Non lasciatevi ingannare dal fatto che lo splatter possa sembrare solo un sottogenere di nicchia dell’horror. In realtà, se approfondito e condito con storie psicologicamente interessanti – ad esempio Dexter – diventa, come lo è stato già in passato, il modo che molti registi hanno per mostrare gli effetti della violenza sull’uomo, per poterla così denunciare. Nella cultura di massa questo genere viene spesso considerato solo un’esaltata rappresentazione di atti tortura, di corpi maciullati e schizzi di sangue sulla telecamera. In realtà, considerando i film e le serie tv che ne hanno fatto la storia, diventa chiaro l’intento di enfatizzare le deformità che colpiscono il corpo umano e che ne sottolineano la debolezza, opponendosi così a quella idea di perfezione fisica che negli anni ‘80 era considerata necessaria per la scalata sociale.
Certo, oggi le serie tv si soffermano molto di più su una semplice rappresentazione di sangue e corpi spezzati, ma vi presentiamo 5 migliori prodotti che hanno ben reso lo sviluppo del genere in questi anni.
5) American Horror Story: Hotel
American Horror Story, come dichiara già il titolo, sin dalla prima stagione ci ha mostrato elementi horror e splatter. In Hotel sono i toni del sottogenere a prevalere e a caratterizzare scene e personaggi costantemente immersi nel sangue di qualche vittima. È la rappresentazione dell’eccentrico, della pazzia. Il vortice di avvenimenti ci trascina giù in un girone dell’inferno e di delirio e sangue in cui la tortura è all’ordine del giorno. Certo, molte scelte narrative possono essere discusse, eppure American Horror Story riesce consapevolmente a sfruttare quei toni gore con consapevolezza deludendo raramente le aspettative dello spettatore amante del genere.