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Dexter e Bryan: l’ineluttabilità di un legame di sangue

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Il sangue è quella cosa che ci permette di restare vivi. È grazie al sangue che la vita è possibile. Ma esso non è il fulcro che dà lustro alla nostra esistenza. Vivere e sentirsi vivi sono sostanzialmente due cose differenti. E quando il sangue rappresenta il carburante per entrambe le cose nascono i mostri. Dexter e Bryan sono due fratelli la cui innocenza violata risveglierà in loro un’antica bestia, una recondita necessità.

Due fratelli di sangue, nati nel sangue e per il sangue.

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Deve essere stato l’olezzo pungente e metallico, intriso di morte, a far sì che l’oscuro passeggero di entrambi diventi così ingombrante. Dexter e Bryan possono contare due date di nascita ufficiali: quella all’anagrafe e quella nel sangue. Ciò che gli è capitato ha distrutto per sempre la loro vita ma gli ha permesso di legarsi indissolubilmente l’uno all’altro. Vivere con quel fiume di sangue che costantemente offusca la loro vista ha stuzzicato l’appetito delle bestie recondite. Il trauma ha smembrato la coscienza e ha ridimensionato le loro attitudini.

Entrambi verranno macchiati di rosso per sempre. Le anime innocenti e pure di Dexter e Bryan sono state soppresse in quel container.

E non si può far niente per recuperare, perché ciò che li lega ora è un principio: il sangue si paga con il sangue, e la sete di sangue si appaga in un solo modo.

Uccidere per vivere e vivere per uccidere. Questa è la nuova attitudine che i piccoli fratelli dovranno fronteggiare per sempre. Entrambi scopriranno che non si può evitarla, ma solo divenirne schiavi.

Il sangue è la loro nuova ossessione. L’unica.

Dovranno solo decidere come, dove e quando accontentarla. Dexter ha la fortuna di finire solo l’ala protettiva di Harry Morgan che incanalerà i suoi impulsi nel Codice. Bryan invece rimarrà solo con il suo passeggero ed esposto alla pazzia che esso provoca. L’aver visto la madre fatta a pezzi farà nascere in lui uno strano feticismo verso le parti del corpo femminile. Diverrà un artista dell’omicidio, un pulitissimo professionista. L’efferatezza, la cura nei dettagli e la venerazione dell’oscurità diverranno tratti comuni ai due fratelli.

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La reazione umana a traumi orribili prende però direzioni diverse. Ciascun essere umano reagisce a modo suo. Bryan fotograferà quella situazione, archiviando e venerando il passato. Dexter invece sceglierà la via della rimozione, deciderà di dimenticare i dolci ricordi dell’infanzia, e del fratello, per sostituirli con la tinta rosso acceso del sangue. Egli muore e rinasce quel giorno. Quello in cui Harry lo salvò da tale spettacolo indegno.

Bryan non può accettare questo! Non può permettere che un finto padre e una finta madre distolgano lo sguardo del suo amato fratellino dalla verità. Non si può seppellire un legame così intenso.

Egli ha protetto il suo fratellino minore, gli ha tenuto la mano, e con suo immenso stupore condivide con lui lo stesso lato oscuro. Non riesce a credere che Dexter sia come lui e da inizio ad un gioco perverso per scavare nel suo inconscio. Il gioco a due tra Dexter e il “Killer del camion frigo” è un tentativo da parte di Bryan di riaccendere la bestia schiacciata dal Codice. Egli vuole far rinascere Dexter nuovamente per riabbracciare definitivamente il fratello.

Vivere alla luce di quel che si è non rappresenta più un’utopia. Insieme Dexter e Bryan possono prosperare in armonia e senza nascondersi. Solo loro possono vedersi dentro senza spaventarsi di quel che vi è racchiuso. Perché tra mostri non esiste paura ma solo accettazione.

Ed entrambi non bramano altro, perché se è vero che sono riusciti ad accettare la loro natura spaventosa, e conviverci, sanno bene che il mondo non potrà mai approvare. L’oscurità dovrà essere per sempre la loro casa ed è grazie a essa che Bryan riesce ad entrare nel cervello di Dexter. Egli si addentrerà nelle spire più nascoste dei ricordi di Dexter guidandolo in un percorso a ostacoli, dove ciascuno di essi è costituito da un ricordo. Il legame indissolubile è solo sepolto ma è fortissimo nell’unire ancora i due fratelli, e Bryan lo sa.

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Il battesimo nel sangue di Dexter è un messaggio subliminale che spalanca le porte della sua psiche. Bryan ricrea lo scenario terribile che ha segnato per sempre lo smarrito fratello. Dexter vive nel sangue, brama il sangue, ma a quella visione inspiegabilmente viene meno tutto ciò in cui ha sempre creduto. Un passaggio simbolico della sua vita gli si ripropone. Il flagello sanguinolento che l’ha stravolto è di nuovo davanti a lui.

Solo dopo aver riportato la mente di Dexter a quei ricordi Bryan può definitivamente distruggere la porta che Dexter gli ha chiuso. Finalmente può ricongiungersi al suo amato fratello e chiudere il cerchio. Ma quest’ultimo deve morire e rinascere completamente per accettare il nuovo Codice del fratello.

Per fare ciò Dexter dovrà compiere una scelta definitiva: la nuova rinascita deve essere consacrata nel ripudio del nascondiglio. Ed è questo il suo desiderio più ambito. Vivere finalmente senza mettere freni ai suoi impulsi accettando la sua natura spaventosa insieme a qualcuno. La solitudine è sempre stata la necessità primaria di Dexter. Lui doveva vivere da solo con il suo mostro, ma Bryan gli offre la libertà.

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L’ambita luce del sole passa da una dolorosa scelta. Dexter decide però di ancorarsi nuovamente al buio del rimorso. Lui opterà per la via più ardua e dolorosa: quella dell’oppressione. Ancora una volta dovrà rinnegare se stesso e indossare la maschera, conscio del fatto che non capiteranno mai più occasioni per toglieerla.

Dexter polverizza il suo ultimo brandello di passato. L’ultimo nesso con una vita dimenticata ma ricercata da sempre. Il solo e unico spiraglio di luce in uno scenario buio pesto.

Uccidere il fratello Bryan è il prezzo più arduo che egli abbia mai pagato perché ha eliminato l’unica persona capace di vedere dentro di lui. L’unico in grado di accettarlo e scioglierlo dalle sue catene umane.

Per la prima volta Dexter prova un’emozione. Per la prima volta Dexter prova dolore. Per la prima volta uccidere fa male, essere normali fa male!

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Dexter e Bryan sono uniti da un legame infrangibile! Da un legame eterno! Quello del dolore e del sangue!

Sangue che funge da nesso per il corpo e l’anima! Sangue che unisce, crea, nasconde e distrugge! Quello di Harry non è il solo fantasma nella testa di Dexter. Ora il suo lato oscuro ha un volto: quello di Bryan. Pronto a tornare quando la bestia chiamerà!

Dopo l’uccisione del fratello, Dexter sarà un po’ più umano e ciò non è necessariamente un bene! Perché proverà quelle emozioni da cui il suo oscuro passeggero l’aveva protetto. Perché fondamentalmente la sua oscurità era il suo scudo. È presto lo capirà!

“Cosí si sente un uomo che cammina in piena luce: il lato oscuro rivelato, le ombre accettate. Si mi vedono! Sono uno di loro nel loro incubo peggiore”

Non si può fuggire dalla propria natura, non si può mettere un leone in gabbia in eterno, non si può sopprimere una bestia! Non si può rinnegare un legame di sangue. Uccidere Bryan ha provocato dolore, ed è il prezzo da pagare per essere umani. Per essere “normali”.

Bryan avrebbe potuto salvarlo!

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