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La Classifica delle 8 stagioni di Dexter, dalla peggiore alla migliore

dexter e doakes che si fissano negli occhi

3° posto – Prima stagione: Brrr-others

credits: Showtime

Ai piedi del podio va per forza la prima stagione. L’identità unica e peculiare di Dexter viene stabilita immediatamente come complessa e sfaccettata. Fin da subito la voce narrante di Dexter ci entra in testa e capiamo che non ci stancheremo mai di ascoltarla. Il punto di vista interno, intrigante e innovativo, che dà l’idea di rompere la quarta parete, è in realtà il flusso di coscienza di un personaggio. Quando lo incontriamo, Dexter ha gran poco in comune con il resto del mondo e trova nelle riflessioni solitarie e interiori mezzo per esprimere veramente sé stesso. L’interazione diretta con il subconscio di Dexter ci fa entrare immediatamente in una dimensione più intima e, quindi, permette di relazionarsi a lui in quanto personaggio più facilmente, dal punto di vista tecnico-narrativo. 

Tramite l’antagonista, il Killer del Camion Frigo, intelligente e meticoloso tanto quanto Dexter, abbiamo la prova che gli intrighi e i colpi di scena in questa serie non mancano. Dalla sfida personale per dare la caccia al Killer di stagione, alla scoperta che il Killer è Brian, suo fratello biologico, infiltratosi nella sua vita per uccidere Debra e riunire il nucleo familiare. L’identità di Dexter è il tema centrale della stagione. E a buon ragione. Come noi stiamo scoprendo questo enigmatico personaggio, allo stesso tempo Dexter sta scoprendo nuovi strati di sé stesso, che l’hanno reso ciò che è. 

Da vero classico della televisione, la prima stagione di Dexter ha inaugurato quella che è stata una grande Serie, impostandone immediatamente il tono e il modus operandi.

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