Sono passati quasi quindici anni dalla fine di Dawson’s Creek, tante cose sono cambiate: noi della generazione anni ’90 siamo diventati trentenni e la gente ci chiama “signore”; ci si può collegare ad Internet perfino dal cellulare (che ora si chiama smartphone) mentre da casa si può navigare continuando a parlare al telefono; è scomparso MSN ed arrivato WhatsApp, Zuckerberg ha inventato Facebook, è nato Netflix ed i fumetti ora vanno di moda. Il mondo è decisamente cambiato del tutto, ma niente paura, c’è una cosa è rimasta la stessa, una cosa che ci fa sentire ancora giovani ed al sicuro, indistruttibile e duratura: Pacey Witter è ancora la nostra Cotta Suprema.
Pacey è stato il sogno romantico di tutte noi adolescenti cresciute all’inizio degli anni duemila, ed ogni povero ragazzino che voleva corteggiarci si beccava la triste sorte di doversi confrontare con lui, senza mai riuscirci purtroppo. Quante notti passate a guardare la sua foto nel portafoglio (si alcune di noi tipo la sottoscritta avevano una sua foto nel portafoglio allora?) sperando che quel ragazzo smettesse di essere solo un personaggio fittizio ma che arrivasse a prenderci per portarci a fare un giro sulla sua barca. A meno che voi non aveste una cotta per Dawson (ma NESSUNO a parte Joey ha mai avuto una cotta per Dawson), Pacey è stato il primo “bad boy” (anche se di bad non aveva proprio nulla) in grado di rubare la scena al protagonista (cosa che solo Seth Cohen anni dopo sarebbe riuscito a fare). M come ci è riuscito?
Semplicemente era il personaggio migliore della serie sotto tutti i punti di vista: era altruista, pronto a difendere gli amici sempre ed a qualunque costo (anche sputare in faccia ad un professore se necessario), leale verso tutti e coraggioso nel sfidare il sistema (la sua imitazione di Braveheart è passata alla storia). Inoltre aveva quello a cui nessuna ragazza riesce a resistere, ovvero il complesso di inferiorità da cucciolo bisognoso di affetto e rassicurazioni: durante tutta la serie, nonostante le sue numerose qualità, si sente sempre e costantemente inferiore agli altri, con un’autostima quasi inesistente che lo rendono tormentato e problematico, due caratteristiche da sempre in grado di attirarci come calamite.
Se dobbiamo considerare solo l’aspetto romantico, Pacey piaceva e per sempre piacerà perchè era ironico, per niente presuntuoso, intelligente ed intraprendente in un modo non convenzionale, buono e generoso, passionale, sincero e per niente egoista. Ciò che lo rendeva diverso dagli adolescenti normali era il fatto che lui fosse sempre presente, sempre pronto ad esserci per tutti e senza chiedere nulla in cambio. Pacey Witter ha rovinato la piazza a centinaia di ragazzi reali o fittizi e non senza avere già all’epoca una concorrenza spietata: i vari Leonardo di Caprio versione Titanic, Orlando Bloom, Adam Brody e Ben Affleck impazzavano, per non parlare poi delle innumerevole cotte che una fangirl può prendersi al giorno d’oggi con tutte le serie tv che ci sono. Ma nonostante questo Pacey Witter resta il ragazzo dei sogni, “THE ULTIMATE FICTIONAL BOYFRIEND” come lo ha definito lo stesso Joshua Jackson, il ragazzo che nella nostra testa è ancora il metro di paragone per le nostre relazioni.
Dawson Leery sarà pure il personaggio principale, ma è anche quello più odioso e fastidioso che la tv abbia mai visto (complice anche la poco realistica verbosità dello show), egoista, piagnucoloso, pesante e con dei capelli imbarazzanti. Pacey invece, introdotto inizialmente solo come spalla, l’amico scanzafatiche, ribelle, sarcastico e decisamente più divertente, si è invece rivelato come il ragazzo ideale.