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Seth Cohen va in vacanza a Capeside e si ritrova nel mondo di Dawson’s Creek

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Carina Capeside, alla fine è simile a Orange County, però con meno feste sulla spiaggia, meno ville con piscina, meno locali notturni. In più però ha il videonoleggio. In effetti se Seth Cohen avesse davvero sentito bisogno di prendersi una vacanza, non avrebbe potuto fare una scelta più indovinata che trascorrere qualche giorno in quella ridente e immaginaria cittadina, in compagnia di Dawson Leery e dei suoi simpatici amici. Ma ammettiamolo con ogni probabilità Seth non sarebbe durato più di un paio di puntate in Dawson’s Creek.

Si fa presto a dire che i Teen Drama sono tutti uguali, ma fra The OC e Dawson’s Creek ci passa un abisso.

Se non altro per i dialoghi: da una parte ci sono degli adolescenti così logorroici da essere in grado di fare talmente tanta autoanalisi che Woody Allen scansati proprio, dall’altra ci sono Seth Cohen e Ryan Atwood che si ammazzano di playstation e falò sulla spiaggia. Da una parte ci sono dei liceali che si divertono fino a quando, com’è inevitabile, la situazione scappa di mano e degenera in un disastro, dall’altra ci sono sempre dei liceali che, se non stanno parlando, è perché rimangono in religioso silenzio davanti a un film.

Ottima scelta quindi andare a rilassarsi a Capeside, dove escluso qualche lieve scossone, la vita scorre serena e sempre uguale. Ce lo vogliamo immaginare così Seth Cohen, mentre scende dallo stesso taxi da cui è già scesa Jen Lindley tempo prima, e si dirige a passo sicuro verso casa della nonna. Casa che come tutte quelle di Capeside è dotata di portico, sedia a dondolo, doppi infissi e zanzariera, ma che deve avere un’acustica incredibile perché in qualunque posto della casa ci si trovi, si potrà sempre sentire l’ospite bussare alla porta. La nonna quindi apre a un perennemente imbarazzato Seth, che si trascina dentro la valigia mentre si scorda di lasciare la mancia al tassista, che da parte sua non si scompone e sparisce all’orizzonte. Seth ripenserà alla gentilezza e alla compostezza dei cittadini di Capeside diverso tempo dopo, quando si troverà sommerso dagli improperi di un tassista losangelino.

La nonna, fatalità, è la vicina di casa di un suo coetaneo, Dawson Leery, un bravo ragazzo con un brutto taglio di capelli, che lo invita alla serata cinema organizzata in camera sua. Sarà sufficiente entrare in casa passando per la comoda scala dotata di un qualche centinaio di pioli, posta in bilico sul lato della casa dei Leery, alta quanto la metà dell’Empire State Building. L’unica difficoltà e quella di aver cura di non spezzarsi o slogarsi nessuna parte del corpo. Sembra Squid Game, ma è Dawson’s Creek. Come dicevamo però Seth Cohen passa le giornate davanti ai videogames, non ha mai usato veramente le sue gambe, quindi decide di declinare l’invito, aspettando di conoscere tutta l’allegra compagnia il giorno dopo a scuola.

Dawson's Creek
Dawson’s Creek (640×360)

Se ci sono delle grandi differenze fra la California e Capeside, le scuole americane invece non cambiano mai. Il liceo è sempre un unico lunghissimo corridoio rivestito di armadietti inceppati. Gli studenti sono sempre un gruppo eterogeneo e colorato in cui spiccano: i bellissimi e irraggiungibili, i nerd che tutti snobbano, ma alla fine, in qualche modo, si prenderanno una rivincita e gli sportivi accuratamente scelti fra gli esemplari di maschio adolescente più inetti fra quelli disponibili. Inoltre, nonostante siano dotati di zaino e armadietto, ogni studente ha almeno uno o due libri in mano, sempre. C’è sempre il ritardatario che corre nel corridoio al suono della campanella e tutti vengono colti dall’indecisione di dove sedersi nella sala mensa. Tutti tranne Seth, che forte del pacco tirato il giorno prima, si presenta a Dawson Leery e ai suoi amici con una delle sue t-shirt preferite, per scoprire troppo tardi che il brutto taglio di Dawson è quasi sempre accompagnato da una pessima camicia e quindi il suo look non impressiona nessuno. Ed è lì, a quel tavolo, che ha il piacere di conoscere Joey, Pacey e Jen che pur essendo dei liceali, sembrano tutti dei trentenni, ma questa e altre stranezze ci sono anche in The OC, non è una prerogativa solo di Dawson’s Creek, e quindi Seth non ci fa caso.

Ora balza agli occhi di tutti, e Seth non fa di certo eccezione, che Jen e Dawson, Pacey e Joey sono due ragazzi e due ragazze. Una bionda e una mora, uno scapestrato e un bravo ragazzo. Marissa e Summer, Ryan e Seth. Non c’è bisogno di litigare, in California si sono già organizzati e la cosa sembra momentaneamente funzionare. Seth pensa di aver capito tutto e sta già cercando una buona scusa per parlare con Andy, la ragazza famosa per l’esaurimento nervoso (caratteristica che per altro gli fa subito venire una gigantesca nostalgia di casa). E invece no, a Capeside tutto quell’analizzare parole, pensieri e comportamenti ha ingarbugliato le cose e ora ci si ritrova nella difficile situazione in cui Jen è innamorata di Dawson che non la ricambia perché troppo concentrato su Joey, che nel frattempo però se la fa con Pacey all’insaputa di tutti.

Come abbiamo già detto però, Seth passa le sue giornate con un joypad in mano, non ha mai fatto alcuno sforzo fisico e per quanto riguarda quelli intellettivi andrebbe fatta una seria riflessione. Non sa come risolvere questo genere di situazioni, anche perché, altrimenti, è probabile che The OC avrebbe avuto una sola stagione. Intuisce però che anche a Capeside delle volte tira una brutta aria e che forse le giornate rilassanti che sperava di trascorrere stanno sembrando, un po’ alla volta, sempre meno plausibili.

Dawson's Creek
Dawson’s Creek (640×360)

La soluzione però ci sarebbe stata, se veramente fosse esistito questo strano crossover, Seth Cohen in persona avrebbe salvato la situazione. Immaginiamo per un attimo che, nel tentativo di sfuggire all’ennesimo rewatch di qualcosa di Spielberg con Dawson, Seth avesse deciso di farsi due passi in riva all’oceano. Lì sulla spiaggia incredibilmente vuota di Capeside, Seth avrebbe potuto scorgere Pacey e Joey impegnati negli ultimi preparativi prima di salpare insieme sulla “True Love”. L’unica possibilità per passare una vacanza davvero lontana da drammi sarebbe stata partire con loro, interpretando il perfetto terzo incomodo, in una casta vacanza estiva. Forse per loro sarebbe difficile immaginarlo, ma la loro amicizia si sarebbe salvata solo grazie a lui (ripensandoci forse solo Dawson ringrazia). Almeno fino al prossimo ballo di fine anno.

ANOUONAUEI… IN CALIFORNIAAAAAA