La lente di ingrandimento in Dark 2×04 ritorna su Jonas, il ragazzo che è stato trascinato dagli eventi ma che nonostante le paure vuole salvare la propria famiglia, salvare la quotidiana spensieratezza vissuta prima che il padre si togliesse la vita.
Lui non è ancora l’uomo dalle spalle larghe e dalle cicatrici che gli segnano la schiena, come un monito delle vicende che per lui sono il passato. Il ragazzo con l’impermeabile giallo vede in quelle cicatrici il futuro. Un’attesa dolorosa.
Voglio tornare a casa!
Ecco cosa desidera Jonas ragazzo. Questo è il desiderio che muove il suo coraggio e lo porta ad attraversare il nucleo di energia instabile che, dopo l’apocalisse del 2020 (che ci viene mostrata in Dark 2×02), si è liberato sotto la centrale nucleare di Winden.
Il nucleo di energia non è una precisa macchina del tempo e non riporta Jonas nel suo presente, ma in un’altra epoca.
Il ragazzo nasconde la tuta protettiva e cerca di combattere la nausea che il viaggio spazio-temporale gli ha causato. Sarà proprio nel momento in cui cercherà di riconoscere il luogo in cui è giunto che due contadini si avvicineranno per chiedergli l’identità. Capiamo subito che non si tratta del presente. Jonas lo sospetta guardando i loro vestiti: pantaloni a vita alta trattenuti da bretelle sotto cui vi è una camicia bianca, troppo tradizionali. L’angoscia lo logora ascoltando le loro supposizioni.
Forse è un reduce…
Ma sarà quando si recherà con loro in paese che avrà la conferma di trovarsi a un secolo di distanza dal suo presente! Ha viaggiato ed è giunto nella Winden del 1920.
Ancora una volta il passato ci consegna dei pezzi, degli indizi che ci conducono lungo il sentiero delle risposte. La telecamera, infatti, indugia sul volto di una bambina dai grandi occhi blu, lei si chiama Agnes e noi l’abbiamo già incontrata in un’altra epoca in cui però non ci era stato rivelato il nome. Lei è la misteriosa donna vestita di giallo che per prima dice addio alla Claudia anziana negli anni ’50. Lei è la sorella di Noah. La casa in cui Jonas viene curato e accudito è quella della famiglia del futuro prete viaggiatore. L’incontro tra i due avverrà molto presto.
Dark 2×04 ancora una volta scardina le barriere dello spazio e del tempo e ci mostra gli incontri che stavamo aspettando.
Siamo fatti per stare insieme. Non credere mai che non sia così!
Un incontro onirico. Noi conosciamo già la scena, ci era già stata mostrata in un sogno di Jonas. Adesso però il sogno appartiene a Marthe Nielsen: è un momento breve e passionale, ma più di ogni altra cosa è vivido. La pelle e le parole di Jonas le rimbombano nella mente come se lui fosse lì e gliele stesse sussurrando in quel preciso istante. Ma quando Martha apre gli occhi lui non c’è e l’unico calore che sente è quello delle proprie lacrime che le rigano le guance.
Martha spera di incontrarlo di nuovo, ignara di tutto in lei cresce la speranza che sia ancora in vita. Quello che questa stagione e questi brevi momenti ci mostrano è la costruzione lenta e coinvolgente di un legame indissolubile, ma purtroppo segnato da un destino travagliato e, per quel che sembra, immutabile.
L’unico Jonas che Martha potrebbe incontrare è la sua versione ormai cresciuta, l’uomo che nel presente inizia a scoprire i segreti che la madre, Hannah, nasconde: una pistola, un ricatto. Chi sei tu? le chiederà con sconcerto. Ma la domanda che lei gli rivolge è la stessa.
Dark 2×04 ci mostra le angosce private dei personaggi, che non fanno altro che scavare un tunnel di segreti.
Per paura ed esasperazione nasce nei protagonisti una sentita diffidenza quando capiscono che la persona che hanno sempre avuto accanto non è quella che avevano sempre creduto che fosse.
Ma questa è la puntata in cui la matassa di segreti si srotola ampiamente. Jonas del futuro, sotto decisione di Hannah, rivelerà ogni cosa a Charlotte, al marito e a Katharina. Guidati da Charlotte si recheranno tutti nel bunker e studieranno il muro che riporta tutti gli indizi, ormai quasi tutti collegati. Le figure che spiccano sono quella di Noah e di Claudia Tiedeman dai capelli bianchi.
Alla fine è diventata quello contro cui lottava.
Sono queste le parole che Jonas rivolge a Charlotte davanti all’identikit di Claudia. Queste parole ci fanno capire che i due si conoscevano, che avevano lottato e viaggiato insieme per sistemare le imposizioni del Tempo. Ma sono parole che insinuano il dubbio sulle capacità di giudizio di Claudia e sul suo agire per il bene del mondo.
È difficile parlare di buoni e cattivi in Dark 2×04, ciò che ci viene mostrato è una zona grigia. I personaggi rivelano azioni contraddittorie facendo seguire alle decisioni positive altre negative. È questo che traspare dalla fiducia ormai dissipata che Jonas dimostra parlando sia di Claudia che di Adam.
Adam, il cui nome non è certo casuale. Colui che è fondamentale, colui che ha dato inizio a tutto, ai viaggi e ai viaggiatori.
Sic mundus creatus est!
Una frase in latino che chiude il passo della creazione e che appare innocente, ma che in realtà nasconde tutto il mistero e l’impalcatura su cui si fonda il piano di Adam e di Noah.
Ma Katharina Nielsen non riesce a credere alle parole di Jonas, del nipote. Pur avendo la verità tra le mani resterà incredula e sarà solo recandosi a scuola e controllando i registri del 1986 che, sconvolta, si accascerà stanca e distrutta convincendosi definitivamente di qualcosa che, fino all’ultimo, ha voluto negare. La foto che ora stringe tra le mani ritrae suo figlio Mikkel, ma il nome con cui è registrato è Michael Kahnwald…
In Dark 2×04 ciò che soffoca tutti è la disperazione, si sentono schiacciati da eventi che non avrebbero mai voluto scoprire. Tutti boccheggiano e ansimano verso una soluzione che sembra non esserci, proprio come Jonas che negli anni ’20 si reca alle grotte cercando di attraversare lo stretto tunnel temporale: una soluzione. Lui li salverà, deve salvare ciò che resta della sua famiglia e dei suoi amici. Dark con valori come il coraggio e la volontà si inserisce tra le serie tv che risollevano i loro telespettatori. Ma la speranza si infrange contro una parete di pietra dura e spessa. Il passaggio è chiuso e dovranno passare 32 anni prima che il portale venga aperto.
Il compito di Jonas è quello di restare nel passato.
Dopo essere uscito sconfitto dalla grotta deciderà di seguire il giovane Noah nella chiesa di Winden. Qui avviene l’incontro più importante dell’episodio: Jonas incontra Adam. Finalmente potrà fare le domande che da tempo si affollano nella sua mente.
Ogni pietra è tornata al suo posto. Tutti sono dove devono essere. Adesso serve solo una spinta!
Sono queste le parole che Adam pronuncia mentre lo sguardo di Jonas, incredulo e tremante, non smette di fissarlo. Guarda attonito il collo del vecchio che con soddisfazione e decisione gli mostra la cicatrice che ha sul collo. Quella cicatrice è ciò che è rimasto della ferita che è stata inferta a Jonas nel futuro post apocalittico e che sul corpo del ragazzo è ancora fresca.
Io sono te.
Rivelerà alla fine Adam, sconvolgendo il ragazzo e noi spettatori.
Ma come ogni buona storia che si rispetti, Dark 2×04 intreccia le vicende e porta sulla scena altri incontri altrettanto interessanti. Franziska Doppler e la sorellina si recano a casa dei Nielsen, un passo necessario affinché loro con Martha e Magnus, stanchi di recitare la parte dei figli ignari di tutto, si diano una mossa. Andranno infatti nelle grotte e in uno scontro casuale con Bartosz Tiedemann gli ruberanno la macchina del tempo, ma resteranno ancora inconsapevoli di cosa si tratti e di come si usi.