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Le 5 scene più fuori di testa di Dandadan, l’anime di cui si sta parlando ancora poco

Dandadan
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ATTENZIONE! L’articolo contiene decisamente SPOILERS della prima stagione di Dandadan.

Lui crede negli alieni, lei negli spiriti. Allora perché non provare a capire chi ha ragione? Entrambi appassionati di occulto e, a modo loro, outsider della scuola, Momo Ayase e Ken “Okarun” Takakura decidono di fare una scommessa e scoprire se effettivamente ufo e spiriti esistono davvero. Momo dovrà andare a visitare un ospedale abbandonato, dove si dice che gli alieni rapiscono spesso gli esseri umani, mentre Okarun si dirige a un ponte abbandonato e apparentemente infestato. Così divisi i ragazzi scopriranno prestissimo che entrambi avevano ragione!

Folle, scatenato e persino disturbante, Dandadan (disponibile sul catalogo Netflix qui) è l’anime rivelazione dell’anno. Un concentrato di combattimenti coloratissimi, disegni mozzafiato e una caccia all’occulto che vede Momo e Okarun combattere in prima linea. Trovatisi in mezzo a una lotta di dimensioni intergalattiche, i due giovani protagonisti non potranno rimanere a guardare, rimanendo invece invischiati fino al collo. Tra alieni che vogliono rubare i genitali, spiriti blasfemi, Nessie e nonne medium, Dandadan ci ha conquistato dalla primissima puntata. Ogni cosa è assolutamente insensata e non potevamo chiedere di più.

Ecco 5 tra le scene più fuori di testa della prima stagione dell’anime di Dandadan!

1) Demoni e alieni esistono! – Episodio 1×01

Gli alieni nel primo episodio di Dandadan
Credits: Cruncyroll

Momo e Okarun sono due ragazzi solitari, con una grandissima passione per l’occulto. La stessa passione che li rende strani agli occhi dei coetanei. Solo che, se Momo ha ormai deciso di fregarsene del parere degli altri, orgogliosamente fiera di avere una nonna medium, il povero Okarun non è altrettanto sicuro di sé. Bullizzato e deriso dai compagni, Okarun vorrebbe solo avere un amico e l’occasione si presenta quando fa appunto la conoscenza della ragazza. Entrambi adorano il paranormale, però lui non crede agli spiriti e lei non crede agli alieni. Da una semplice scommessa ne verrà fuori un bel manicomio.

Dandadan non ci va affatto per il sottile ed ecco quindi che subito, entro i primi dieci minuti della prima puntata, si parla di genitali e “particolari attività ludiche”.

Lo shock iniziale c’è eccome, soprattutto se non siete avvezzi a molti anime (magari iniziate con qualcosa di breve) e la cosa più sconcia che avete mai visto è l’evoluzione di Nami dopo l’arco di Sabaody (tutte le news sulla seconda stagione del live action di One Piece!). Beh, a dare a noi e a Okarun il benvenuto è, invece, la Turbononna, uno spirito spaventoso e scurrile che aspira… beh, al pene del nostro protagonista. Dopo aver perso una gara di corsa con il suddetto spirito, Okarun viene maledetto e privato dei suoi genitali.

Nel mentre, da tutt’altra parte, Momo viene denudata da tre spaventosi alieni che si fanno chiamare “serpiani”. Con fattezze umane, a metà tra un commercialista e un pupazzo Playmobile, gli alieni tentano di riprodursi con lei. Vi diciamo solo che questa è una delle frasi più assurde detta da uno degli alieni: “userò la psicocinesi per controllare il tuo cervello e farti eccitare”. Fortunatamente, prima che la situazione degeneri, Okarun, adesso sotto l’effetto della maledizione della Turbononna, interviene e salva Momo. Segue il primo dei pazzeschi combattimenti di Dandadan: una sfida di poteri tra lo spirito demoniaco e i tre serpiani, durante il quale anche Momo scopre di essere dotata di abilità sovrannaturali.

2) Sotto il ponte – Episodio 1×04

Lo scontro con la Turbo Nonna nel secondo episodio di Dandadan
Credits: Cruncyroll

Di ritorno nella galleria infestata per recuperare il pene di Okarun, i due protagonisti sono decisi a prendere a botte la Turbononna. Il loro piano è abbastanza semplice: portare la vecchia fuori dai confini di Shono, dove i suoi poteri saranno indeboliti, per poterla prendere a calci e sconfiggerla una volta per tutte. Peccato che, come ogni piano studiato troppo in anticipo, niente vada come previsto. A cominciare dalle due facce enormi e inquietanti che danno loro il “benvenuto”.

“Che schifo, i suoi occhi sono delle bocche” urla Momo ed effettivamente fa veramente tanto, tanto schifo.

Dopo un momento iniziale di sconforto, Momo prende in mano la situazione e decide di provocare la vecchia sfidandola a onigokko (la nostra acchiapparella). Come le ha suggerito la nonna, infatti, lo spirito non potrà resistere a una provocazione e accetterà di gareggiare. La Turbononna si ferma un attimo prima di divorarli e, dopo una serie di coloratissimi insulti, accetta. Momo, però, temendo trucchetti da parte dello spirito, stabilisce una regola molto chiara: i ragazzi dovranno avere dieci minuti di vantaggio. Inutile dire che la Turbononna riesce facilmente ad aggirare la regola e inizia a contare in maniera disordinata, prendendosi gioco dei ragazzi e attaccandoli prima dello scadere del tempo.

Dopo aver intrappolato Momo, la nonna punta adesso a Okarun e al suo pistolino. Con una mossa inaspettata, Okarun inizia a mordere il seno della vecchia fino a che questa non torna a possederlo completamente. Di nuovo maledetto, Okarun ha di nuovo un’aura tale da permettere a Momo di usare i suoi poteri e intrappolare la Turbonnonna. Ammantati da un rosso totalizzante, i ragazzi fanno presto a cantar vittoria che subito appare uno jibakurei legato alla vecchia e pronto a salvarla. Lo scontro continua, spostandosi fuori dal tunnel e fino alle terme dove il granchio-spirito viene bollito vivo.

Adesso, provate a immaginare Momo che sfreccia a tutta velocità in groppa a un Okarun trasformato. Senza alcun preavviso, parte l’ouverture di Guglielmo Tell, ma remixata. Quale è la vostra genuina e spontanea reazione? Per noi si tratta di genio allo stato puro. Un’ulteriore scelta stilistica che riassume alla grande l’anima di Dandadan.

3) La storia della ballerina – Episodio 1×07

La storia della ballerina in Dandadan vi farà piangere
Credits: Cruncyroll

Aira sa bene che il suo destino è troppo importante. D’altronde, come potrebbe non esserlo visto che lei è una ragazza tanto bella e simpatica. La perfezione le si addice, quindi il fatto che adesso sia in grado di vedere gli spiriti non può che essere la diretta conseguenza della sua straordinarietà. Di certo non ha nulla a che vedere con la strana pallina dorata che ha trovato per caso. Non che quella pallina sia poi uno dei testicolo persi di Okarun, no niente affatto. In virtù dei poteri appena scoperti, Aira decide di sfidare Momo, convinta che la ragazza sia il diavolo in persona. Il suo piano non va tuttavia come previsto e rimane coinvolta nel combattimento tra i due protagonisti e un terrificante demone, l’Acrobatic Silky.

Durante lo scontro, il demone la inghiotte completamente e quando Momo e Okarun riescono finalmente a liberarla, giace ormai immobile e senza vita. Ma perché l’Acrobatic Silky è così fissata con Aira, a tal punto da definirla sua figlia? Il suo disperato bisogno di proteggerla, la porta persino a inghiottirla per renderla carne della sua carne. Come ammette lei stessa. Una rivelazione scioccante ci aspetta però dietro l’angolo.

Attraverso un flashback, Dandadan ci mostra una delle storie più tristi e tragiche mai raccontate in un anime.

Prima di trasformarsi in un demone, l’Acrobatic Silky era solo un’umana che amava sua figlia e desiderava il meglio per lei. Giorno dopo giorno, la ballerina senza nome tenta di racimolare quanto più denaro possibile per garantire alla bambina una vita felice e spensierata. Un vestitino nuovo diventa il gesto d’amore assoluto di una mamma. Il sogno si infrange, però, quando la crudeltà dell’uomo bussa alla porta della ballerina, lasciandola in fin di vita e rapendo la bambina. La mamma non vedrà mai più la figlia, vagando per sempre alla sua disperata ricerca e mutandosi, infine, in un mostro per il dolore della perdita. Il fatale incontro con una piccola Aira la porta a credere che sia lei la figlia a lungo dimenticata e giura così di proteggerla per sempre e di non lasciarla mai più.

Senza un dialogo di troppo o una spiegazione chiara di cosa sia effettivamente accaduto ala ballerina o perché, Dandadan ci regala una backstory commovente e traumatica. Dopo tutte le scene perverse e sciocche, il momento ci lascia in una vale di lacrime, totalmente impreparati alla tragedia di cui siamo appena stati testimoni.

4) Un amore da manichini – Episodio 1×11

I manichini innamorati dell'undicesimo episodio
Credits: Cruncyroll

Non si possono tarpare le ali dell’amore, neppure se si tratta di quello tra due manichini. Arrivati ormai all’undicesimo episodio di Dandadan pensavamo davvero di averle viste tutte, ma evidentemente ci sbagliavamo di grosso. Lo scorso episodio si era chiuso con l’arrivo inaspettato di Jiji, amico di infanzia di Momo e suo primo amore (date un’occhiata agli anime più romantici degli ultimi tempi). Il ragazzo, bello ma anche molto tonto, porta con sé un uragano di emozioni contrastanti, in primis l’insicurezza di Okarun, seriamente preoccupato dalla nuova presenza maschile.

Se Momo è stata innamorata di lui una volta, chi dice che non possa succedere di nuovo?

Attorno a questo tema si costruisce, in un certo senso, l’intero episodio. Perché se da un lato abbiamo il triangolo amoroso impacciato e goffo dei tre adolescenti, dall’altro abbiamo la storia d’amore senza capo né coda di due manichini. Proprio mentre Okarun si sta allenando, nel tentativo disperato di diventare abbastanza figo da competere con Jiji, Momo lo trova e si propone di imboccarlo. La scena, già di per sé cringe, raggiunge nuovi livelli di stranezza quando una strana figura arriva di corsa travolgendo Momo, Okarun e Jiji, arrivato da poco. Lo strano individuo sembra uno di quei manichini presenti nei laboratori di scienze, ma questo non è possibile giusto? L’attenzione di Momo adesso è tutta rivolta sul testicolo dorato che pende dal manichino e che ha tutta l’aria di essere il, cito testualmente, “cogl*one mancante” di Okarun.

I protagonisti si trovano, per l’ennesima volta, a correre a perdifiato per le strade della città, nel tentativo di acciuffare il manichino e capire la situazione. Seguendolo arrivano a una discarica, dove Taro (questo il nome del manichino) dichiara tutto il suo amore a un’altra manichina, di nome Hana. C’era bisogno di questa breve storyline romance? Assolutamente no. Ci siamo divertiti da matti? Assolutamente si.

5) Jiji – Episodio 1×12

Jiji e Okarun nell'ultimo episodio della prima stagione
Credits: Cruncyroll

Che il personaggio di Jiji sia più importante di quanto sembri lo avevamo già capito dalla esaltante opening. Il ragazzo, infatti, appare più volte nel corso della sigla, facendoci intuire il ruolo che occuperà prossimamente nella storia. Di certo il suo arrivo, a fine stagione, è stato piuttosto inatteso e turbolento. Il ritorno nella vita di Momo dopo così tanti anni rischia di rompere il delicato equilibrio che si sta creando tra lei e Okurun.

Qualcosa, però, ci dice che la sua funzione non sarà solo quella di terzo polo nel triangolo amoroso in Dandadan.

Il ragazzo arriva a casa di Momo e di sua nonna per chiedere loro aiuto. La sua casa è infestata e i suoi genitori sono finiti in ospedale. Tutti i medium che hanno provato ad aiutarlo si sono tolti la vita e l’unica persona rimasta, che possa esorcizzare la sua casa, è Santa Dodoria. La nonna, però, decide di affidare il compito alla nipote che, insieme anche a Okurun e allo stesso Jiji, si dirige a casa dell’amico d’infanzia. La prima, scioccante rivelazione avviene poco prima della partenza. Attraverso una angosciante ripresa a testa in giù, scopriamo che Jiji è perseguitato dallo spirito che ha infestato la sua casa. Insonne e sempre più prossimo alla follia, Jiji nasconde il proprio malessere agli occhi del mondo intero.

La mattina dopo, il trio si mette quindi in viaggio e giunge nella città dove abita Jiji, un luogo ricco di terme. A casa dell’amico, Momo non avverte nessuna presenza oscura e decide di concedersi un bagno, lasciando i due ragazzi soli e promettendo di tornare la sera. È infatti convinta che solo allora lo spirito farà la sua apparizione. La stagione si chiude con un doppio cliffhanger. Alle terme, Momo viene attaccata da alcuni uomini, che si presentano come “coccodrilli” e che la trascinano sott’acqua. Nella casa, i due ragazzi, dopo aver abbattuto una strana parete, scoprono una stanza interamente coperta da talismani.

A mani basse, Dandadan è una piacevolissima sorpresa. Un anime bello, fatto bene e che intrattiene alla grande.