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10 curiosità su Oliver Masucci, l’Ulrich Nielsen di Dark

The Girlfriend Experience
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Oliver Masucci, che abbiamo avuto la fortuna di intervistare in occasione dell’uscita di The Girlfriend Experience, inizialmente noto per il suo ruolo in Lui è tornato (2015), dove presta il volto all’Hitler del besteller di Timur Vermes, ha fatto molto parlare di sé per la sua magistrale interpretazione di Ulrich Nielsen in Dark, tanto da comparire nella nostra classifica dei 10 migliori attori della storia delle Serie Tv Originali Netflix, e per il suo bizzarro ruolo nell’ancor più recente Tribes of Europa, una serie distopica di cui ancora non si conosce il destino futuro (anche se ci piacerebbe moltissimo rivedere Oliver nei panni dello stravagante Moses). Masucci ha la capacità di interpretare personaggi molto diversi tra loro, utilizzando un metodo che lui stesso definisce della credibilità: lui non interpreta, si rende credibile. Una teoria interessante, da parte di un attore che lo è ancor di più e che fa presa in particolar modo sul pubblico italiano per via delle sue origini. Quanti legami ci sono tra Oliver Masucci e l’Italia? E quali altre curiosità possiamo scoprire sul suo conto? Cerchiamo di addentrarci nella vita di questo straordinario attore per conoscerlo un po’ meglio, perché molto probabilmente, in futuro, lo incontreremo in altre produzioni.

1) Oliver Masucci sa parlare 4 lingue

Oliver Masucci

Ebbene sì, Masucci sa parlare ben 4 lingue, un’abilità che gli permette di ottenere ruoli in film e serie tv girati in diversi idiomi. Ovviamente, la sua lingua madre è il tedesco ed è quella che impiega più spesso nella recitazione. Le sue origini italiane gli hanno consentito di apprendere anche la nostra lingua, che Masucci ritiene di parlare come un turista tedesco. Il motivo lo ha raccontato durante l’intervista che ha rilasciato per Hall of Series: suo padre, emigrato in Germania negli anni Sessanta/Settanta, gli parlava soltanto in tedesco affinché Oliver fosse perfettamente integrato in Germania, senza essere trattato come uno straniero. Ma Masucci si è portato avanti imparando tutte le parolacce italiane su Google. Inoltre, l’attore conosce altre due lingue, l’inglese e il francese, la prima delle quali gli permette di farsi largo anche verso produzioni non tedesche. In un’intervista per themovieculture, l’attore ha dichiarato di avere grandi progetti in cantiere, che includono anche ruoli importanti in film di Hollywood, o comunque recitati in lingua inglese.

2) La sua famiglia possiede molti ristoranti in Germania

Oliver Masucci

La famiglia di Oliver non ha tagliato i ponti con la cultura italiana, dopo l’emigrazione in Germania. Anzi, ha preso uno dei simboli dell’Italia e ci ha costruito la vita: il cibo. I genitori di Masucci, infatti, hanno aperto diversi ristoranti in Germania, più precisamente a Bonn, portando avanti la loro passione per la cucina. In un primo momento, anche Oliver ha lavorato nell’ambiente come cameriere: molti membri della famiglia hanno contribuito ad alimentare quel business. E chissà, forse Oliver Masucci ha seriamente preso in considerazione l’idea di fare altrettanto. Di restare in quel mondo. Tuttavia, la passione per la recitazione ha preso il sopravvento e lui ha trovato la sua strada – per fortuna!, osiamo dire.

3) Ama cucinare

Oliver Masucci

E sebbene Oliver lavorasse come cameriere, questo non gli ha impedito di coltivare anche la passione per la cucina. L’attore ha dichiarato di amare mettersi ai fornelli e creare sempre qualcosa di nuovo, anche se il suo piatto forte appartiene alla tradizione tedesca: il Rouladen. Si tratta di un piatto composto da carne, specialmente bacon, accompagnato da cipolle, mostarda e sottaceti, avvolto da sottili fette di manzo. Tuttavia, sempre in un’intervista per themovieculture, Masucci ha dichiarato che la cucina migliore del mondo è proprio quella italiana, perché consente di preparare piatto allo stesso tempo gustosi e salutari.

4) Oliver Masucci era un piccolo nerd

Oliver Masucci

Quando Masucci era un bambino, la sua occupazione preferita era quella di passare ore e ore ai videogiochi. Del resto, la sua infanzia ricalca il periodo degli anni Settanta in cui il mondo dei videogiochi si stava sviluppando e cominciava ad appassionare un grandissimo numero di ragazzi. Masucci trascorreva molto tempo nelle sale giochi, in cui cercava sempre un flipper di Terminator, il suo preferito.

5) Le sue vacanze ideali sono quelle avventurose

Quando Oliver Masucci può concedersi del relax, preferisce qualcosa di avventuroso e immerso nella natura rispetto a un luogo tranquillo in cui sonnecchiare. E tutte le volte che può permettersi uno stacco dal lavoro, Masucci lo spende all’aria aperta, esplorando i luoghi più disparati e dandosi agli sport acquatici o invernali. Infatti, Oliver ama sciare con sua figlia e spesso è lei la sua compagna di avventure alla scoperta del mondo.

6) Si è espresso contro Hitler

Dare il volto ad Adolf Hitler nel film Lui e tornato (2015), diretto da David Wnendt, basato sull’omonimo bestseller di Timur Vermes, ha creato qualche problema a Oliver Masucci. Infatti, l’attore ha raccontato che dopo l’uscita della pellicola, molte persone lo fermavano per strada, salutandolo allegramente e chiamandolo Hitler con toni fin troppo simpatici. Allora, Masucci ha ritenuto opportuno rilasciare delle dichiarazioni per distanziarsi dall’operato di Hitler e sottolineando di non condividere nulla di ciò che egli ha fatto quando era in vita. Dopotutto, il film ha un intento satirico e vuole scardinare tutta l’ideologia nazista con pungente sarcasmo.

7) Teme che Netflix possa abbassare la qualità col tempo

Dark, la serie originale Netflix che ha portato Masucci a questo grande successo, è indubbiamente una serie di grande qualità e l’attore ne è consapevole. Tuttavia, osservando la tendenza di Netflix e di altri servizi streaming degli ultimi tempi, Oliver Masucci si è detto particolarmente preoccupato: c’è il rischio che venga data troppa importanza alla quantità, a discapito della qualità. Secondo l’attore, le piattaforme dovrebbero stare attente a non lasciarsi ingolosire troppo dai numeri e dai budget low cost, perché sarebbe davvero una grave perdita sul piano qualitativo e le produzioni potrebbero perdere di credibilità e, di conseguenza, diminuire il numero degli spettatori.

8) Non ha capito La La Land

oliver masucci

Nel corso di un’intervista esclusiva per TMC.com, situata in India, è stato chiesto a Oliver se conoscesse i film di Bollywood e li apprezzasse. Con molta onestà, l’attore ha risposto di non essere troppo affascinato dalle produzioni così colorate e dominate dal canto e dal ballo. Per questo, ha aggiunto, non ha nemmeno capito il significato di La La Land. Dobbiamo dunque escludere una sua partecipazione a qualche grande film musical del futuro? Sembra proprio di sì, anche se vedere Ulrich Nielsen cantare sarebbe stato divertente.

9) Vorrebbe lavorare con due registi in particolare

Data la sua ascesa al successo e la conferma sempre più evidente del suo talento, delle sue capacità recitative e della sua versatilità, non è da escludere che Masucci possa collaborare in futuro con qualche pezzo grosso del cinema. Se potesse scegliere, l’attore avrebbe due nomi ben stampati in mente: Martin Scorsese e Quentin Tarantino. Sarà il tempo a dirci se si tratta di un sogno realizzabile, aspettiamo con grande curiosità.

10) Ha vissuto con il collega di Dark Louis Hofmann

Oliver Masucci

Per circa sei mesi, Oliver Masucci ha condiviso una casa con il suo collega di Dark Louis Hofmann, l’interprete di Jonas. I due si conoscevano già prima delle riprese per la produzione Netflix e sono sempre andati molto d’accordo. Da qui, un simpatico paradosso: in Dark, i due hanno avuto soltanto una scena in comune. Magari avranno la possibilità di condividere il set in futuro, del resto anche Louis Hofmann sembra proiettato verso nuovi progetti. Dark potrebbe essere stato il trampolino di lancio per permettere agli attori tedeschi di farsi conoscere internazionalmente e raggiungere nuovi traguardi recitativi.

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