Quando in una serie tv regna il mistero la trama riesce a coinvolgerci tanto, troppo. In questo tipo di prodotti è difficile trovare il filo di Arianna o vie d’uscita facili. Ma forse è proprio questo il bello di alcune serie tv, no? Quando non ci sono soluzioni immediate ci divertiamo provando tentativi, un po’ come quando la maestra ci affidava i problemi alle elementari. Ma un problema è più interessante quando ci fa dannare, quando il risultato è frutto di tanto lavoro. In Dark, ad esempio, mi sembrava di essere di fronte a un bel problema. Ho passato giorni a chiedermi come fossero possibili alcune dinamiche e spesso avevo bisogno di carta e penna per annotarmi determinati passaggi. Tutti noi abbiamo fatto fatica a ricordare le varie famiglie e i collegamenti spazio temporali che le legavano, non è così?
Serie del genere sono il passatempo preferito per una allegra serata tra amici. Come in un gioco tridimensionale, il bello arriva quando ci si sfida a indovinare il proseguimento di una storia che ci ha lasciati a bocca aperta per un po’. D’altronde il mistero tiene alto il livello di tensione della vita. Provate ad immaginare quanto sarebbe piatta la vita se tutto fosse scontato. Nella filosofia romantica tutto questo prende il nome di Streben con cui si esprime una concezione della vita come sforzo. E quanto ci siamo sforzati per capire a pieno Dark? Ma Dark non è l’unica serie che fa del mistero il suo assoluto protagonista. In questi anni i colossi dello streaming hanno sfornato prodotti di altissimo livello e noi oggi siamo pronti a farveli conoscere tutti, se ve li foste persi.
Non solo Dark. Ecco le serie tv mistery più intrippanti che possiate mai vedere:
Dark
Dark è una delle serie più riuscite degli ultimi anni. Scienza, filosofia e mistero si intrecciano e si cercano come se potessero esistere solo insieme.Questo gioiello tedesco è un serbatoio di idee e temi, paradossi ed emozioni. Dark legge l’eterno ritorno di Nietzsche per spiegare la condizione in cui vivono i protagonisti: una condizione di prigione deterministica in cui ogni evento si ripete all’infinito. Jonas e compagni vivono ogni attimo presente come se fosse quello futuro perché a Winden la correlazione quantistica suggerisce che ogni universo è collegato con gli altri. In Dark, quindi, attraverso viaggi del tempo e scomparse improvvise, ci viene raccontato il percorso surreale dei protagonisti. Per guardarla non basta una visone attenta o il focus su tutti i dettagli, abbiamo davvero bisogno di appunti e schemi. Avremo tante versioni diverse dei protagonisti, persone che sono contemporaneamente madri e figlie, viaggiatori del futuro e morti improvvise. Se Dark fosse un oggetto sarebbe l’orologio. Un orologio senza lancette in cui il tempo scorre seguendo la sua vera natura: passare sui sentieri in maniera indifferente. Un tempo che non ci interpella e che fa i suoi giochi tra un universo e l’altro, in un circolo senza fine. In fin dei conti ’il principio è la fine’.
Twin Peaks
Benvenuti a Twin Peaks. Un’insegna cupa e una strada che scorre come un fiume tra le montagne spoglie. È questa la cartolina di Twin Peaks, la serie cult che ha fatto breccia nel cuore di tutti noi generando una fanbase davvero importante. Twin Peaks è considerata una delle più influenti serie tv nella storia della fiction televisiva e ha influenzato moltissime serie successive incentrate sul mistero e il sovrannaturale. L’atmosfera inquietante e i ritratti melodrammatici fanno da sfondo a una storia complicata e paradossale. La storia inizia con il ritrovamento del cadavere di Laura Palmer, una delle ragazze più influenti della città e figlia dell’avvocato Leland Palmer. Le successive indagini e l’intervento dell’FBI metteranno in luce l’oscurità che vive nella cittadina. In Twin Peaks ogni uomo o donna nasconde segreti e dubbi, menzogne e barbarie. Chi ha ucciso Laura Palmer? Questa domanda è stata sulla bocca di ognuno di noi per molto tempo mostrando quanto siano state dispersive le tracce lasciate dalla storia nella prima stagione. Twin Peaks ha confuso le acque fin dalla prima immagine ribaltando la categoria di genere proclamandosi regina senza unico genere. La serie, infatti, è un giallo, un dramma, un thriller, un poliziesco e tanto altro. Twin Peaks ha cambiato la storia delle serie tv. Ma in tutto ciò, chi ha ucciso Laura Palmer?
Neon Genesis Evangelion
Gli anime hanno un potere particolare. Spesso riescono a farci ridere e piangere contemporaneamente. Hanno questa luce immensa che abbaglia e che può far male, come quando si guarda il sole per un paio di secondi. Ma a noi piacciono proprio perché sanno far luce. A volte fanno luce anche dentro di noi grazie alla profonda introspezione dei personaggi. Neon Genesis Evangelion è un flusso di coscienza. È il monologo interiore che facciamo a noi stessi da anni. Premiata con numerosi premi e considerata uno degli anime più acclamati e influenti di tutti i tempi, l’opera è un vero e proprio mistero. La storia segue le avventure di Shinji Ikari, un ragazzo che viene reclutato dall’agenzia speciale Nerv per pilotare un mecha gigante noto con il nome di Eva e combattere in questo modo, assieme ad altri piloti, contro dei misteriosi esseri chiamati angeli. Il racconto sembra un’illuminazione istantanea che si serve di simboli, allegorie e parabole per aumentare la tensione. Neon ha molti riferimenti biblici e ebraici che impongono allo spettatore ragionamenti complessi. È una sorta di ‘arte dell’ interpretazione’, una storia che va interpretata e letta tra le righe. Proprio per questo suo carattere ambiguo, la serie ha lasciato molti interrogativi e misteri da risolvere. Secondo alcuni critici, inoltre, la trama e i personaggi di Evangelion rifletterebbero quattro anni di depressione del regista che sottolineò in numerose occasioni l’intento autobiografico dell’opera.
Westworld
Westworld ha un sottotitolo: Dove tutto è concesso. Basterebbe questo a farvi capire quanto sia intrippante la serie HBO. Westworld è stata descritta come “un’oscura odissea sull’alba della coscienza artificiale e sul futuro del peccato”. Ogni odissea racconta un viaggio. Un viaggio di speranza e perdizione, ma anche redenzione e necessità. In Westworld ci sono tutti questi ingredienti. In breve la trama:Westworld è un parco divertimenti tecnologicamente avanzato e popolato da androidi. Gli ospiti del parco possono sbizzarrirsi con le loro fantasie più selvagge all’interno del parco senza timore di ritorsioni. Gli androidi possono inoltre soddisfare ogni desiderio degli ospiti. Immaginate quindi un mondo dove ogni volere diventa potere e in cui non esistono ripercussioni morali e legali. Ma cosa succede se alcuni di questi androidi si ribellano? Quanto può essere forte il sapore di vendetta? La serie apre in continuazione scenari inediti e sotto trame per deviare le nostre ipotesi. Ci è sembrato di stare sulle montagne russe nel corso degli episodi anche grazie alle immagine mozzafiato proposte dai registi. Westworld è un gioiellino per grafica, narrazione e recitazione.
Lost
Una delle migliori serie televisive di tutti i tempi. Lost è stata eletta come la 27ª serie meglio scritta nella storia della televisione. La serie è molto simile ad una matrioska in cui ogni elemento, anche il più piccolo, ci serve per comprenderne la grandezza. Il mistero di Lost è legato ad una componente mitologica di difficile comprensione ed ispirata al romanzo L’invenzione di Morel di Casares. Mitologia al servizio della fantascienza e fantascienza al servizio della mitologia rendono ogni episodio avvincente e adrenalinico. I creatori di Lost hanno letto La Tempesta di Shakespeare nella quale il mago Prospero causa il naufragio di una nave e “porta” i naufraghi su una non meglio precisata isola, come Jacob. In Lost i dispersi si ritrovano su un’isola misteriosa nell’Oceano Pacifico. Come sopravvivere? L’unico aiuto ci viene dato da flashback e ricordi passati attraverso cui approfondiamo i personaggi e i loro caratteri. Anche in Lost il sovrannaturale prende spazio e si infila tra le pieghe di una vicenda paradossale. La storia vedrà nascere amicizie e tensioni tra i superstiti mentre segreti e presenze oscure tentano di sabotare tutti i piani. L’isola nasconde altri uomini? Fatevi questa domanda senza aspettarvi una risposta e Lost vi sembrerà un labirinto senza vie d’uscita.
Requiem
Le miniserie hanno un unico difetto: finiscono troppo presto. Requiem è una di quelle miniserie in cui non avremmo mai voluto vedere la fine. Se siete in cerca di un prodotto ancora più cupo dei precedenti, Requiem fa al vostro caso. A tinte horror e con qualche velatura Thriller, la serie britannica ci porta tra ville maledette e paesaggi malinconici. Se cercate un barlume di speranza per uscire indenni da Requiem, armatevi di tanto coraggio e acchiappa fantasmi. Requiem è una ghost story in cui la protagonista, Matilda, si reca nella cittadina di Penllynith. La città è come una cassaforte in cui si nascondono i segreti più inquietanti. Proprio a Penllynith, nel 1995, era scomparsa una bambina e nel presente ci si domanda ancora in quali circostanze. La scomparsa della bambina e l’arrivo di Matilda: gli avvenimenti sono collegati? Requiem usa magistralmente le inquadrature da primo piano per spaventare lo spettatore, ma soprattutto ci dice che l’attesa è l’unico elemento da cui non possiamo fuggire. L’attesa ci fa oscillare da un pendolo all’altro lasciandoci spaesati. E Requiem ci lascia spaesati.
The Night Of
Cosa è successo quella notte? Perché Naz, il protagonista, trova la ragazza a cui ha dato un passaggio la sera prima morta sul letto in un bagno di sangue? Gli otto episodi della miniserie ci lasciano con il fiato sospeso fino alla fine senza frenare lo stato di incertezza della trama. Sospesa tra luci ed ombre, The Night Of, ha un taglio documentaristico impregnato di sotto testi socioculturali: Naz è davvero il colpevole o è ritenuto tale per il colore della sua pelle? D’altronde il ragazzo ha origini pakistane e il sistema giudiziario americano sembra volerlo accusare a tutti i costi. Chiusi insieme al protagonista in una gabbia di tensione, l’unico barlume di speranza ci viene dato da John Stone, l’avvocato di Naz. La luce graffia il buio anche quando il contorno è tutto nero. La Luce è John e siamo pronti a sfidare l’oscurità insieme e a lui per salvare Naz.
THE PRISONER
Il mistero ha a che fare con l’ignoto. Il mistero allontana le logiche razionali ammettendo solo paradossi. Il paradosso porta interrogativi e contraddizioni. The Prisoner è fino all’ultimo atto una storia di interrogativi e interpretazioni. La serie britannica di genere fantapolitico vede un ex agente segreto che immediatamente dopo le sue dimissioni viene imprigionato in un piccolo villaggio. Qui, i capi del villaggio, faranno di tutto per comprendere le dimissioni dell’agente. ‘Con le buone o con le cattive’ i capi cercano di estrapolare ogni dato dalla mente dell’agente e tutti i segreti che nasconde. The Prisoner è una storia di ribellione. L’agente, privato anche del nome, si ribella ai tentativi dei suoi rapitori e tenta la fuga. Perché tutti seguono gli ordini di Numero 1? Chi si cela dietro la sua identità e perché hanno rapito l’ex agente? Questa serie uscì nel 1967 e sembrava una manna dal cielo per tutti gli amanti del genere.