Sono passati oltre tre mesi dall’uscita dell’ultima stagione di Dark (qui le dieci citazioni più iconiche della serie) sulla piattaforma di Netflix e ancora i fan non si rassegnano all’idea che sia finita per sempre. Definire una serie come Dark è alquanto complicato, quasi quanto la sua trama che ha suscitato dibattiti e teorie fino al suo ultimissimo episodio. Molti temevano che il suo finale potesse deludere le aspettative ma in realtà i suoi produttori Baran bo Odar e Jantje Friese hanno coerentemente rispettato i difficili salti temporali, dando vita a una conclusione poetica e a tratti commovente. Gran parte del fascino esercitato dalla trama di Dark è dato dalla centralità che l’Amore ha nelle intricate relazioni che si intrecciano durante i diversi viaggi spazio-temporali. Il modo che Dark ha di raccontare questo sentimento è, senz’altro, un punto di forza dell’intera storia. Oggi ripercorriamo la serie per evidenziare le coppie che si sono distinte tra tutte per ciò che hanno saputo trasmetterci.
Ecco la classifica delle 5 migliori storie d’amore che Dark ha saputo regalarci:
5) Ulrich e Katharina
Partiamo con una delle storie d’amore più travagliate e anti-convenzionali che Dark potesse presentarci. Quella tra Ulrich e Katharina (famiglia Nielsen) è uno dei pilastri su cui l’intera trama si regge, essendo genitori di tre dei personaggi più importanti ovvero Magnus, Martha e Mikkel che apre il primo episodio della serie con il suo drammatico suicidio. Ulrich, sin dal principio, non si rivela un marito esemplare e capiamo che tradisce sua moglie con Hannah, madre di Jonas. Nei viaggi temporali che strutturano la serie, siamo in grado di conoscere gli inizi della storia tra i due che si frequentano sin da giovanissimi. La tensione inizia a crescere con la scomparsa di Mikkel che sconvolge la loro quotidianità già alquanto incrinata. La svolta, però. è la sparizione di Ulrich, che si mette sulle tracce del figlio e, attraversando la grotta di Winden, finisce nel 1952. Qui il capo della polizia Egon Tiedemann lo arresterà, condannandolo a vivere in una clinica psichiatrica.
La loro storia merita di essere inserita in questa classifica, in modo particolare, per il suo epilogo: Katharina, riesce a raggiungere Ulrich solo nel 1987 ritrovandolo invecchiato e ormai privo di speranza. Dimostrando di amarlo ancora, escogita un piano per la sua fuga dalla casa di cura con l’intento di tornare a casa portando con sé Mikkel. Ulrich cerca di scusarsi, prendendo coscienza del forte sentimento che anima la donna, ma lei si limita a dargli appuntamento a quella sera. Dopo aver cercato di rubare la chiave dell’ospedale a Helene, sua madre, rimane uccisa in una colluttazione con lei. Katharina non arriverà mai a quell’appuntamento, Ulrich rimarrà per sempre lì destinato a una vecchiaia in solitudine, ma l’Amore che li ha legati ha superato ogni errore e mancanza e alla fine ha trionfato, almeno nelle intenzioni. Ma come Dark ci insegna, opporsi al destino è solo una pretesa umana.