Ancora una volta siamo qui a parlarvi di Dawson’s Creek, una delle serie tv più conosciute e apprezzate dai millennials. Questa volta, però, non parleremo della pesantezza da quarantenne in un corpo da adolescente di Dawson, né tantomeno dell’amore tra Joey e Pacey o di Jennifer e quel finale di stagione che ci ha stravolto l’anima. Oggi parleremo di un personaggio di cui non si parla molto spesso: Abby Morgan, e di quella volta in cui apparve in uno specchio ad Andy. Ve lo ricordate?
Si tratta del finale della puntata numero 19 della stagione 2, una puntata che quasi tutti i fan di Dawson’s Creek ricordano sicuramente: quella in cui si svolsero i funerali di Abby Morgan. Come dimenticare Abby? La fastidiosissima bulletta del liceo, colei che ne ha fatte passare di cotte e di crude alla maggioranza degli studenti di Capeside. Se ci si ritrovava per natura ad essere più timidi e introversi, ecco che Abby ne approfittava tormentando il malcapitato. Abby si era fatta terra bruciata intorno diventando lo spauracchio di qualunque adolescente del posto, e quando il suo personaggio muore non dispiace praticamente a nessuno di tutti gli altri a parte Jen: i protagonisti si sentono quasi in colpa nell’ammetterlo tra loro ma, nei fatti, questo era. Abby muore nella puntata precedente – la numero 18 – cadendo, dopo una nottata molto alcolica, dal molo della città in acqua, affogando senza che nessuno potesse fare qualcosa. Con lei c’era Jen che, ubriaca a sua volta, nulla poté fare per salvare la sua amica. Sì, amica, perché come ricorderete l’unica amica sincera di Abby era proprio la nostra amatissima Jen, all’epoca ribelle e non troppo matura (ma sempre più emotivamente matura di tutti gli altri).
Ma cosa c’entra Andie, in tutto ciò? Perchè questa famosa scena di Dawson’s Creek vede anche Andie protagonista? Beh, dopo la morte di Abby sua madre era piuttosto sconvolta – come si può facilmente intuire – e cercava qualcuno che potesse fare un discorso in onore di sua figlia, nel giorno del suo funerale. Nessuno però a Capeside vuole ricordare Abby in modo sincero, con il cuore, proprio perché in realtà nessuno la sopportava: Andie ancor meno, in quanto vittima preferita dell’ultimo periodo della sua vita. La madre però non si arrende, e riesce a trovare una persona che possa farlo: proprio Andie! Lei, nonostante tutto, accetta, perché il suo essere sempre gentile e altruista non le permette di rifiutare l’offerta della signora. Il compito però per la ragazza risulta da subito molto difficile: come poter parlare bene e in maniera positiva di una persona che non lo era affatto? Le sembra davvero indelicato dire la verità in un’occasione così delicata come un funerale, così non lo fa e inizia a parlare bene della giovane scomparsa. A interrompere il soliloquio ci pensa però Jen, nell’iconica scena che vi lascio qui.
Chi è cresciuto fra gli anni 90 e i primi del 2000 sa benissimo che le scene considerate “horror” – per quanto riguarda le serie tv, più nello specifico – erano legate principalmente a mostri, sangue e splatter. La componente psicologica, quella che traumatizza dall’interno, non era così usata nelle serie tv ma molto di più nei film, quindi vedere una scena del genere in una serie come Dawson’s Creek, che fino a quel momento ha parlato di cinema, amori e famiglia, ci ha davvero spiazzati. Andie entra in casa di Abby: sale le scale, va in camera sua – già questi primi passaggi trasmettono una suspense particolarmente inquietante – e si guarda attorno. È in cerca del diario segreto della giovane morta e quando lo trova lo stringe tra le mani con un’aria tremendamente preoccupata, come se avesse paura di qualcosa. È proprio in quel momento che Abby le appare allo specchio con quel suo tipico sorrisetto da sfida, per un millesimo di secondo, poi sparisce. Una scena che ci ha traumatizzati non poco ma che in realtà nascondeva qualcosa di molto più profondo e importante: la malattia mentale di Andie. La ragazza infatti soffriva di una grave patologia mentale che la disturbava a tal punto da avere allucinazioni terribili.
Ancora una volta dunque, Dawson’s Creek ci regala un altro momento per fermarci a riflettere su temi di estrema importanza, confermandosi una serie tv all’avanguardia.
E c’è da dire che è stata davvero una serie tv precorritrice su questo aspetto, perché se oggi in tv si parla con “facilità” – o comunque più spesso – di tematiche così delicate, un tempo non era affatto così. Se volete dunque fare un rewatch di Dawson’s Creek o vederlo per la prima volta, potete trovarlo su Amazon Prime Video e, statene certi, questa serie ha segnato un’intera generazione.