Dark 3×03 ci aveva presentato una nuova versione di Martha, più anziana di quella che conosciamo e più giovane di Eva: Dark 3×04 esplora le possibilità offerte dal personaggio, regalandoci quella che possiamo considerare la vera protagonista di questa stagione conclusiva. In questa puntata le parentele sono cruciali: il mistero del padre di Claudia è stato rivelato nel corso della seconda puntata, resta da sciogliere un nodo relativo a un personaggio secondario ma fortemente interconnesso con i principali, Tronte Nielsen.
Di lui sappiamo che è arrivato a Winden con la madre, l’affascinante Agnes, scomparsa nel nulla insieme a quello che tutti credono suo marito, Hanno Tauber, che non è nient’altro che una delle identità di Noah nei suoi numerosi viaggi nel tempo. Il padre di Tronte è, come suggerito da Agnes, un prete ma non un uomo di fede: il misterioso sicario che si aggira con i suoi io passati e futuri al fianco, silenziosi e inquietanti, con la missione di proteggere i Sic Mundus a ogni costo. La sua ossessione per il mantenimento dell’equilibrio temporale non è dovuta solo a una cieca fedeltà verso Eva: ma ci arriveremo dopo.
Un altro personaggio che sta mostrando le sue potenzialità è Hanna: figura interessante, vero vampiro energetico che si aggira come un’anima in pena tra le epoche, cercando una felicità che non potrà mai realizzare, mascherandosi dietro il nome della sua rivale, Katharina. La storia con Egon Tiedemann arriva al capolinea e inizia a sfumare una delle teorie minori più affascinanti di Dark: che sia proprio lei la misteriosa donna trovata morta nel lago nel 1953, con addosso la catenina di San Cristoforo che proprio Jonas troverà alla spiaggia nel 2020.
I personaggi femminili sono il fulcro attorno al quale ruota Dark 3×04: anche Claudia, per quanto ancora giovane nel 1953, rivela già una personalità dominante, che la porterà a imporsi sugli altri personaggi come prima grande burattinaia di Dark. Doris, moglie di Egon, che si evolve da personaggio timido e introverso decidendo di lasciare il marito, Jana, futura moglie di Tronte che vede già da bambina il suo futuro di donna tradita per la più intraprendente Claudia, Agnes con la sua missione per conto di Adam: le donne e il loro potere di generare la vita sono il centro di Dark 3×04.
La missione di Jonas e Martha di impedire che tutto si realizzi necessiterà di un compromesso, secondo le parole della Martha più anziana: uno dei due universi non può continuare a esistere se l’altro sopravvive. L’affannosa ricerca dell’origine porterà i due a compiere ciò che darà inizio a tutto: Adamo ed Eva nel giardino dell’Eden si uniscono per generare Caino, ovvero il misterioso sicario uno e trino. Il beffardo paradosso a cui Dark ci ha abituato: tanto più si cerca di cambiare il passato, tanto più si va incontro proprio al destino tanto temuto.
La gravidanza di Martha non è però l’unica a sconvolgere gli equilibri di questa puntata: anche Hanna è in attesa, in entrambi gli universi. Anche i suoi figli potrebbero influire sul prosieguo di Dark, e in che modo? La specularità dei personaggi, Martha votata al bene e Hanna anima tormentata e vendicativa, in che modo influirà sul futuro dei due mondi?
Il commento finale di Dark 3×04 è affidato alla voce meravigliosamente androgina di Asaf Avidan, che con la sua Labyrinth Song cristallizza uno dei momenti che amiamo di più in questa serie: la carrellata di personaggi colti nei loro momenti più intimisti, soli col loro dolore o finalmente insieme, come Martha e Jonas. Un momento che rimarrà nell’immaginario di questa terza stagione anche grazie all’intensità degli interpreti.
Oh Ariadne, I am coming
I just need to work this maze inside my head
I came here like you asked
I killed the beast
That part of me is dead