L’aura di mistica maliconia rilasciata dalla serie tedesca continua a resistere nelle nostre menti anche dopo la sua conclusione, anche grazie all’eco delle suggestive citazioni iconiche di Dark.
Fin dal primo mistero che abbiamo scoperto a Winden, con la sparizione del piccolo Mikkel che è il calcio d’inizio di una partita tra bene e male, luce e tenebra, futuro e passato disputata sullo sconfinato campo da gioco del Tempo, il mondo di Jonas ci ha turbato e rapito per sempre.
Poche serie sono riuscite a inquietare e coinvolgere come Dark, creando nelle nostre menti da spettatori inermi quella connessione curiosa che solo certe domande assolute sanno creare.
Dopotutto la trama fin dalla prima stagione fa solo da contorno all’annosa domanda che tutti almeno una volta nella vita ci siamo posti, per futili o importanti motivi che siano.
Possiamo cambiare il passato?
Un solo gesto diverso, una reazione differente, una decisione alternativa possono davvero cambiare ogni singola cosa? Assistendo all’angosciante ricerca di Jonas non abbiamo potuto non chiedercelo anche noi e quando non lo abbiamo fatto spontaneamente capitava che una frase dei protagonisti ce lo faceva fare.
Portandoci a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni e di quanto le nostre vite potrebbero essere diverse se un wormhole fosse magicamente a nostra disposizione.
1) La verità è che per ogni singolo tempo esiste una sola ed unica via, determinata e tracciata dal principio alla fine e rappresentante a sua volta un inizio
Già con la frase pronunciata da Helge Doppler potremmo sintetizzare molto del senso di questa serie televisiva e del suo incredibile successo mondiale.
Il tentativo di provare a cavalcare il Tempo, modificarlo e infine sistemarlo da parte dei protagonisti diventa un labirinto in cui i nostri eroi finiscono per perdersi e ritrovarsi, inciampando sempre negli stessi eventi e negli stessi volti, ringiovaniti o invecchiati a seconda delle decadi.
Non importa cosa tentino di sistemare, la storia cambia ad ogni loro passo nell’epoca sbagliata in cui sono arrivati a sistemare qualcosa, e muovendo tasselli che dovevano restare fermi non fanno che creare nuove discromie nel quadro generale.
2) Le cose seguono sempre il loro corso
Claudia Tiedemann è senz’altro una delle figure più famose nello storia di Winden. Protagonista del progresso della centrale nucleare, ragazzina acerba ma dai desideri precisi e misteriosa viaggiatrice capace di confondere e guidare con la stessa facilità, Claudia ha avuto molte vite e molte facce, e spesso tutte poco belle e molto poco chiare.
Il suo stesso ruolo di madre si è convertito a causa dell’Apocalisse e del suo contributo in essa.
Claudia crede nell’ineluttabilità degli eventi e lo dimostra spesso nel corso della storia. Anche con questa citazione iconica in Dark.
3) Ci sono momenti che ci cambiano per sempre. Alcuni dolori non si dimenticano. Ma esiste un modo per sottrarsi a tutta questa terribile insensatezza
I gesti di Adam, così come la sua figura in Dark, trovano spesso spazio in spiegazioni distorte e confuse. Il burattinaio che muove le fila del passato e del futuro non esita a inserirsi nelle vite di chi gli sta intorno, modificando la storia in base al suo giudizio personale e al volere dei suoi piani.
Nel caso di Adam non è solo una questione di potere sul dominio dei viaggi nel tempo ma di semplice e totale potere, quello che toglie anche il libero arbitrio a se stesso e a chi ama.
4) I pionieri perseguono nel loro cammino nonostante le avversità, credono quando nessun è disposto a farlo
Ecco un’altra figura che in quanto a citazioni iconiche in Dark non si è risparmiata.
Antagonista inquietante sì ma dalla natura spesso sfaccettata. Come nelle parole da lui citate è un pioniere disposto a concretizzare le sue azioni nel nome della fede, compiendo sacrifici e azioni contro tutto e tutti se necessario. Forte delle sue credenze e del suo enorme ascendente sugli altri, Noah non esita a manipolare lo spazio e le persone, a uccidere se necessario perseguendo la sua fede.
5) Io penso che tutte le cose accadano per un ragione, a prescindere da quanto strane e assurde possano sembrarci. In fondo chi siamo noi in confronto a Dio?
Ines Kahnwald non è a conoscenza di quali siano i reali misteri che affondano le radici sotto la città di Winden, e non si interroga più di tanto al riguardo. Forse perché tali misteri le hanno regalato un figlio, realizzando un suo sogno archiviato da tempo o forse per il timore di scoprire troppo e rischiare di confrontarsi con una realtà che non è in grado di processare.
Riporre tutto nel volere di Dio è sicuramente la scelta più semplice, come afferma questa citazione iconica di Dark, ma quanto possiamo essere sicuri di escludere una presenza divina nell’intreccio narrativo della serie?
Quante cose sono accadute nonostante tutti gli sforzi dei nostri eroi viaggiatori?
6) Dio non gioca a dadi: ha un piano per tutti noi
Nelle parole di un padre che crede che un estremo gesto salverà il futuro del figlio si può percepire tutto il bisogno di credere che questo sia l’inevitabile volere di un piano più grande.
E da una delle più belle citazioni tratte dalla serie Michael Kahnwald sa bene che cose incredibili possono accadere di punto in bianco, e cambiare l’intero corso della nostra vita e dei nostri familiari.
Dopotutto questa è una serie che parla di grandi sacrifici e lotte contro forze più grandi di noi, e il sacrificio di Michael ne è un grande esempio.
7) Una persona vive tre vite: la prima termina con la perdita dell’ingenuità, la seconda con la perdita dell’innocenza e la terza con la perdita della vita stessa. Ineluttabilmente tutti attraversiamo questi tre stadi
Il pensiero di Adam non potrebbe essere più azzeccato nonostante la sua sconfortante base. Lo stesso Jonas attraversa le tre fasi spiegate in questa citazione, che è una delle più belle e simboliche dello show e lo fa sotto i nostri occhi, iniziando questo viaggio e fidandosi di chiunque possa aiutarlo a capire come districare l’ingarbugliata matassa temporale in cui si è ritrovato incastrato.
Lo vediamo anche sporcarsi le mani e scendere a patti con ciò che ritiene più giusto fare ascoltando le voci che intorno a lui gli suggeriscono ininterrottamente come dovrebbe muoversi e di chi dovrebbe fidarsi all’interno degli spazi temporali in cui viaggia.
8) È possibile cambiare il passato oppure il tempo è una bestia immortale che non può essere domata?
Il vecchio e saggio H.G. Tannhaus dimostra di saperla lunga su tutto ciò che riguarda i viaggi nel tempo e le loro controindicazioni.
Per lui è chiaro – e per noi lo diventerà guardando lo show – che avere la possibilità di viaggiare avanti e indietro negli anni e modificare alcuni eventi non significa necessariamente evitare l’ostacolo che volevamo modificare.
Forse, come dicono Ines e Michael, è a causa dello zampino di Dio che se vuole che una cosa accada questa accadrà, o forse è perché in una guerra simile ci sono troppi pedoni che hanno la possibilità di cambiare il corso degli eventi.
Fatto sta che l’obiettivo di domare la bestia chiamata Tempo richiede un sacrificio personale non indifferente, e attraverso il doloroso viaggio di Jonas lo scopriamo fin troppo presto.
9) La morte è una cosa inconcepibile ma puoi riconciliarti con essa. Fino a quel momento passerai i giorni a chiederti se hai fatto le scelte giuste
Quella della morte è fin da subito una presenza costante in questo viaggio.
Il ruolo dello Straniero, malinconica figura errante provato dalle battaglie e dalle perdite subite prende sempre di più la forma di un fantasma dickensiano nei confronti di Jonas.
In balia delle scelte di Adam e Eva, ma più consapevole, nonché memoria di ciò che era all’inizio del viaggio temporale e di ciò che sarà, Lo Straniero sembra il personaggio più angosciato di tutti i protagonisti, come dimostra anche questa citazione iconica.
Probabilmente anche il più solo.
Forse perché è quello che tenta di tenere le fila del suo vissuto e del suo futuro giocandosela sempre con la solitudine alle calcagna.
10) Non devi mai smettere di sperare: la fuori c’è tanta oscurità ma altrettanta luce
Le parole di Jana Nielsen madre disperata che si è vista sparire più di un parente nelle grotte di Winden sono le parole più fiduciose che sentiremo in tutta la serie.
il mondo sotto i boschi di Winden è sicuramente oscuro e pieno di pericoli, costantemente scandito da domande e scelte fondamentali che torturano i nostri personaggi ma le parole di Jana non sono così fuori luogo.
Il motore che muove la macchina emotiva di Dark è senz’altro l’amore.
È l’amore che spinge Jonas, Martha e gli altri protagonisti a tentare tutto e a rischiare le loro vite per salvare quelle di chi amano.
Il sacrificio per gli altri è ciò che hanno da offrire di più potente e la speranza di poter riportare tutti in vita e di evitare ciò che temono sia inevitabile è la fiducia che li guida nelle tenebre.
A volte possiamo dimenticarlo durante la visione delle tre stagioni della serie.
Poche serie altrettanto belle sono state capaci di creare un clima di intensa attesa e angosciante tensione come questo capolavoro dal cuore europeo e poche altre riusciranno a creare una simile atmosfera nella memoria degli spettatori rimasti orfani di una grande avventura.