandoci… gli unici animali che non ucciderei, probabilmente dopo i ragni giganti, sarebbero proprio i pinguini. Sono coperti da quel manto nero lucido che è quasi regale. Sono dei piccoli umani più simpatici di quelli veri.
A interromperli sarà proprio Julia, che aspettava James ormai da un quarto d’ora e che si era piacevole appassionata ad origliare quell’eccentrico discorsetto tra i due. Sembravano infatti essere nati due nuovi amici e chi l’avrebbe mai detto, viste le premesse! Così irrompe con la sua solita dolcezza nella sala d’attesa e rivolgendosi ad entrambi esordisce:
Ehi ragazzi, mi spiace interrompervi…ma James, dopo di te ho un altro paziente e saremmo già in ritardo…Mi sembra di aver intuito che avete qualcosa in comune, allora mi è venuta un’idea! Sam, perché non aspetti qui che James finisca la sua terapia, così quando terminiamo potreste andare insieme a prendere un gelato! Avviserò io i vostri genitori.
I due si guardano negli occhi e seppure sembrassero indecisi a primo impatto di fare quella passeggiata, si affideranno senza proferire parola alla proposta della Dottoressa. Ed ecco che questo sorprendente crossover di serie tv termina con un’insospettabile golosità tra fiordilatte, caramello, ghiacciai e… animali.
5) Jamal Turner desidera unirsi ai Pogues alla volta del tesoro
I reietti della società, coloro che provengono dal lato sbagliato della città, quello dove aleggiano criminalità, violenza e vendetta, nelle serie tv sono destinati a trovarsi. Anche se fisicamente molto distanti. A questo punto sono due le possibilità: o nasce tra loro una collaborazione oppure una grande rivalità che sfocia spesso in una guerra tra poveri. Il denaro infatti diventa il collante e il “sacro Graal” a cui puntano tutti colori che sono succubi dei potenti.
Quando si è sparsa la voce che dei giovani ragazzi chiamati Pogues, avrebbero intrapreso la ricerca di un tesoro millenario appartenente alla famosa Royal Merchant, un altro fanatico cercatore di tesori ha dunque alzato le sue antenne. Ebbene sì, come d’incanto ci materializziamo in un battibaleno a Freeridge! Un popolare e pericoloso quartiere di Los Angeles, abitato da umili persone di varie nazionalità e vittime dei criminali che monopolizzano la zona.
Qui Jamal Turner, “conquistadores“ di On my Block, era davvero entrato in fissa con la storia di un tesoro nascosto che circondava Roller World. La sua caparbia però è stata premiata dal raggiungimento del suo traguardo e non per ultima, dalla borsa piena di soldi trovata a fine corsa!
È proprio Jamal che decide di scrivere una lettera a John B
Ovviamente dopo essere stato spronato per giorni dall’abuela Marisol, sua fedele alleata nella missione storia di Roller World. Nella lettera chiederà dunque informazione ai Pogues sulla storia della Royal Merchant e su come organizzassero la ricerca. In quanto lui avrebbe tanto voluto dare il suo ardito contributo nell’operazione, promettendo loro di sottostare ad ogni loro direttiva. Questo perché, dopo aver trovato il suo umile tesoro, era già a corto di idee su come affrontare l’estate e sentendosi ormai un rodato ricercatore, aveva voglia di alzare l’asticella.
Tuttavia è noto come i Pogues fossero poco socievoli e conosciuti per la loro diffidenza verso chiunque venga da mezzo miglio più in là della loro terra. Sminuiscono di fatto sin da subito la proposta di Jamal, descrivendolo come un’opportunista che li avrebbe sicuramente fregati e avrebbe rubato tutto il tesoro. Pertanto John B, sotto l’influenza dell’irruente JJ, risponderà in maniera molto distaccata e direttissima a Jamal, che si lamenterà così per tutta l’estate per non essere stato con abbastanza convincente con i Pogues. Queste le parole della lettera:
Jamal, ci dispiace dirti che non potrai far parte del nostro gruppo per ricercare il tesoro più ambito di sempre. Si tratta di qualcosa che riguarda solo il popolo dei Pogues, mio padre e noi cinque. Tendiamo a non fidarci di molta gente, soprattutto di chi viene da lontano e cerca di avvicinarsi a noi solo per il tesoro…Quindi anche se magari avessi agito in buona fede, preferiamo non incappare in brutte sorprese. Tu hai già trovato il tuo piccolo tesoro, qui noi stiamo per partire alla volta dell’ignoto e del pericolo vero, non sarà un’avventura estiva per ragazzini…Detto questo, ti chiediamo di rinunciare al tuo desiderio e di non scriverci più. perché non cambieremo idea. Addio Jamal.
Adesso capiamo perché le parole taglienti di John B abbiano ferito Jamal. Però è inutile dire che non tutti i crossover di serie tv debbano per forza avere un lieto fine. In alcuni casi si può trattare di un distante incontro che indossa più la maschera di uno scontro. E ripensandoci l’apprensione di Jamal sarebbe stata di gran lunga fuori luogo rispetto alla serietà d’azione e il fermo coraggio dei Pogues, seppur contaminato spesso da incoscienza e impulsività incontrollata.