2) Terza stagione
Si ferma a un millimetro dal gradino più alto del podio l’ultima stagione, quella che ha chiuso il cerchio temporale e allo stesso tempo potrebbe averlo fatto ripartire. La terza stagione di Dark è incredibilmente bella e non si piazza in cima alla classifica solo per il fatto che la prima è forse una delle migliori “prime” mai realizzate per il piccolo schermo. Siamo alla resa dei conti finale tra i tre Jonas, tra le tre Marte e tra tutti i personaggi che pullulano Winden. Il tempo, le dimensioni e la materia si mescolano, diventano una cosa sola e si scindono. La triquetra primordiale si compie e conclude questa epopea, in una puntata finale immensa. Ma perché piazzarla al secondo posto?
Anche in questo caso le ragioni sono molteplici. Quello che è stato seminato negli otto episodi di Dark 2 si sviluppa e cresce nella parte successiva. E il raccolto non è mai stato così abbondante e rigoglioso. Nella terza stagione abbiamo la maturazione completa degli attori, la conferma che le menti dietro alla serie tedesca sono geniali e un finale da paura e una trama che riesce a sciogliere tutti i nodi (perdonate ancora il gioco di parole) che si erano aggrovigliati in quel pettine che è Dark. Ed è questo che la rende incredibilmente efficace e terribilmente disarmante. Non ci sono buchi di trama, non ci sono imprecisioni o dimenticanze, e tutto questo fa in modo che la fine sia perfetta come l’inizio, di cui parleremo tra poco.